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Interviste |
Pubblicato il 23/11/2008 alle 13:08:33 | |
Tra un bicchiere di Sangiovese, il rock del Blasco ed una polka, ecco per noi Mirko Casadei
Ci parla del rapporto con suo padre Raoul, dell'esperienza al Maurizio Costanzo Show e di come si sia entusiasmato nel vedere il concerto di Vasco Rossi: e' Mirko Casadei, la terza generazione di musicisti leader della musica popolare.
Ci parla del rapporto con suo padre Raoul, dell'esperienza al Maurizio Costanzo Show e di come si sia entusiasmato nel vedere il concerto di Vasco Rossi: e' Mirko Casadei, la terza generazione di musicisti leader della musica popolare.
Bentrovato a Mirko Casadei, ultimo rampollo di una nobile casata di artisti .... Quante sono ora le generazioni dell'Orchestra Casadei? Perche' invitate la gente a diffidare delle imitazioni? Avete dei cloni?
Questa è la terza generazione dei Casadei, la prima è nata nel 1928 con il fondatore Secondo Casadei, negli anni settanta la seconda generazione con mio padre “il re del liscio” Raoul Casadei e dal 2000 ci sono io che rappresento la terza generazione. Si effettivamente ci sono molti cloni Casadei. Qualche orchestrina, soprattutto in meridione, si spaccia per l’Orchestra Casadei originale, magari non si chiamano nemmeno Casadei di cognome ma evidentemente si spacciano per parenti e cosi riescono a fare un po’ di serate. Questo è comunque sintomo di notorietà.
Nel passaggio tra Raoul a Mirko, quanto ci ha guadagnato il marchio Casadei? Quali le differenze tra i due progetti musicali?
Se ci ha guadagnato o no non lo so e non sta a me dirlo ma sicuramente si è rinnovato, rinfrescato. Come da tradizione Casadei ogni passaggio generazionale segna un’evoluzione, un cambiamento sempre rivolto a conquistare nuove generazioni. Una specie di restyling del marchio Casadei. Musicalmente ci sono molte differenze, io ho cercato di allargare i confini del ballo miscelando la nostra musica più tradizionale con tutti i ritmi del mondo, mettendo insieme sonorità mediterranee come quelle della fisarmonica alle chitarre hawaiiane, il clarinetto in do (strumento tipico della tradizione) alle percussioni del samba brasiliano. Il mio genere è un pop-folk che prende spunto dalla tradizione ma parla alle nuove generazioni. Il filo conduttore con il passato rimane il concetto che anch’io come tutti i Casadei porto la festa, l’allegria, la positività nelle piazze italiane.
Parliamo un po' di gossip: come mai non lo sfruttate anche voi? Alcuni artisti italiani si continuano a rilanciare con questi stratagemmi ...
Noi siamo genuini come un bicchiere di Sangiovese …il gossip non fa per noi!
Puoi raccontarci come e' andato questo tour 2008? Mi dicono che avete fatto un sacco di chilometri ...
Un lungo viaggio che ci ha visto percorrere tanti chilometri, abbiamo visto tante piazze piene di gente, sempre in giro per l’Italia, da nord a sud da est a ovest. Un Tour meraviglioso che ci ha messo in contatto con migliaia di persone che hanno ballato cantato e si sono emozionate con noi.
Discograficamente hai in mente delle nuove uscite? Quanti dischi d'oro avete in ufficio?
Siamo usciti a Giugno con un nuovo cd DO YOU REMAMBO? ma stiamo già lavorando a nuovi progetti discografici, fra cui la nostra collana DISCOFESTA. Io ancora, purtroppo non ho vinto neanche un disco d’oro ma i dischi dei Casadei sono in tutte le case.
Riesce Mirko Casadei uomo ad avere il sopravvento qualche volta sul Mirko Casadei artista? Qualche spazio di relax ce la fai a conquistarlo?
Assolutamente cerco di ritagliare, per me e per la mia famiglia, i miei spazi che oltretutto mi servono a ricaricare le batterie anche per il lavoro.
Qual'e' l'ultimo concerto che hai visto che ti ha convinto? Quale libro hai letto ultimamente con soddisfazione?
Il concerto di Vasco a Bologna è stato semplicemente unico! Sinceramente è da un po’ che non leggo un libro..l’ultimo che ho letto quello di Oriana Fallaci.
Cosa ricordi della tua gioventu', quando tuo padre girava in concerto? Rimanevi spesso da solo a casa?
Non ero solo… sempre con le mie sorelle, mia mamma e mia nonna. Certo Raoul era sempre in giro ma quando tornava tutte le notti mi svegliava e mi portava sempre un regalino.
Questa esperienza al Maurizio Costanzo Show mi sembra veramente interessante...
Si un obbiettivo raggiunto che inseguivo da un po’! Un bel premio per il lavoro fatto fino adesso, una bella occasione per fare conoscere meglio a tutti questa terza generazione dei Casadei.
Infine ...ti faccio gestire per pochi minuti il mondo: da dove cominci a sistemarlo? Cosa non ti piace in Italia e cosa invece apprezzi?
L’Italia è il paese più bello del mondo!! Certo tante cose non vanno, tante andrebbero cambiate. Penso che ognuno di noi dovrebbe cercare di migliorare le cose partendo da se stesso dalla sua coscienza, cercando di rispettare il prossimo.
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