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Recensioni |
Pubblicato il 16/02/2018 alle 14:59:44 | |
Tu lo conosci Coez? Chiedi a Mattia Marzi!
In questa collana della Arcana sui cantautori del Duemila, il volume dedicato a Coez è fra i più richiesti. A descrivere dettagliatamente la sua figura è Mattia Marzi, redattore di Rockol ed uno dei più giovani e preparati giornalisti musicali.
In questa interessante collana incentrata sui cantautori del Duemila, il volume dedicato al fenomeno Coez sta riscuotendo successo ed attenzione, anche per essere stato abilmente pubblicato all’alba dei due concerti romani al Palalottomatica da doppio sold-out.
A descrivere la figura di Coez, al secolo Silvano Albanese, è Mattia Marzi, redattore di Rockol ed uno dei più giovani e preparati giornalisti musicali.
Writer notturno di graffiti disegnati sull’esterno dei vagoni della Metro, con la rabbia giovanile che gli brucia dentro, Coez passa dalle bombolette spray alle rime, con naturale istinto.
Il contesto sociale e musicale in cui si muove, è ben descritto da Marzi che, con lodevole sensibilità, gli delinea un ritratto umano nell’evidenziare l’assenza del padre nella vita del cantautore e figura presente nei suoi brani, l’amore sfrenato per la madre, l’antagonismo con i colleghi rapper della scena romana.
Durante questa crescita tormentata Coez diventa sempre più abile nel descriversi e descrivere la società attraverso la sua musica ed i suoi brani.
In quattro album da solista diventa il portavoce di una generazione che ha bisogno di rispecchiarsi in nuovi canti e suoni: l’indie diventa mainstream e sostituisce i prodotti dei talent.
Presi dai ricordi delle proprie passioni musicali, spesso ci si lascia sfuggire cosa accade nel presente. Coez è un cantautore moderno, ispirato dall’oggi e qui descritto da un giovane giornalista testimone del tempo.
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