Eccola qui tra Renato Marengo e Michael Pergolani: siamo a Comiso nel Settembre 2009, quando vinse il Demo's Lady Award, ma qualche prima aveva stravinto il Premio Siae per Demo! Eccovi il parere di tutti i collaboratori di Demo.

Troppo facile salire ora sul carro dei vincitori: troppo semplice dire adesso che e' la migliore! Noi lo sapevamo da tempo, ma prima di noi tutti i collaboratori del radio show Demo (ogni sera sulle frequenze di Radio1, da anni la prima emittente italiana per ascolti) ne erano fortemente convinti. Con un certosino lavoro di telefonate ed e-mail, siamo riusciti a raggiungerli, ci hanno dichiarato quanto segue e ve li proponiamo in ordine alfabetico...

Cristiana Affaitati... Ci si entra subito in empatia con Nathalie....sembra uno scricciolo ma ha la saldezza di una pietra....

Gino Aveta... la margherita e' napoletana DOC, come DOC e' la voce e la personalita' artistica di Nathalie! Non so quante volte e' stata ospite nei live di DEMO: ogni volta che saliva sul palco ricordo che restavamo incantati ad ascoltarla, adesso tutti parleranno di lei e della sua bravura.......a noi resta la semplice soddisfazione di averla scoperta......

Carlo Bertilaccio... Quando ho visto al Demo's Lady Award di Comiso quello scricciolo delizioso, ho pensato a un usignolo. Ma poi, sul palco ho constatato che era un'aquila, con forza, capacita' e determinazione e tanta eleganza.. ho subito pensato a farle fare un disco. E ne abbiamo parlato a lungo. Non c'e' stato tempo. Ma ora sono felice ... felicissimo per lei.

Valentina Galli... Non si è mai arresa, non si è mai scomposta, non si è fatta tritare dalla macchina televisiva del talent show. Il suo valore è emerso sempre in tutte le canzoni, in tutte le interviste. Ha vinto con la dolcezza e la determinazione, le stesse qualità che la definiscono come donna e come artista. Finalmente può godersi i sorrisi, gli abbracci, i complimenti e gli applausi dei milioni di italiani che ora la amano. Nat... sei grande!

Renato Marengo... Posso aggiungere, rientrando per un momento nella mia ex-pelle di produttore discografico, che tra gli anni 70 e gli 80 le major di allora quasi certamente non avrebbe atteso sei anni per capire che Nathalie era già un’artista completa pronta per il suo primo CD. Ma se la grande discografia è meno disposta a rischiare sul nuovo, tra le etichette indipendenti ci sono per fortuna ancora scintille di attenzione per il talento emergente. Sono stato testimone quattro anni fa di un episodio sul palco di Demo a SanremOff che mi piace raccontare perché ci è sembrato di vivere qualcosa che solitamente avviene solo nelle favole. Al termine di un’applauditissima esibizione di Nathalie, la cui voce da graffiante usignolo aveva incantato una piccola folla di sanremesi in piazza Colombo provocando il blocco del traffico proprio davanti al mitico Teatro Ariston, sul palco è salito un signore chiedendo di parlare. Si trattava di un discografico, titolare di un’etichetta romana, che offriva al microfono e davanti a tutto il pubblico un contratto discografico a Nathalie. Lei sorrise, si schermì, ringraziò.. ma poi non accettò. Nathalie è anche questa. Ora però la grande occasione. Un abbraccio.

Marta Neri... Ho sempre avuto un debole per Nathalie e lei lo sa. Ricordo quando siamo andate al carcere femminile di Rebibbia per un concerto con vari ospiti tra cui il Piotta. Eravamo nel cortile esterno, detenute al centro, sotto palco, intorno le secondine. Nathalie sale sul palco dopo i Tamales dei Chipil (bei ragazzoni, ben piantati e tatuati, le detenute avevano molto apprezzato), Nathalie sale, minuscola, sola, uno scricciolo in pasto alle belve. Io ho paura... Lei saluta, suona la tastiera, appena tira fuori la voce le detenute fanno silenzio, si avvicinano al palco, ascoltano. Rapite. Alla fine del primo brano la più grossa di loro, avrebbe abbattuto Nathalie con una carezza, dice ...Aoh! Sei piccola ma sei tutta voce!! Ecco, il rispetto e l'ammirazione che Nathalie si è conquistata quel giorno è veramente quello che il suo grande talento, la sua dolcezza e la sua umanità meritano. E' impossibile non volerle bene come artista e come persona.

Giancarlo Passarella... sono stato presidente di molte delle giurie di Demo che l'hanno vista trionfare: il giorno dopo ogni vittoria, mi sono messo a parlare con lei e tutte le volte ho constatato che la sua dolcezza faceva pari con la sua determinazione nel volersi costruire un percorso musicale tutto suo!

Rachel Pellarini... doveva venire a suonare in una seratina che stavo organizzando ma il proprietario del locale ci ha dato buca perché non poteva affittare un piano per lei.... penso adesso non basti solo un piano per avere Nathalie nel tuo baretto mentre si fa l'aperitivo....

Michael Pergolani... La relazione (perché di relazione si tratta) tra DEMO & Nathalie nasce nel 2004 quando in redazione ci arriva un cd con dentro alcune canzoni tra cui L’Alba e Cuore Matto ed una nota dell’amico Mario che diceva una cosa sola: Ascoltatela! Da allora non l'abbiamo più mollata. Amore a primavista (anzi, a primoascolto!) e tutto quello ch’era possibile fare per far conoscere al grande pubblico di Rai Radio 1 lo straordinario talento del nostro scricciolo, uno scricciolo che dal vivo si trasformava in quello che hanno visto tutti ad XFactor, in un’artista vera, in un’artista capace di liberare emozioni attraverso le sue canzoni e la sua voce, in un’artista di indiscussa caratura internazionale? e quindi speciali e live dai nostri studi ai Sassi Rossi, esibizioni in occasione delle nostre feste, la vittoria del DEMO Award consegnatole al MEI di Faenza, il prestigioso Premio Siae x DEMO del 2005, l’incredibile concerto sotto l’impietoso sole di luglio nel cortile del Carcere Femminile di Rebibbia nel 2006, la partecipazione al SanremOff del 2007 e giù, giù fino al Lady Award di Comiso (Ragusa) dell'anno scorso. Ecco perché parliamo di relazione, una relazione fatta di musica, di affetto e di stima, un pezzo di strada percorsa insieme, una storia italiana forse atipica ma davvero appassionante. In bocca al lupo, Nathalie!

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