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Rumours
Pubblicato il 10/01/2009 alle 13:15:22
Stanley Kubrick e Roger Waters, l’incontro mancato di due spiriti affini
di Simone Tricomi
Hanno incantato il mondo intero con le loro opere che sembrano quasi provenire dalla stessa mente geniale e disturbata, eppure il regista americano ed il principale autore dei Pink Floyd non hanno mai incrociato il cammino.

Hanno incantato il mondo intero con le loro opere che sembrano quasi provenire dalla stessa mente geniale e disturbata, eppure il regista americano ed il principale autore dei Pink Floyd non hanno mai incrociato il cammino.

“La questione è se questa nuova tecnica renda veramente buoni o no. La bontà viene da dentro, la bontà è una scelta. Quando un uomo non ha scelta cessa di essere uomo” – Arancia Meccanica (1971).
“Così, così pensi di poter distinguere il paradiso dall'inferno? Cieli blu dal dolore? Puoi distinguere un campo verde da un freddo binario d'acciaio? Un sorriso da un velo? Pensi di essere capace di distinguerli?” – Wish you were here (1975).

Stanley Kubrick ha lasciato questo mondo dieci anni fa dopo un’onorata carriera da regista geniale e provocatorio, Roger Waters è un distinto signore di 65 anni che imbraccia ancora il basso per suonare le composizioni musicali di pinkfloydiana memoria o soliste. Da cosa sono legati?
Innanzitutto trovate qualcuno che abbia ascoltato “The dark side of the moon” e mai visto “2001: Odissea nello spazio”… praticamente impossibile! Entrambi interessati ad esplorare la sfera completa dei comportamenti e delle emozioni umane, pronti a denunciare la pazzia e l’alienazione di una società sull’orlo dell’implosione, ma attenti a dare alle proprie opere un tocco “mistico” che ha regalato intriganti viaggi psichici ai fruitori dei loro lavori.
L’incontro fra i due è stato sfiorato almeno in un paio di occasioni. Roger Waters ha sempre detto come il suo più grande rimpianto professionale sia stato quello di non aver composto la musica di “2001”, mentre nel 1971 fu proprio Kubrick a richiedere l’utilizzo di “Atom heart mother” per accompagnare alcune scene del suo “Arancia meccanica” ma i Floyd si negarono per paura di cattiva pubblicità vista la controversa fama che il progetto del regista già stava assumendo.

Sta di fatto che i film di Kubrick e i dischi dei Pink Floyd sono veri e propri “classici” e sono considerati pietre miliari nella storia dell’arte audiovisiva.
Sembra quasi di vederlo, Jack Nicholson che si aggira con un’ascia lungo l’Overlook Hotel mentre una voce in sottofondo sussurra: “the lunatic is in the hall…”

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