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Recensioni |
Pubblicato il 02/02/2016 alle 12:18:52 | |
Delirium - L'era della menzogna (Black Widow Records BWCD 180-2) uno splendido talento storico del prog rock italiano
Cifre a molti zeri che fanno scatenare l'ira creativa di questa band genovese: complimenti alla costanza di Ettore Vigo ed ai ragazzi che lo seguono: Alessandro Corvaglia (de Maschera di Cera), Martin Grice, Alfredo Vandresi (dei Narrow Pass)!
Cifre a molti zeri che fanno scatenare l'ira creativa di questa band genovese: complimenti alla costanza di Ettore Vigo ed ai ragazzi che lo seguono: Alessandro Corvaglia (de Maschera di Cera), Martin Grice, Alfredo Vandresi (dei Narrow Pass)!
Il sogno sarebbe vederli a Sanremo, magari proprio nei giorni del festival! A loro infatti è legato il successo di un brano come Jesahel, con la presenza di Ivano Fossati: ma tutto questo appartiene al passato ed un disco come L'era della menzogna dimostra un vigore impensabile ..
Nella prima line-up del gruppo (oltre la presenza alle tastiere di Ettore Vigo), alle chitarre di Mimmo Di Martino, al basso di Marcello Reale e alla batteria di Peppino Di Santo, troviamo proprio Ivano Alberto Fossati: al suo posto il musicista inglese Martin Frederick Grice proveniente dalla Bo Bo's Band, gruppo che ha aperto ne 1968 il concerto di Jimi Hendrix a Milano ..!
In questo nuovo disco la line-up è di alto lignaggio, a dimostrazione che per i Delirium c'è un terzo millennio da affrontare ed un nugolo di fans non solo nostalgici, ma anche giovani da un punto di vista anagrafico: quello che impressiona in L'era della menzogna è il messaggio politico dei testi, oltre che una preparazione compositiva che quasi gli davamo per scontato, ma che è un biglietto da visita che fa gridare allo scandalo, dato che la band avrebbe solo bisogno di suonare il più possibile. Ma qui si aprirebbe il capitolo doloroso dell'ottusità dei birraioli... ops... volevo scrivere degli organizzatori di eventi live e gestori di locali! Ovviamente ora devo per forza trovare degli aspetti negativi di questo loro disco, sennò sorge il sospetto di un mio ingiustificato innamoramento per i Delirium o di rapporto lavorativo sotto banco: orbene due cose non mi piacciono/convincono in L'era della menzogna e non sono aspetti marginali .. la grafica della copertina è non all'altezza della situazione, un pò troppo naive e con la scritta International progressive group (posta per obbligo sotto il loro nome) che non si legge per niente ... il secondo punto a sfavore del gruppo è la mancanza di uno staff ultra potente che li possa promuovere negli spazi adeguati, conquistando così quella visibilità che gli deve essere riconosciuta! E lo ribadisco .. non per il passato glorioso, ma per il peso/valore di L'era della menzogna ...!
Prendete ad esempio un brano come La voce dell'anima e riflettiamo sul suo senso profondo, specialmente quando si racconta che ...l'uomo ha tutto in sé, ma ha perso già da tempo la propria voce per sconfiggere il male..: visto che poi siamo in epoca festivaliera, vi dico che questo brano fu presentato (assieme a L'angelo del fango) alla commissione selezionatrice del Festival di Sanremo, ma non furono nemmeno presi in considerazione...!
Track list di Delirium - L'era della menzogna
1. L'Inganno del Potere
2. Il Nodo
3. L'Angelo del Fango
4. Fuorilegge
5. La Deriva
6. L'Era della Menzogna
7. La Voce dell'Anima
8. Basta
9. Il Castello del Mago Merlino (Come un Tempo)
In questo disco hanno suonato:
- Ettore Vigo / Keyboards
- Martin Grice / Saxophone, Flute
- Fabio Chighini / Bass Guitar
- Michele Cusato / Electric Guitar
- Alessandro Corvaglia (Maschera di Cera) / Vocals, Keyboards, Acoustic Guitar
- Alfredo Vandresi (Narrow Pass) / Drums
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