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Recensioni |
Pubblicato il 23/08/2010 alle 09:51:01 | |
Debora Petrina - In doma (DBR313), sgorga dal suo pianoforte giocattolo una poesia sexy e surreale
Vincitrice del Premio Ciampi 2007 e del Premio Siae per Demo 2010, in rotazione sulla radio di David Byrne, Debora ci avvince: sembra una scheggia impazzita, ma in realta' e' un crogiolo di idee, affrontate con apparente nonchalance.
Vincitrice del Premio Ciampi 2007 e del Premio Siae per Demo 2010, in rotazione sulla radio di David Byrne, Debora ci avvince: sembra una scheggia impazzita, ma in realta' e' un crogiolo di idee, affrontate con apparente nonchalance.
Debora Petrina e' una delle rivelazioni odierne nella scena indipendente musicale italiana: Debora Petrina pone la sua vena poetica su un tappeto di jazz d'avanguardia.
Cio' premesso, andiamo a confessare che non e' assolutamente vero che e' abbiamo premesso. Nemmeno noi riusciamo ad ingabbiare la sua creativita' in freddi steccati o in definizioni predigerite. Chi prima di noi ha tentato di definire il suo modus operandi, ogni tanto ha azzeccato delle giuste considerazioni, ma spesso si e' perso in meandri filologici... Petrina č fondamentalmente un mistero ... giunta a sparigliare e turbare i sogni degli ignari geometri della canzonetta cosě come quelli dei visionari dell'avanguardia, Petrina sferruzza a maglia dodici tracce che rischiano di portarsi a casa l'intero banco... la voce č una cristallina viaggiatrice del suono che piacerebbe a Björk. Si ascoltano prima certi episodi alla Pj Harvey, poi affondi che paiono cantati senza rete come farebbe una Patti Smith miracolosamente ingentilita e femminile ... funambolico pastiche costruito su repentini cambi di atmosfere e (soprattutto) sulle mille sfumature di un canto tecnico e camaleontico che, intonando testi curiosi e surreali, passa dall'italiano all'inglese e allo spagnolo...
Ma vi e' una chiave di lettura dell'attuale progetto di Debora Petrina e giace (non tanto) nascosto in uno dei suoi brani, nel quale candidamente confessa ...
Prendimi un dito, non darmi fiori,
vienimi addosso, tirami fuori,
apri una mano e raccoglimi dentro,
oppure spostati senza un lamento....
Provate ora a ri-affrontare un disco come questo, guardandolo da un focus diverso: se usate come fonte d'ispirazione questa sua confessione, allora vi risultera' facile saltellare con lei tra un brano e l'altro, mettere le mani nel suo baule dei ricordi ed aiutarla a tirare fuori un improbabile fonte di suoni, come possono essere i balocchi delle nostra infanzia. In questo mi ricorda molto la prima Kate Bush ed il suo sgranare gli occhi ogni volta che la telecamera la beccava in un momento creativo: Debora incarna il bambino che e' in noi, sempre pronto ad entusiasmarsi di quello che e' riuscito a creare, mettendo assieme due pezzi di un mattoncino Lego che aveva da tempo abbandonato in un cantuccio, In psicoanalisi, questa operazione si chiama rimozione e si concatena con l'associazione d'idee....
Tracklist di Debora Petrina - In doma
Babel Bee
A Ce Soir
She-Shoe
Fuori stagione
Sms (Csókolózás Iány)
Notte usata
Pool Story
Ghost Track
Asteroide 482
Sounds-Like
Testi, composizioni, arrangementi di Debora Petrina: tutto il disco e' prodotto da Debora Petrina e presenta i seguenti musicisti:
Debora Petrina, voce, pianoforte, Rhodes, tastiere, organetto, pianoforte giocattolo
Alessandro Fedrigo, basso
Gianni Bertoncini, batteria
ospiti speciali
Elliott Sharp, chitarra
Amy Kohn, fisarmonica
Ascanio Celestini, voce
Emir Bijukic, elettronica
Tracce strumentali registrate ed editate da Stefano Amerio allo Studio ArteSuono, Udine, tra Marzo e Aprile, 2008. Tracce vocali registrate ed editate da Veniero Rizzardi allo Studio 75, Padova, Maggio 2008. Mixato da Alberto Roveroni alla Fabbrica del Suono, Padova, il 24 giugno e il 2/3 luglio, 2008. Masterizzato da Maurizio Giannotti al Newmastering Studio, Milano, 22 dicembre, 2008.
Debora si esibisce nei posti piu' disparati ed ha gia' annunciato due date in Germania:
2 Dec 2010 21:00 BAHIA DE COCHINOS Castrop-Rauxel, Dusserdolf
4 Dec 2010 21:30 KULTURKNEIPE BORNHOLDT Meldorf
dove forse la vedremo assumere i panni che furono di Nina Hagen o di Lene Lovich. Intanto giunge voce che sta completando un nuovo disco: non avevamo dubbi che il suo cassetto fosse pieno di nuove canzoni.
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