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Pubblicato il 10/09/2017 alle 09:40:46 | |
Colapesce, il nuovo singolo è Ti attraverso
Che Colapesce stesse lavorando al suo nuovo disco era cosa nota, ma fino a qualche giorno fa era impossibile ipotizzare che il ritorno sulle scene fosse così imminente.
Che Colapesce stesse lavorando al suo nuovo disco era cosa nota, ma fino a qualche giorno fa era impossibile ipotizzare che il ritorno sulle scene fosse così imminente.
A rompere il silenzio è arrivato un post su Facebook pubblicato lo scorso venerdì 1 settembre che annunciava l’uscita di una nuova canzone prevista per il 6 settembre, proprio nel giorno in cui Lorenzo compie gli anni.
E così “Ti attraverso” è arrivata venerdì a mezzanotte, proprio nell'ora in cui arriva la torta e si spengono le candeline, su Spotify, Apple Music e gli altri store digitali.
Del nuovo album non si conosce ancora titolo e data d’uscita, ma Lorenzo ha cominciato passo dopo passo a svelare i primi tasselli fondamentali: “Ti attraverso”, come tutto il resto del disco, è stata scritta dal cantautore siciliano per essere poi arrangiata e prodotta insieme a Jacopo Incani (meglio noto come IOSONOUNCANE) e Mario Conte.
Il sodalizio tra Jacopo e Lorenzo, due dei migliori musicisti e scrittori di canzoni di nuova generazione, è totalmente inedito e nato da una profonda amicizia.
La stessa che lega Lorenzo a Mario Conte con cui aveva già collaborato per “Egomostro”, il disco del 2015. L’album è stato poi registrato e mixato insieme a Giacomo Fiorenza agli Alpha Dept Studios, dove poi Andrea Suriani si è occupato del mastering, dando vita a tutti gli effetti a un vero e proprio dream team, arricchito ulteriormente dalla presenza di Fabio Rondanini che ha suonato la batteria in “Ti attraverso” e nelle altre canzoni del disco.
Lo stesso Colapesce ha raccontato così la genesi del brano: “Ti attraverso ha avuto una genesi lunghissima: ricordo di avere incominciato a scrivere la strofa, su un pianoforte scordato che avevo trovato in un appartamento a Milano, circa tre anni fa, e poi basta.
Per un anno non sono stato in grado di svilupparla in alcun modo, fino a quando con una vecchia chitarra anni ’30 accordata in DO e comprata per 80 euro al Baloon di Torino, ho scritto il ritornello. Poi basta per un altro anno. Non sono mai riuscito a sbloccare le strofe anche se avevo in mente come dovevano essere: due fiumi di portata diversa che alla fine del brano sarebbero dovuti confluire nello stesso mare. È stata parcheggiata lì, fin quando un giorno, in dieci minuti, ho scritto di getto tutto il testo.
Tutto.
Tre anni di pensieri sintetizzati in una paginetta di quaderno a righe.
Una fumata bianca dopo mille nere, e non certo per sfinimento, ma per amore a prima vista.
Le parole sono come i volti: a volte te ne innamori subito, messe in fila possono creare vuoti, aspettative, tirano le somme per te, fanno paura, fanno riflettere e ridere e a volte fanno male, ma non ti lasciano mai da solo. Come le canzoni".
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