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Recensioni |
Pubblicato il 19/01/2019 alle 10:27:56 | |
Ananda Mida - Cathodnatius - il progressive che guarda al passato
Secondo ep per gli Ananda Mida, quartetto “stoner” formato da Davide Bressan, Conny Ochs, Max Ear, Matteo Pablo Scolaro e Alessandro Tedesco. “Cathodnatius” è il titolo, ed è, se vogliamo, una evoluzione del precedente “Anodnatius”.
Secondo ep per gli Ananda Mida, quartetto “stoner” formato da Davide Bressan, Conny Ochs, Max Ear, Matteo Pablo Scolaro e Alessandro Tedesco. “Cathodnatius” è il titolo, ed è, se vogliamo, una evoluzione del precedente “Anodnatius”.
A parte questi titoli evocativi. che fanno pensare più a gruppi gotici norvegesi, qui c'è dell'altro. Siamo in pieni anni settanta. “The pilot” è più un omaggio ai Free e all'hard rock di quel decennio, mentre “Pupo cupo” ha una introduzione che omaggia il May degli esordi con i Queen.
Un ep molto curato che manca però di un colpa di coda superiore, anche se non si può assolutamente dire che “Cathodnatius” sia un cattivo disco. Oltre all'hard rock, c'è del progressive poco spinto che varia le soluzioni in queste cinque canzoni. Come ogni gruppo progressive – rock che si rispetti, l'ultima canzone è molto lunga ma non noiosa. Rispettosi del passato gli Ananda Mida, devono ora guardare al futuro.
La tracklist
1) The Pilot
2) Blank stare
3) Pupo cupo
4) Out of the blue
5) Doom and the medicine man
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