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Recensioni |
Pubblicato il 13/09/2013 alle 11:21:53 | |
Patrizia Cirulli - Qualcosa che vale (L'Isola che non c'era LIS012) rilettura con pathos dell'album E Gia' di Lucio Battisti
Dopo la fine del sodalizio con Mogol e prima di collaborare con Pasquale Panella, Battisti inizio' a scrivere i testi, aiutato da Velezia, pseudonimo di Grazia Letizia Veronese La Cirulli si accosta a questa storia con umilta'!
Dopo la fine del sodalizio con Mogol e prima di collaborare con Pasquale Panella, Battisti inizio' a scrivere i testi, aiutato da Velezia, pseudonimo di Grazia Letizia Veronese La Cirulli si accosta a questa storia con umilta'!
Doveroso fotografare il periodo storico in cui quell'album ha visto la luce. Questo non deve distrarci dall'analizzare il valore intrinseco di Qualcosa che vale, allontanandoci da tutti quei ragionamenti che potrebbero essere forvianti e cattivi consiglieri.
In pratica e' la stessa operazione che ha fatto la cantautrice di Basiglio (Milano): prendere ogni singola canzone, svuotarla da orpelli e arrangiamenti, renderla nuda e ben visibile, palpabile, gustabile: operazione ardita (concepita con la complicita' di Franco Zanetti e Franceso Paracchini e con un concreto aiuto da una serie di validi musicisti italiani, ognuno dei quali chiamato a dare il suo contributo tangibile a vestire di panni nuovi un brano battistiano contenuto in quel disco originale che e' E gia', album giunto dopo il grande successo di Una giornata uggiosa. Non tutti lo compresero e forse questo accellero' la collaborazione con un nuovo autore di testi di grande lignaggio come Panella.
Con la presenza di Greg Walsh (nella duplice veste di arrangiatore e produttore), il disco di Battisti veleggio', scandalizzo, spiazzo': Qualcosa che vale invece ci fa gridare al miracolo, soprattutto perche' Patrizia Cirulli dimostra tutta la sua maturita' di interprete, senza mai guardarsi troppo allo specchio e senza mai troppo autocitarsi. In questo e' stata indubbiamente aiutata dalle differenti personalita' degli amici musicisti che hanno creduto nel progetto: troppo differenti tra loro, per poi risultare autori di un melting pot anacronistico. La bellezza di Qualcosa che vale sta infatti anche nell'aver evitato sia l'effetto tributo, ma anche il pericolo minestrone dalle mille verdure contenute. Poiche' questo raramente succede, allora il pathos con cui Patrizia Cirulli ha compiuto il suo lavoro, alla fine e' anche il trasporto con cui il nostro lettore ci propone tutti i brani: la prova provata nelle serate in cui il progetto e' stato presentata dal vivo. Tutte e dodici le interpretazioni sono duetti di gran spolvero, ma la title track e' poi un gradino sopra le altre, foriera di inimitabile sentimento naive...
Tracklist di Patrizia Cirulli - Qualcosa che vale
1) Scrivi il tuo nome (con Pacifico)
2) Mistero (con Luigi Schiavone)
3) Windsurf windsurf (con Massimo Germini + Andrea Zuppini)
4) Rilassati ed ascolta (con Giorgio Mastrocola)
5) Non sei piu' solo (con Fausto Mesolella)
6) Straniero (con Walter Lupi)
7) Registrazione (con Giuseppe Scarpato)
8) La tua felicita' (con Fabrizio Consoli)
9) Hi-Fi (con Paolo Bonfanti)
10) Slow motion (con Carlo De Bei)
11) Una montagna (con Carlo Marrale + Simone Chivilo')
12) E gia' (con Mario Venuti)
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