Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
 Editoriale
La tutela del prodotto autoctono: la polemica su Mogol e le quote di musica italiana..
 

www.fanzine.net
 Interviste
•07/03 - Sage, Croazia e storia.
•05/03 - Wyatt Earp: pistole, alcool e rock'n'roll!!
•03/03 - Dalla Russia una gelida folata di Heavy Metal…
(altre »)
 
 Recensioni
•23/03 - Trespass Footprints in the Rock (Mighty Music) – Il ritorno della NWOBHM…
•22/03 - World Theater Masterpiece, sigle e anime secondo Jean Pierre Colella
•20/03 - Andrea Andrillo: Uomini, bestie ed eroi
(altre »)
 
 Comunicati
•22/03 - Tecla Insolia il 23 marzo a Gulp Music (Rai Gulp)
•22/03 - Fanoya, il secondo singolo è Torno giovedì
•20/03 - La cantautrice ternana Daria pubblica il nuovo singolo Prima di Partire, definita una ballad rock ....
(altre »)
 
 Rumours
•22/03 - Sucker, il nuovo singolo che segna il ritorno dei Jonas Brothers dopo 6 anni di silenzio
•20/03 - Sfera Ebbasta, ad aprile i genitori entrano gratis ai concerti
•19/03 - Morgan apre la rassegna A tu per tu con...al Teatro Golden di Roma
(altre »)
Interviste
Pubblicato il 19/07/2000 alle 00:00:00
Quell’allegro ragazzo morto di... Davide Toffolo
di Antonio Ranalli

Per chi non lo sapesse Davide Toffolo è uno dei migliori autori di fumetti della scena italiana. Nato a Pordenone, si è imposto con il suo particolare stile grazie a lavori come “Fregoli” (ospitato dalla testata “Mondo Naif” della Star Comics), “Piera degli Spiriti” (lavoro realizzato nel 1996 con Giovanni Mattioli, e edito dalla Kappa Edizioni) e “Fandango – Cinque allegri ragazzi morti” (edito dalla Cult Comics). Ma, se per caso non lo sapete, Davide Toffolo è anche il leader di una delle band più interessanti del panorama musicale nazionale. Stiamo parlando ovviamente dei “Tre allegri ragazzi morti”, che hanno al loro attivo tre album: il primo uscito insieme al fumetto “Mondo Naif” (titolo, questo, che deriva proprio da un demo-tape del gruppo), il live “Piccolo Intervento a Vivo” e il recente “Mostri e normali”. Il gruppo propone un sano rock’n’roll contaminato, a tratti, da sano punk rock, e da una devozione verso il grande Petrolini.
Abbiamo avuto l’occasione di scambiare due chiacchiere con Davide Toffolo.

Musicalnews: Quando nasce il progetto “Tre allegri ragazzi morti”?
Davide Toffolo: Boh…. Scherzi a parte, è dal 1995 che suoniamo insieme.

Musicalnews: Parliamo del vostro CD d’esordio. “Mondo Naif” uscì, anziché nel tradizionale circuito discografico, allegato ad un fumetto, chiamato proprio “Mondo Naif”. Cosa ricordi di quell’esperienza? Credi che sia possibile, in futuro, arrivare a proporre ancora un discorso di questo tipo, legando cioè la musica al fumetto?
Davide Toffolo: Quel CD è stata una cosa particolarmente legata al progetto “Mondo Naif”. Tra l’altro il nome del fumetto deriva proprio dal titolo di un nostro demo-tape. Per noi è stata una cosa normale. Anzi, per me è una realtà legare un supporto musicale ad un fumetto e viceversa.

Musicalnews: Parliamo di “Fandango”, il tuo recente lavoro a fumetti. Com’è nato?
Davide Toffolo: Sicuramente è stato la sfida più difficile e presuntuosa che ho voluto affrontare. Per questo progetto alla fine ho fatto tutto da solo. Sono dovuto uscire dal normale circuito dei fumetti che frequentavo, e trovare un nuovo editore. Alla fine il lavoro è stato pubblicato dalla Cult Comics, che fa capo alla Marvel Italia.

Musicalnews: E’ di “Piera degli Spiriti” cosa ci puoi dire?
Davide Toffolo: Si è trattato di un lavoro nato esclusivamente per il circuito delle librerie e fumetterie. E’ stata un bella esperienza, ma non avrà un seguito.

Musicalnews: Quali progetti ci sono in vista?
Boh….. Sicuramente “Fandango” andrà avanti. Poi sto lavorando ad una storia in costume molto gotica, ambientata alla fine del ‘700. E poi ci sarà anche il secondo libro di “Fregoli”.

Musicalnews: Un’ultima domanda. Da dove nasce la tua passione per Petrolini?
Davide Toffolo: E’ un attore che ho sempre ammirato da bambino, visto che i miei genitori mi facevano sempre vedere alcuni suoi spettacoli e lavori. Poi è diventata una vera passione.
(ha collaborato Jean Pierre Colella)

 Articolo letto 2253 volte


Pagina stampabile