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Interviste |
Pubblicato il 26/06/2010 alle 10:40:45 | |
Piero Cesanelli: vi svelo i segreti del successo di Musicultura
Un successo annunciato, cosi' si puo' definire la XXI Edizione di Musicultura , appena conclusa. Ma qual'e' il segreto di tale longevita'? Lo abbiamo chiesto a Piero Cesanelli, il suo affermato direttore artistico.
Un successo annunciato, cosi' si puo' definire la “XXI Edizione di Musicultura” , appena conclusa. Ma qual'e' il segreto di tale longevita'? Lo abbiamo chiesto a Piero Cesanelli, il suo affermato direttore artistico.
Piero, complimenti: quest'anno avete tagliato la soglia della Ventunesima Edizione di “Musicultura”. Qual'e' il segreto della vostra longevita'?
Per prima cosa, grazie per i suoi sinceri complimenti, gentilissima Laura. E per seconda cosa, vedro' di rispondere in maniera piu' esaustiva possibile alla sua domanda. Il nostro segreto? Non so se si puo' ritenere tale dal momento che-credo- sia sostanzialmente noto un po' a tutti. Comunque, posso dirle che tra i nostri punti di forza c'e' il profondo rispetto che proviamo nei confronti dell'artista stesso e della sua arte.
Vuole essere piu' chiaro, per favore?
Vede, al giorno d'oggi ci sono pochissime realta' che rispettano davvero un musicista. Molte infatti si fanno mandare del materiale, in alcuni casi pure sostanzioso, e poi non solo non si degnano nemmeno di ascoltarlo e di giudicarlo, ma neppure avvertono se l'hanno ricevuto. Ora, va bene che viviamo in un'epoca di persone iper impegnate che vanno sempre di corsa, pero' non dobbiamo assolutamente scordarci delle buone regole dell'educazione e della pura cortesia. Tuttavia noi di “Musicultura” non ci fermiamo a questo: non solo avvertiamo sempre- e dico sempre- dell'avvenuto ritiro del materiale ma anche ascoltiamo ogni singola proposta con incredibile cura e scriviamo con il cuore in mano due schede di giudizio: una piu' agile e sintetica e una piu' dettagliata che facciamo avere in tempi piu' o meno rapidi alla persona che si e' offerta di farci ascoltare la propria arte.
Dunque e' solo questo il vostro punto di forza?
No, ma credo che sia quello piu' autorevole. Tra gli altri punti di forza elencherei la nostra capacita' di contaminare la varie tipologia di arte come la musica e la poesia, o ancora di non essere certamente i tipi di precluderci alcune strade per conoscere giovani di sicuro talento.
E tra queste strade include anche i talent show?
Certo. Io dico: se anche programmi del genere sono in grado di farci conoscere musicisti con la “M” maiuscola, ben vengano!
L'importante e' che durante la messa in onda di essi non si dia troppa importanza allo spettacolo in se' e ai suoi fasti, ma che la si dia piuttosto al talento di chi partecipa, se ovviamente il talento c'e'. Questo e' chiaro!
E una scoperta dei talent show che di talento ha da vendere e' certamente Giusy Ferreri...
Sono perfettamente d'accordo con lei dal momento che la reputo una grandissima artista. Una cantautrice di ottimo livello sulla quale mi sento di puntare anche in futuro.
Quindi non la considera una meteora?
No, affatto.
E ora dopo il grandissimo successo della “XXI Edizione di Musicultura” si godra' un po' di meritato relax?
Non molto dal momento che io e il mio staff, composto da menti eccellenti, stiamo gia' ascoltando e valutando le proposte per la nuova edizione. Che ci vuole fare: io fermo proprio non ci so stare!
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