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Pubblicato il 13/05/2010 alle 18:34:55
Oriental Night Fever, il nuovo progetto di Barbara Eramo e Stefano Saletti, da un'idea di Hector Zazou
di Alessandro Sgritta
Sabato 15 maggio sara' presentato in anteprima assoluta all'Auditorium Parco della Musica di Roma il progetto Oriental Night Fever ideato da Hector Zazou con Barbara Eramo e Stefano Saletti, una rilettura in chiave world dei successi dance anni '70.

Sabato 15 maggio sara' presentato in anteprima assoluta all'Auditorium Parco della Musica di Roma il progetto Oriental Night Fever ideato da Hector Zazou con Barbara Eramo e Stefano Saletti (nella foto di Ursula Persiani), una rilettura in chiave world dei successi dance anni '70.

Ideato dal noto produttore Hector Zazou (scomparso nel 2008) insieme con la cantante Barbara Eramo e il polistrumentista Stefano Saletti, il progetto ORIENTAL NIGHT FEVER è una rilettura in chiave world di alcuni "classici" della disco music degli anni '70: da "I Feel Love" di Donna Summer a "Y.M.C.A." dei Village People, da "Night Fever" e "Staying Alive" dei Bee Gees fino a "You Make me Feel" di Sylvester, da "Disco Inferno" dei Trammps ad "I Will Survive" di Gloria Gaynor, "Heart of Glass" dei Blondie, "I Want your Love" degli Chic e "Ring my Bell" di Anita Ward.
Un progetto che unisce elettronica a strumenti della tradizione mediterranea e orientale in un mix davvero suggestivo, capace di reinventare la Disco anni Settanta e di riscoprirne la forza musicale.

Perché questo progetto così particolare e così lontano? “Come tante cose nacque per caso – spiegano Barbara Eramo e Stefano Saletti - Hector voleva fare un lavoro insieme a noi, ma senza un’idea precisa. Passammo da una rilettura in chiave world di Mozart, a Bach, fino a Gesualdo da Venosa. Quando questa sembrava l’idea giusta (i madrigali risuonati con oud e darbouka…) salimmo in casa a cercare dei CD di Gesualdo per cominciare a mettere giù qualche spunto e Zazou ci sorprese. “Ecco l’idea”, disse tutto soddisfatto. Aveva in mano il CD Disco Inferno con il quale avevamo ballato a Capodanno in un tuffo negli anni ’70. “Con percussioni, oud, bouzouki suoneremo la Disco come se fosse World Music”. Così tornammo nello studio e arrangiammo I Feel Love di Donna Summer, di getto, come se non avessimo ascoltato altro fino ad allora. Questa era la genialità di Hector, il suo metodo, la sua ricerca del suono partendo da un particolare, da un fruscio, da un tamburo percosso sulla cornice e non sulla pelle. Poi ci ha lasciati da soli a finire il lavoro. E a ballare la Disco…”.

Dal vivo il progetto, diretto dal regista teatrale Maurizio Panici, diventa anche uno spettacolo multimediale e con le proiezioni e le installazioni curate dal video-artista/fotografo Roberto Saletti, tra gli ospiti anche il dj Ominostanco e la cantautrice Nathalie. Un viaggio suggestivo per rivivere i suoni, i colori e le immagini dei miti degli anni '70.


HECTOR ZAZOU
Nato in Algeria da padre francese e madre spagnola, il compositore, produttore e arrangiatore Hector Zazou ha avuto una lunga e prestigiosa carriera all'insegna della ricerca e della sperimentazione, muovendosi tra generi musicali diversi: rock negli anni '60 (Barricades), elettronica nei '70 (ZNR con Joseph Racaille), musica africana negli anni '80 (con Papa Wemba e Bony Bikaye) e a partire dal decennio successivo una serie di fondamentali "concept album" (“Les nouvelles polyphonies corses”, “Sahara blue”, “Chansons des mers froid”, “Lights in the dark”), realizzati coinvolgendo ogni volta importanti musicisti e cantanti della scena mondiale. Molte le sue produzioni discografiche per conto di artisti come il galiziano Nuñez, la cantante tibetana Yungchen Lamo, la uzbeka Sevara Nazarkhan e in Italia con i PGR di Giovanni Lindo Ferretti e Ginevra De Marco (2002). Con la Materiali Sonori, oltre ad aver collaborato alla serie Drop, ha realizzato nel 2004 “Sonora Portraits 2”, che contiene il cd "Strong Currents" (tredici canzoni con le voci di Lisa Germano, Laurie Anderson, Irene Grandi, Jane Birkin, Melanie Gabriel, Sarah-Jane Morris...), e un libro con una lunga intervista che ripercorre la sua carriera e il suo modo di vedere la musica; e nel 2005 il doppio cd+dvd "Quadri+Chromies" con le immagini del pittore francese Bernard Caillaud e la collaborazione di Buck, Eno, Rieflin, Sakamoto. Nel 2008 è uscito “In the House of Mirrors”, pubblicato dalla Crammed Discs a poche settimane dalla sua scomparsa, avvenuta l'8 settembre dello stesso anno.

BARBARA ERAMO
Cantante e autrice, nasce a Taranto, ma vive tra Roma e Parigi. Negli anni ’90 collabora con Claudio Passavanti nel duo Eramo & Passavanti con il quale si presenta nella sezione giovani del Festival di Sanremo con la canzone "Senza Confini" vincendo il Premio della critica, il Premio Afi e il "Premio Volare" per la migliore performance del festival assegnato da Michael Nyman, presidente della giuria. In seguito esce l'album "Oro e Ruggine". Collabora con Luis Bacalov nel brano "L'amore promesso" colonna sonora del film "Milonga", con Rocco De Rosa e inizia una collaborazione come interprete e coautrice con Pivio ed Aldo De Scalzi, per colonne sonore per il cinema e la televisione. Con Piccola Banda Ikona realizza il cd “Marea cu sarea” ed effettua tournèe in Italia e all’estero, prendendo parte anche agli spettacoli teatrali “Il dolce canto degli dei” con Giancarlo Giannini e “Iliade l’aspra contesa” di Piero Maccarinelli con Massimo Popolizio e Manuela Mandracchia. Sempre in teatro canta nel “Satyricon” di Renato Giordano con Giorgio Albertazzi e Michele Placido, e scrive le musiche insieme a Laura Inserra per lo spettacolo di danza “Uzume” di Mariagrazia Sarandrea. E' una delle interpreti dello spettacolo di Nicola Piovani "Concerto fotogramma". Nel 2008 è uscito il suo album solista “In Trasparenza” che contiene brani scritti da lei con la preziosa collaborazione di amici cantautori quali Alessio Bonomo, Diana Tejera e Fausto Mesolella.

STEFANO SALETTI
Musicista e compositore, suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (bouzuki, oud,mandola), oltre a chitarra elettrica, acustica e classica, pianoforte, percussioni, campionatori e programmazioni al computer. Attivo da anni sulla scena artistica italiana, già fondatore dei Novalia è il leader della Piccola Banda Ikona, gruppo che riunisce musicisti della world music italiana provenienti da Agricantus, Nuklearte, Klezroym, Acustimantico. Con Piccola Banda Ikona ha registrato i cd "Marea cu sarea" (2008) e "Stari Most" (2005), cantati in Sabir l'antica lingua del Mediterraneo. Nel 2008 è stato chiamato a fondare e dirigere la 7 Sóis Orkestra, una formazione che riunisce musicisti provenienti da Portogallo, Spagna, Marocco, Israele, Italia, con la quale registra il cd dal vivo "A Night in Sicily". Ha effettuato tournèe in vari paesi: Spagna, Portogallo, Francia, Ungheria, Svezia, Germania, Egitto, Jugoslavia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Grecia. Di recente ha suonato nel progetto Hector Zazou & Eva Quartet di prossima pubblicazione. Ha collaborato con prestigiosi musicisti internazionali tra i quali Alexander Balanescu, Jamal Ouassini, Eyal Sela, Nour-Eddine, Kahwa, Ganoub, Badu N'Dyaie, Abraham Afewerki, Rashmi V. Bhatt, Saleh Tawil. Ha realizzato la suite in 5 movimenti da "Le Bateau Ivre" di Arthur Rimbaud, su lettura di Jean-Louis Trintignant e ha collaborato in alcuni brani con il poeta tunisino Monchef Ghachem. Ha scritto colonne sonore per il cinema e il teatro, collaborando con Giancarlo Giannini, Predrag Matvejevic, Pamela Villoresi, Mascia Musy, Omero Antonutti, Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Maurizio Panici, Piero Maccarinelli, Renato Giordano. Dopo sette lavori discografici con i Novalia, nel 2003 ha pubblicato il suo primo cd da solista "Le vespe", colonna sonora dell'omonimo spettacolo teatrale tratto da Aristofane.


ORIENTAL NIGHT FEVER

Barbara Eramo: voce, chitarra, percussioni
Stefano Saletti: oud, bouzouki, chitarre, percussioni, electronics, voce
con
Ominostanco: electronics, voce
Carlo Cossu: violino
Rashmi Bhatt: tabla e voce
Emanuele Bultrini: bouzouki, chitarra
Nathalie: voce, chitarra
Raffaela Siniscalchi: voce
Marco Loddo: contrabbasso
Massimo Cusato: percussioni
Roberto Saletti: proiezioni ed elaborazioni video
Regia di Maurizio Panici


SABATO 15 MAGGIO TEATRO STUDIO ORE 21
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA (ROMA)
Posto unico 12 euro
info: 06 80241281
www.auditorium.com
www.orientalnightfever.com

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