|
Recensioni |
Pubblicato il 30/03/2007 alle 10:49:53 | |
Le "Merendine" di Beppe Donadio
Un vulcanico concentrato di jazz, blues e rock melodico.
Così si potrebbe descrivere di primo acchito lo stile musicale proprio di Beppe Donadio , un eccellente musicista bresciano che, pur dichiarando ai quattro venti di essere un timodone doc, riesce a dare il meglio di sè sul palconoscenico durante i sui live quando a fargli compagnia ci pensano il suo fidato e fedele pianoforte dal quale è legato fin dalla tenera età e i suoi amici musicisti, tutti di una certa fama, che lo accompagnano con entusiasmo durante le sue performance che avvengono quasi sempre in territorio bresciano, bergamasco e al massimo svizzero, il che è un vero peccato dal momento che tale compositore meriterebbe di conquistare una fetta di pubblico molto più ampia, un impresa che grazie al suo nuovo e agguerrito ufficio stampa da poco ideato, sembra poter trovare presto una sua degna attuazione.
L'ultimo suo lavoro, intitolato "Merendine" , mette subito in luce lo spirito goliardico, allegro e scanzonato con il quale Donadio ama approcciarsi alla vita, sebbene tra le righe si possa leggere piuttosto chiaramente un sostanziale bisogno di esprimere la propria sensibilità e la propria più profonda e viva poesia che risiede morbida nei meandri di melodie ora giocherellone ora vellutate che colpiscono dritto al cuore un ascoltatore amante della buona musica d'autore , scritta, composta e soprattutto interpretata con il cuore in mano.
Se poi il tutto è magistralmente orchestrato da una mente assai intelligente e saggia che sa equilibrare in maniera equa i sentimenti contrastanti qui presenti, il risultato non può che essere che da dieci e lode .
Articolo letto 5078 volte
|