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Recensioni |
Pubblicato il 17/12/2007 alle 12:57:58 | |
“L’uomo più furbo del mondo” se ne va in giro con Paola Turci e Marina Rei.
“L’uomo più furbo del mondo” se ne va in giro con Paola Turci e Marina Rei. Ed è una magia musicale che ti trascina per due ore intensissime.
“L’uomo più furbo del mondo” se ne va in giro con Paola Turci e Marina Rei. Ed è una magia musicale che ti trascina per due ore intensissime. Già, perché con TrediciEuroTredici sabato scorso ho visto il concerto di musica italiana più bello a cui abbia mai assistito.
A dirla tutta sono stato doppiamente fortunato, perché andando a prendere i biglietti in loco allo Zenzero Club di Bari, mi sono trovato al loro soundcheck e mi sono ascoltato “Annina”, che alla fine Max non ha voluto suonare durante il concerto.
Max Gazzè: l’Uomo-Basso (e non parlo di statura). Una tecnica spaventosa sullo strumento e una passione tangibile in tutte le canzoni suonate in due ore di concerto. I suoi testi taglienti e antichi (“Santi Numi” ragazzi!!) d’amore e di plastica. Che artista completo!
Paola Turci: “Oh mio Dio” ho esclamato! Dapprima solo per averla vista (una donna splendida) e subito dopo (non che non lo sapessi) per la sua performance.
Ma la sorpresa è stata Marina Rei: seduta al centro su di un cajun attorniata da un set di batteria e percussioni davvero originale. Una voce esemplare (non che non lo sapessi) e una grinta nel percuotere le pelli, i piatti e tutti gli alambicchi che aveva davanti (e questo davvero non lo sapevo).
Insomma, loro tre e un violinista (molto bravo).
Si parte con “Volo così” di Paola Turci, e il pubblico è già innamorato della sua voce e della sua chitarra acustica; si prosegue con “Vento d’estate” ed è già apoteosi di cori che cantano pari pari le parole del pezzo che ha lanciato Gazzè al grande pubblico. E poi “i miei complimenti” della Rei, “Bambini” ,“Una musica può fare”, l’”ombra del gigante” . Max non sa se suonare “Annina” o “La nostra vita nuova” e allora fa scegliere ad una ragazza del pubblico.
In realtà tra battute, improvvisazioni su ogni finale di canzone e decisioni sulla scaletta affidate a noi mortali, si è creato un ambiente davvero familiare. Sembrava di assistere alle loro “Prove” e non al concerto. Sono riusciti ad annullare qualsiasi distanza, e a regalarci uno spettacolo indimenticabile.
Splendide “Angelo” , “Timido ubriaco” , “L’uomo più furbo del mondo”, “La favola di Adamo ed Eva” con tanto di intermezzo Marleyano.
Uno Tour partito il 1 Luglio e che spero si concluda con la pubblicazione di un cd o un dvd.
Per cui, se nella vostra città doveste vedere la locandina che ne pubblicizza il concerto, non pensateci neanche mezza volta a comprare il biglietto.
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