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Recensioni |
Pubblicato il 28/09/2014 alle 13:04:58 | |
Semiramis al Progressivamente Free Festival
Storica reunion dei Semiramis a 40 anni di distanza dal capolavoro Dedicato a Frazz con Maurizio Zarrillo, Giampiero Artegiani e Paolo Faenza per il Progressivamente Free Festival al Planet di Roma.
Storica reunion dei Semiramis a 40 anni di distanza dal capolavoro Dedicato a Frazz con Maurizio Zarrillo, Giampiero Artegiani e Paolo Faenza per il Progressivamente Free Festival al Planet di Roma.
La nuova edizione del Progressivamente Free Festival, ideato e curato da Guido Bellachioma, da oltre vent’anni, quest’anno ha avuto l’onore di ospitare una storica reunion. Quella dei Semiramis autori nel ’73 di un disco considerato giustamente un capolavoro del progressive italiano, Dedicato a Frazz. Il nome è l’acronimo dei musicisti della band romana ovvero Paolo Faenza (batteria) Marcello Reddavide (basso), Giampiero Artegiani (chitarra acustica) e i fratelli Zarrillo ovvero Maurizio alle tastiere e Michele, che cantava e suonava la chitarra come un veterano pur essendo giovanissimo. Malgrado la riuscita dell’album, impreziosito da un dipinto di Gordon Faggetter, e l’attività live nei Festival dell’epoca, i Semiramis si sciolsero e ognuno prese la sua strada. Sia Artegiani che Michele Zarrillo sono diventati cantautori con buon successo. L’attesa reunion di oggi arriva con i tre componenti originali affiancato da altri validi componenti, Daniele Sorrenti (tastiere, flauto), Ivo Mileto (basso), Antonio Trapani (chitarra elettrica e acustica) e Vito Ardito ala voce.
Venerdì 26 settembre è una data memorabile che molti aspettano, il locale è pieno di appassionati che finalmente possono ascoltare dal vivo queste splendide canzoni. Ad aprire i Laviàntica, autori di un interessante Cd auto-prodotto ("Clessidra"). Sette sono le composizioni a partire dall’iniziale “La bottega del rigattiere” passando per “Luna Park”, il pezzo più conosciuto perché presente in alcune compilation, con influenze hard-rock che si mescolano a quelle classiche. La successiva “Uno zoo di vetro” mette in evidenza l’alternanza di parti elettriche ed acustiche, tipica dei Semiramis. “Frazz” e la conclusiva “Clown” sono altri due momenti emozionati. Il disco finisce qui, c’è tempo per un bis (“Luna Park”). Artegiani fa gli onori di casa presentando tutto il sestetto, poi chiama sul palco anche il bassista storico Marcello Reddavide (autore dei testi) e saluta Michele Zarrillo, impegnato nelle prove dello spettacolo di Massimo Ranieri e ripresosi da un infarto che l'aveva colpito un anno fa.
Progresivamente Free Festival chiude il 28 settembre con il concerto dei P.I.S supergruppo composto da elementi che hanno militato in grandi gruppi del Pop Italiano come Banco del Mutuo Soccorso, Etna, Fholks, L’Uovo di Colombo, Metamorfosi, Raccomandata Ricevuta di Ritorno, Reale Accademia di Musica, Samadhi, Saint Just, Teoremi. Ingresso gratuito.
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