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Recensioni |
Pubblicato il 12/07/2012 alle 13:15:01 | |
Ray Manzarek e Robby Krieger al Rock in Roma (10/7/2012)
Ray Manzarek e Robby Krieger fanno rivivere il mito dei Doors e di Jim Morrison riproponendo in scaletta tanti classici, da Roadhouse Blues a L.A. Woman, con Dave Brock al posto del Re Lucertola.
Ray Manzarek e Robby Krieger fanno rivivere il mito dei Doors e di Jim Morrison riproponendo in scaletta tanti classici, da Roadhouse Blues a L.A. Woman, con Dave Brock al posto del Re Lucertola.
Quello di Jim Morrison è uno dei miti del rock più inossidabile e amato dai giovani, lo dimostra il pubblico del concerto all’Ippodromo delle Capanelle dove non c’è la solita ressa di nostalgici ma tanti ragazzi. L'appuntamento con Ray Manzarek e Robby Krieger è uno degli eventi del Rock In Roma 2012. Il tastierista è da sempre l’anima musicale della band, oltre che co-fondatore con Morrison, e alla bella età di 73 anni è quasi commovente vederlo ancora divertirsi sul palco. Stesso discorso per Krieger, con improbabili pantaloni con la bandiera americana. In questi anni hanno continuato a suonare, malgrado i vari problemi legali per l’utilizzo del nome. Nel ruolo del Re Lucertola oggi c’è Dave Brock. La migliore scelta dai tempi di Ian Astbury dei Cult. Brock viene da una tribute-band chiamata Wild Child, con molti anni di attività alle spalle. Dimostra di avere l’esperienza giusta per non calcare la mano e proporre Morrison come un attore-cantante, nella somiglianza vocale e fisica. La sezione ritmica è composta da Phil Chen al basso e il drummer Ty Dennis.
La partenza spedita, dopo il classico intro “Ladies and gentleman, from Los Angeles California,The Doors!”, con “Roadhouse blues”seguita da “Break on through(to the other side) ”. Un altro grande inno generazionale è “When the music’s over” mentre “Touch me” mostra lo stile più pop della band californiana. Pura magia è “Riders on the storm” impreziosita da lunghi assoli di Manzarek e Krieger. Non mancano le due cover d’autore “Alabama Song” (Kurt Weil) e il torrido blues “Back door man” con un secondo chitarrista. Il crescendo dello show arriva con le trascinanti “Love me two times” e “L.A woman” dove risuona l’allusivo “Mr. Mojo Risin’”. Il bis arriva con l'immancabile “Light my fire”, dove Manzarek imita Jerry Lee Lewis con i piedi sul piano.
Poi il pubblico chiede a gran voce “The End”. Non è in scaletta. Resta un classico intoccabile ed è giusto così.
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