|
Interviste |
Pubblicato il 25/07/2008 alle 02:31:34 | |
Francesco Tosoni, da Chiarastella a Tony Formichella
Francesco Tosoni è uno dei più interessanti autori, produttori e musicisti della scena musicale emergente italiana. E' stato apprezzato per il lavoro con Chiarastella, ma in questa occasione ci presenta anche il primo disco di Tony Formichella.
Francesco Tosoni è uno dei più interessanti autori, produttori e musicisti della scena musicale emergente italiana. E' stato apprezzato per il lavoro con Chiarastella, ma in questa occasione ci presenta anche il primo disco di Tony Formichella.
Bentrovato a Francesco Tosoni, produttore o chitarrista ... come ti potresti definire e perche'? C'e' differenza?
Bentrovata a te Marcella... beh una differenza sostanziale c'è... sono due figure fondamentali nelle maggiori produzioni discografiche, le definirei, anche se riduttivo, con il classico stereotipo della mente ed il braccio... il ruolo di un buon produttore è quello di mettersi al servizio di un artista per dargli il miglior album possibile, ovviamente cercando di non snaturare l'essenza stessa dell'artista, ma valorizzandola trovando il giusto modo di organizzare, dirigere e snellire il prodotto in tutte le sue fasi. Il chitarrista, ed il musicista in generale, ricopre un ruolo altrettanto importante quello dell'esecuzione, cercando di interpretare al meglio le indicazioni dettate dal produttore, la sensibilità ed il gusto dell'artista, ma mai, secondo me, perdendo la propria personalità, il proprio marchio, fondamentale per dare carattere ed unicità ad un ottimo disco. Ovviamente la conduzione varia dal tipo di produzione, per esempio se si tratta di un singolo artista o di una band...Di solito, per quanto mi riguarda, lavoro molto in fase di preproduzione suonando tutti gli strumenti in collaborazione con il mio fido laptop cercando di ottenere, ed in questo modo di poter far capire al meglio, l'idea ed il sapore generale di ogni singolo brano... dopodichè si apre un confronto con l'artista/ band in primis e poi con i musicisti per redigere le parti definitive...molto spesso ricopro sia il ruolo di produttore che di chitarrista... per ora le due figure convivono in modo pacifico...
Corre voce che tu abbia recentemente lavorato con e per Tony Formichella: ce ne vuoi parlare?
Si, il 30 Maggio scorso è stato pubblicato su etichetta Point of View Records "Not too long ago" il primo disco di brani originali ed ancora inediti di Tony Formichella di cui ho curato la produzione artistica e suonato la chitarra.Tony Formichella è, prima di tutto, uno dei sassofonisti più di rilievo nel background musicale jazz, e non solo, degli anni ’70. Nella sua movimentata ed avventurosa vita è stato a capo di varie big band in Sudamerica e negli Stati Uniti ed ha affiancato dal vivo ed in studio di registrazione noti personaggi della musica italiana tra i quali Rino Gaetano (suo l'assolo de "il cielo è sempre più blu"), Little Tony, Bobby Solo, Rocky Roberts, realizzando, tra le molte altre cose, con la Jona's Blues Band la colonna sonora del film di Carlo Verdone “ Maledetto il giorno che ti ho incontrato” assieme al cantante Harold Bradley, fondatore dello storico Folkstudio di Roma.
Conobbi Tony nella primavera del 2005 in un Jazz Club della capitale e rimasi subito colpito dalle sue composizioni cosi immediate quanto profonde e raffinate, cariche di storia e di emozioni vissute...una vita incredibile!!! Cominciò la collaborazione... imparai moltissimo districandomi fra le sue numerose e variegate composizioni...
Il primo passo fondamentale nella costruzione di questo progetto avvenne con l'avvento di due persone, musicisti che non smetterò mai di ringraziare per il loro apporto sia umano che musicale, Mattia di Cretico alla batteria e Mauro Gavini al contrabbasso che insieme a me formano la nuova formazione di "BaseOne" il trio che ad oggi segue Tony sia in studio che dal vivo...La svolta decisiva avvenne quando proposi la realizzazione del disco a Paolo Pierelli, general manager, cuore e anima della Point of View Records che dimostrando grande passione, sensibilità e coraggio decise di pubblicare il primo disco "Not too long ago"...L'idea è stata quella di ripercorrere con le sue composizioni le varie tappe della vita di Tony inserendo nel supporto da "Soul blues" il primo brano scritto dall'artista negli anni '60, che vede la partecipazione di Enrico Ciacci alla chitarra, fino a "Saint Lawrence" datato 2007... il disco è stato interamente registrato e mixato interamente con macchinari analogici presso gli studi Point of View Records e vanta collaborazioni d'eccezione (Harold Bradley, Enrico Ciacci, Henry Cook, Massimo Pirone, Gianni Gioia...)
Qualche anno fa il nostro diretur Giancarlo Passarella ti ha visto a Foggia e dal vivo con Chiarastella .....
Si, fu sul palco di Spazio Giovani 2005 che poi ci vide vincitori...concerto incredibile!!! Una delle esperienze che più porto nel cuore... fu per tutti noi un modo di confrontarci con altre validissime realtà, un'importante conferma del lavoro svolto ed un'occasione di grande visibilità e crescita...
Il cd che e' uscito per la nostra U.d.U. Records ha avuto responsi notevoli: te lo saresti immaginato? Cosa ti e' piaciuto di quelle recensioni? Cosa meno?
Pubblicare l'esordio di un nuovo progetto è sempre un terno al lotto... non si può mai immaginare il responso di critica e pubblico ma sinceramente ci speravo... Chiarastella è una delle produzioni per me più sentite... nutro nei sui confronti una grande stima e affinità artistica... ho lavorato molto insieme a lei e alla band nella ricerca del sound giusto e delle ambientazioni che esaltassero la sua particolare vocalità... il risultato è, secondo me, un Ep di ricercato gusto dal quale traspare sicuramente bontà di intenti e sincerità d'espressione... ricevere consensi ci ha permesso di capire che la direzione intrapresa era quella giusta, le critiche di aggiustare il tiro... in tutto questo volgo un particolare ringraziamento alla U.d.U. Records e a Giancarlo Passarella per l'impegno ed il sostegno accordatoci... riguardo il futuro di Chiarastella news a breve...
Cosa secondo te non funziona nel mondo musicale in Italia? Per favore poche parolacce...
Mi conterrò... :D L'argomento è molto delicato ma, secondo me, due parole chiave sono alla base: cooperazione ed adeguamento.
Mi spiego meglio.Il mondo musicale italiano pullula di interessanti proposte artistiche alle quali non corrispondono sempre però canali promozionali attenti ed adeguati. E' sempre più viva e ricercata la necessità tra gli artisti e addetti al settore di avere una vetrina, uno spazio dal quale proporre in modo snello, rapido ed efficace la propria musica, scambiare idee, discutere e conoscere progetti, cooperare... Myspace ne è la dimostrazione... con l'avvento di questo portale il modo di fare e promuovere musica è cambiato, è più dinamico... tutto questo però non trova riscontro in un settore altrettanto dinamico, ma al contrario sempre più in stallo e spesso non al passo con i tempi escluso alcune coraggiose realtà che andrebbero però maggiormente valorizzate ed incentivate...
Riesce il Francesco Tosoni uomo ad avere ogni tanto il sopravvento sul Francesco Tosoni artista? Quali gli spazi familiari che riesci a ritagliarti?
Bella domanda! Ovviamente dipende dai periodi... quando sono in lavorazione sono veramente pochi i momenti per fare altro ma anche se pur minimi cerco di ritagliarmi dei giusti spazi per condividere situazioni ed emozioni con le persone care e gli amici senza perdere mai di vista però l'ascolto e lo studio... sono tutti elementi che mi ricaricano e quindi necessari per svolgere al meglio il proprio percorso...
Quali artisti hai amato in passato e quali invece segui ora in modo passionale?
Tanti, sinceramente troppi da elencare, ascolto tantissima musica e molto variegata, mi permette di capire, crescere e confrontarmi... da Bjork a Frank Zappa, dai Portishead a Wes Montgomery, da John Zorn a Samuele Bersani... frulli il tutto, lasci riposare per 15 minuti et voila'... il piatto è servito...
Ricordi positivi e ricordi negativi nelle tue esperienze live, concorsi, audizioni ....
In generale ho veramente molti ricordi positivi eccetto magari quando si instaurava in alcuni concorsi un clima di competizione improduttivo fra le band o gli addetti non lavoravano in modo fruttuoso e rispettoso... ma devo dire è successo di rado...
Parliamo anche della tua sfera personale: come vivi una giornata normale e come invece vorresti viverla?
Fortunatamente finora, con il dovuto sacrificio, riesco a condurre la mia vita facendo ciò che desideravo e questo rende il tutto unico e insostituibile... una grande fortuna... con il tempo poi apporteremo le giuste modifiche...
Per pochi minuti puoi cambiare qualcosa attorno a te: cosa cambi nel mondo? Ed in Italia? E nella tua vita?
La consapevolezza... formare personalità più attente, consapevoli di ciò che è la reale situazione ma anche consapevoli del potere che ognuno di noi ha di cambiare le cose, vivendo con rispetto, impegnandosi ognuno nel proprio piccolo, avendo il coraggio oltre che di insegnare anche di non smettere mai di crescere ed assimilare...
Articolo letto 12776 volte
|