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| Editoriale |
| Pubblicato il 31/12/2012 alle 17:19:38 | |
Il rock dei Pink Floyd esalta la svolta del fotovoltaico?
Il 28 Dicembre articolo a firma di Kevin Bullis sul TechnologyReview.com: illustra l'incremento che si ottiene dai nuovi pannelli solari. Il nesso con la indice di rifrazione della copertina di The dark side of the moon.
 Il 28 Dicembre articolo a firma di Kevin Bullis sul TechnologyReview.com: illustra l'incremento che si ottiene dai nuovi pannelli solari. Il nesso con la indice di rifrazione della copertina di The dark side of the moon.
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Quello proposto dalla copertina del famosissimo disco dei Pink Floyd e uno schema di un prisma triangolare con la dispersione della luce: questa pero' non sara' la sola cosa tecnica di questo mio articolo, perche' vi dovete armare di santa pazienza e comprendere inizialmente un po' di nozioni tecniche...
I prismi triangolari sono usati per dividere la luce nelle sue componenti spettrali. Questa dispersione avviene perche' l'angolo di rifrazione dipende dall'indice di rifrazione che dipende dalla lunghezza d'onda. Questo effetto puo' essere anche usato per misurare l'indice di rifrazione del materiale del prisma con un'alta accuratezza: l'indice di rifrazione puo' essere calcolato dall'angolo al vertice e l'angolo di deviazione minima. Un esempio di questo tipo di prisma e' il prisma compressore per la generazione di impulsi laser ultra veloci. Il prisma a base triangolare e' il soggetto della copertina dell'album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. Tuttavia nella figura e' mostrato il raggio di luce che rimane bianco dopo la rifrazione all'interno del prisma e solo nella seconda rifrazione si vede la dispersione che divide la luce bianca in tutto lo spettro visibile. Questo non e' esatto perche' la differenza nella velocita' dei diversi colori della luce dovrebbe causare una dispersione anche nella prima rifrazione....
Fin qui la tecnologia e le leggi dell'ottica: ma come tutto questo si adattano e si legano alla nuova generazione di pannelli fotovoltaici? Un recente studio della U.S. Advanced Research Projects Agency for Energy (coordinato dal Prof. Harry Atwater), sembra basarsi proprio su questa copertina per iniziare un nuovo metodo di assorbimento della luce solare che dovrebbe migliorare l'efficienza fino al 50 per cento: per noi non iniziati, questo valore puo' sembrare astruso, se non lo leghiamo a quello che il dato medio attuale dei pannelli fotovoltaici, fermo ad un 20% .... banalmente potremo dire che la nuova generazione di pannelli solari porterebbero allo sfruttamento del calore propagato dalla luce solare dal 20 al 50% ... otterremo piu' del doppio dell'energia prodotta e di conseguenza un numero necessario di pannelli solari dimezzato, a parita' di energia!
Dice testualmente il professor Atwater ...The first ones that came out were many thousands of dollars and had defects. Now you can get one for less than a hundred dollars that’s essentially perfect, and the costs are going down all the time. Flat displays are an example of something that’s at the scale of a solar panel, but are incredibly complex optoelectronic circuits. What we’re proposing is primitive by that standard... (Le prime unità distribuita costavano migliaia di dollari e avevano un sacco di difetti... Ora se ne può acquistare uno praticamente perfetto per meno di cento dollari e i costi calano continuamente. I display piatti sono un esempio di qualcosa di proporzioni simili a un pannello solare, ma sono circuiti optoelettrici molto complessi. Ciò che stiamo proponendo noi è più primitivo.)
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