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Rumours |
Pubblicato il 05/02/2011 alle 00:26:20 | |
L’ultima occasione per vivere. Una storia per Mia Martini con le sue canzoni
Lo straordinario repertorio di Mia Martini per accompagnare un melodramma moderno. Uno spettacolo L’ultima occasione per vivere. Una storia per Mia Martini fatto di parole e musica. Al teatro allo scalo di Roma, da martedì 8 a domenica 27 febbraio.
Lo straordinario repertorio di Mia Martini per accompagnare un melodramma moderno. Uno spettacolo “L’ultima occasione per vivere. Una storia per Mia Martini” fatto di parole e musica che sa emozionare e far riflettere. Al teatro allo scalo di Roma, da martedì 8 a domenica 27 febbraio.
Scritto da Piergiorgio Paterlini , per la regia di Andrea Palotto, “L’ultima occasione per vivere - una storia per Mia Martini” è uno spettacolo unico nel suo genere, un monologo con canzoni.
A quindici anni dalla scomparsa di Mia Martini, un omaggio allo spirito travagliato e dolce di una delle più grandi cantanti italiane.
La storia di Mia Martini si intreccia idealmente con quella di Teresio, il vero protagonista della vicenda. Non vedente dalla nascita Teresio è un uomo maturo, fortemente legato al ricordo dell’unico grande amore: Luciana, una donna vittima delle violenze di un padre padrone e per questo costretta a fuggire lontano da tutto e tutti alla ricerca di un destino migliore. Dopo vent’anni di silenzio, Luciana ritorna ma appena scesa dalla corriera viene investita e muore, involontariamente uccisa dal padre.
Una storia di sogni non realizzati, dove il destino crea illusioni di felicità che si infrangono però facilmente. Le tappe di una vita difficile, la fine tragica, l’amore perduto e l’emblematico rapporto con la figura paterna : ecco i tratti che legano le due storie, quella della reale vita di Mia Martini e quella dei personaggi di questo spettacolo.
In scena Gianluca Ferrato, attore e cantante eclettico, da sempre abituato a spaziare dalla prosa al musical, che, con questo spettacolo, chiude una ideale trilogia cominciata con un monologo “per” Luigi Tenco, proseguita con quello “per” Lucio Battisti e che si chiude con questo “per” Mia Martini. Lo accompagna nel suo monologo cantato, in questo affascinante viaggio che sa di grande teatro, uno straordinario pianista: Emiliano Begni.
L’attore descrive Mia Martini come un provvidenziale medicamento e commenta: ‘Che fatica è stata la vita per me, l'ho sentito dire a Gabriella Ferri in uno dei rari episodi di televisione sobria del nostro tempo, e il pensiero ha fatto una corsa verso "Mia Martini detta Mimì". Non so perché, o forse lo so benissimo. Perché il successo, i grandi autori, Aznavour e l'Olympia, gli Eurofestival, non bastano a giustificare la felicità. Neppure la musica può tanto. Anche se le canzoni sono un provvidenziale medicamento.
Ecco, "Mia Martini detta Mimì", è stata questo per me. Il mio Patch Adams, la mia amica della musica, che potevo avere vicino tutte le volte che volevo, bastava accendere lo stereo Grundig che mio padre aveva vinto vendendo tante automobili nell'azienda in cui lavorava.
Molti anni dopo l'ho incontrata "Mia Martini detta Mimì" e le ho detto: " Che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto". Forse è per questo che lo spettacolo si apre proprio con questa canzone. Per ricollegarmi a lei, a quel momento. Me lo ricordo come fosse adesso: lei mi ha abbracciato e mi ha dato un bacio. Non me lo sono più dimenticato.
So che "Mia Martini detta Mimì" è molto per tutti coloro che la amano, la seguono, continuano ad alimentarne la memoria. Anch'io, nel mio piccolo faccio in modo che la gente, il pubblico, venendo a Teatro si rinfreschi la memoria. Tenga ben presente cosa e chi, ha perso, in quello sciagurato 12 maggio 1995.
Qualcuno,magari tra i suoi detrattori, ha anche fatto un esame di coscienza in questi anni. Troppo tardi. Bisognava pensarci prima,quando le maldicenze annientavano una carriera.
Rivolge un invito al pubblico e ai fans: ‘Mi piacerebbe vedervi schierati numerosissimi, come foste vicini a me, sul palcoscenico con me, a "raccontare una favola vera, la stessa di sempre che è nata con te". Già, da qualche parte lassù, "dove l'infinito è più blu", c'è una stella che fa una luce abbagliante. Credo che a noi basti alzare gli occhi per vederla. Per riconoscerla.
Venire a Teatro credo significhi questo: per un'ora e un quarto avere, spero, la sensazione di riaverla vicino. Di toccarla con mano. Di sapere con certezza che questa "è l'ultima occasione per vivere, vedrai che non la perderò’.
Per i soci del fans club “Chez Mimì” è previsto un biglietto ridotto, anziché intero.
Diverbia et Cantica presentano
L’ultima occasione per vivere. Una storia per Mia Martini
8 - 27 febbraio 2011 dal martedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 18.00
Teatro allo Scalo di Roma Via dei Reti 36, quartiere San Lorenzo
Ufficio stampa: Marino Midena 3477162033 Ufficiostampa@spet.it
Per info 0683602262 3406485291 info@teatroalloscalo.it www.teatroalloscalo.it
Direzione Artistica: Sandro Torella
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