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Recensioni |
Pubblicato il 02/05/2007 alle 15:13:31 | |
Mario Giammetti - Tony Banks / Man Of Spells (Edizioni Segno 2006) la saga dei Genesis ha un nuovo capitolo
Mario Giammetti e' Dusk, il magazine/fanzine sul mondo dei Genesis, ormai una delle testate undergropund piu' longeve in Italia: questo libro su Tony Banks fa parte di un progetto che analizza ogni singolo componente dei Genesis.
Mario Giammetti e' Dusk, il magazine/fanzine sul mondo dei Genesis, ormai una delle testate undergropund piu' longeve in Italia: questo libro su Tony Banks fa parte di un progetto che analizza ogni singolo componente dei Genesis.
Premesso che ogni tanto Mario Giammetti si permette pure il lusso di andare in giro per l'Italia a raccontare di questo suo libro (prossimo appuntamento Giovedì 3 maggio 2007 ore 21 al Melbookstore di Firenze in Via Cerretani 16r con la partecipazione musicale degli After Genesis e l'intervista che fara' Ernesto De Pascale, il libro su Tony Banks e' come ce lo aspettavamo: completo, peculiare, semplice e certosino nello stesso momento.
Attenzione, perche' non ci troviamo di fronte ad una mera esaltazione dell'artista a cui si devotamente fan: non si tratta insomma di un libro scritto da un fan che accetta tutto quello che il suo idolo ha fatto! Il bello di questo libro e' che si cerca di sviscerare il non conosciuto, dato che la domanda iniziale e' quanto mai amletica... come è possibile che proprio Tony Banks sia l’unico ad avere un profilo solistico così basso? Se a questo aggiungiamo la considerazione che Tony Banks ha sempre incarnato il suono e la composizione nei Genesis, rappresentandone la colonna portante, quale che fosse il front man che la band proponeva.
Ancora piu' fredda diventa l'analisi di Mario Giammetti quando si interroga sul fatto che la saga di Banks (se lo svincoliamo dalla galassia Genesis) rimane sempre in ombra, amata solo dallo zoccolo duro degli appassionati.
Allora diventa bello affermare che il sottotitolo di questo volume è Man Of Spells.... l’uomo degli incantesimi...Il prestigiatore capace di tirare fuori dal proprio cappello creativo le intuizioni più geniali ma, al tempo stesso, la vittima di un incantesimo malefico che gli impedisce di assaporare fino in fondo gli onori che meriterebbe.....
A tutto questo aggiungiamo la facilita' della lettura, scorrevole ma non banale, peculiare ma non pedante: un libro consigliato a tutti, specialmente a coloro che nei Genesis vedono una pietra miliare del rock del secolo scorso, ma anche a quelli che li hanno snobbati per partito preso. Vi dovrete ricredere!
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