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Recensioni |
Pubblicato il 05/11/2012 alle 18:22:00 | |
Cinevox Contest: la semifinale coincide con un meeting pro, pieno di consulenza per i giovani registi e sceneggiatori...
La finale sara' il 21 Novembre alla Casa del Cinema, ma quella vissuta alle Officine Farneto e' stata una immersione totale e circadiana. Vis-à-vis globale, check to check tra le speranze ed i dubbi...
La finale sara' il 21 Novembre alla Casa del Cinema, ma quella vissuta alle Officine Farneto e' stata una immersione totale e circadiana. Vis-à-vis globale, check to check tra le speranze ed i dubbi...
Indubbiamente a giocare un ruolo forte e' stata la location: l'archeologia industriale delle Officine Farneto hanno costituito un humus che ha portato a germogliare quelle idee che prima erano solo sulla carta. Ma noi eravamo stati convocati per un contest, sul quale qualcuno giustamente ricordava che ..... la musica popolare italiana prima e' stata ad appannaggio della lirica, poi e' passata alle bande di paese e poi anche il mondo dei videoclip ha cercato di farla sua...
Questa sorta di factory e laboratorio creativo che sono le Officine Farneto, ci ha accolto con i suoi spazi ampi e razionalizzati per le esigenze di ogni tipologia di intervenuti: anche la presenza di un bar ristorante sempre aperto, era l'occasione per approfondire una chiaccherata... sfruttando la canonica e spontanea offerta di un caffe' bevuto assieme, magari con il ricordo atavico del caffe' sospeso. Come ha raccontato Luciano De Crescenzo nell'omonimo libro... Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo…..
Orbene questo anacronistico (e naive) semino di saggezza, si e' attualizzato e materializzato alle Officine Farneto, quando c'era da compiere il penultimo step del Cinevox Contest - L'Immagine del Suono: i piccoli sorsi sono stati l'elemento costante di ogni minuto di quel pomeriggio romano, dove l'aggettivo sospeso ben si abbinava ai sogni di coloro che si siedevano davanti al regista famoso, raccontandogli la loro idea di film o cortometraggio. Quella clessidra tarata sui 5 minuti (dono degli organizzatori ai professionisti che si sono resi disponibili a questo tipo di incontri con i giovani astanti) in apparenza era una mannaia che giocava con il tempo in modo spartano ed invece piano piano assumeva una connotazione democratica, dando a tutti la stessa quantita di attimi sospesi per parlare con chi e' assai difficile da incontrare di persona e farlo stare tranquillo (e comodo) ad ascoltarti.
Ora mettetevi nei panni di un giovane videomaker (o altro tipo di rampante ipotetico frequentatore del mondo del cinema o della televisione): il suo sogno nel cassetto si concretizza, magari e' tra quelli che hanno superato le prime dure prove selettive del Cinevox Contest e ... non solo viene invitato alle Officine Farneto, non solo si trova una parete intera dove spiccano dischi d'oro di colonne sonore stramose e relative locandine originali 50x70cm, non solo puo' stringere la mano a chi ha creato tutto questo dall'alto della esperienza maturata nel settore (in primis Franco Bixio e Renato Marengo...), non solo puo' incontrare il regista famoso per i concordati 5 minuti, ma .. poi si alza (dopo essersi scambiati e-mail e biglietti da visita) ed attende pazientemente il suo turno per accomodarsi nella poltrona accanto, dove si puo' giocare le sue fiches con lo sceneggiatore, passando poi a chi sa di colonne sonore e sincronizzazioni audio-video... etc ... etc ... ed il tutto nello stesso spazio fisico e nello stesso spazio temporale, grazie all'organizzazione logistica curata all'unisono da Renato Marengo e della Palco Reale di Gianni Sergio.
Come vice presidente della giuria tecnica che ha valutato i corto arrivati (scegliendo quella dozzina che vedremo battersi il 21 Novembre alla finale!), ho avuto l'occasione anche dui entrare in campo e dare una piccola mano, visto che Italo Moscati (il vero presidente della giuria) proprio quel giorno iniziava le riprese di un film nuovo: a me il compito ad esempio di leggere (in stretto ordine alfabetico) i titoli dei corto selezionati, invitando sul palco gli autori. Come si vede anche nel servizio fotografico di Giovanni Ripa, ognuno di loro e' stato accolto da Franco Bixio & Renato Marengo, giustamente felici per la riuscita dell'intera manifestazione, anche se ormai prossimi ai crampi per l'adrenalina accumulata in quelle tante ore in piedi.
In occasione di eventi straordinari e particolarmente felici (magari per festeggiare qualche ricorrenza o successo personale o semplicemente per iniziare bene la propria giornata), a Napoli (e nel mondo del cinema) si usava bere un caffè e pagarne due, il secondo ovviamente a favore di chi non poteva pagarselo per problemi economici: era un modo questo del caffe' sospeso di aiutare chi stentava a campare ed era stato un tuo amico o compagno di film, palchi teatrali o altro tipo di ribalta artistica. Come si vede in una famosa sequenza del film Polvere di stelle, la ruota gira per tutti e quindi quei giovani puledri scalpitanti che hanno prodotto la dozzina di corto che abbiamo selezionato, sicuramente (e statisticamente) avranno da giocarsi le proprie fiches in una produzione futura. Bello sara' leggere che si ricorderanno di quella occasione offerta nell'Ottobre del 2012 alle Officine Farneto....
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