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Editoriale |
Pubblicato il 07/05/2008 alle 20:18:45 | |
Liberta' di espressione, cornucopia e contributi all'editoria
A La Padania 4 milioni di euro, a Jam 260 mila, a Libero 6 milioni, a Famiglia Cristiana 416 mila: l'Italia nel 2005 ha dato 500 milioni di euro per sostenere il pluralismo dell’informazione e garantire l’esercizio della libertà di stampa.
A La Padania 4 milioni di euro, a Jam 260 mila, a Libero 6 milioni, a Famiglia Cristiana 416 mila: l'Italia nel 2005 ha dato 500 milioni di euro per sostenere il pluralismo dell’informazione e garantire l’esercizio della libertà di stampa.
L'articolo apparso su IlGiornale.it (a firma di Emanuela Fontana) ha fatto rumore, anche perche' era intitolato Coop Manifesto e Rinascita intascano 7 milioni: eravamo in piena campagna elettorale e quindi era logico che un giornale conservatore nel titolo dell'articolo citasse le Coop in modo negativo.
In araldica la cornucopia simboleggia abbondanza, agricoltura, concordia, felicità e provvidenza. È detta anche corno dell'abbondanza, significato letterale dal latino cornu (corno) e copia (abbondanza).
L'articolo inizia con queste parole...Sono tutte riviste che hanno il contributo pubblico, in quanto edite da «cooperative di giornalisti» ex articolo 3, comma 2 quater, legge 250/1990. Per l’esattezza: un milione 542mila euro alla Verità, 104mila a Mare e Monti, più di 260mila a Jam. In realtà esistono tutte: Jam per esempio è un mensile di rock con un bel sito Internet, copertina sui Rolling Stones visti da Martin Scorsese e molte rubriche, da «Chiedilo a Jam» a «Jam friends». Musica, ecologia, tempo libero, sono i settori che vanno per la maggiore nelle cooperative di giornalisti che possono accedere ai contributi statali. L’ultimo aggiornamento del dipartimento dell’Editoria della presidenza del Consiglio parla di una media di 195 milioni di euro all’anno di fondi pubblici alla stampa di partito o cooperativistica o edita da enti morali. Se si tolgono i fogli strettamente politici, sono comunque circa 170 milioni i contributi che vanno a giornali a cooperativa noti, come Il Manifesto (quasi 4 milioni e mezzo di euro), fino a una miriade di testate più piccole e, con tutto il rispetto, piuttosto sconosciute, come Novi Matajur, Mucchio Selvaggio, Chitarre, Luna Nuova, per citarne alcuni. Nella lista si trovano anche cooperative dietro le quali ci sono grosse organizzazioni. Un caso è la Edit Coop di Giornalisti che pubblica Rassegna Sindacale, della Cgil. Mucchio Selvaggio: è un mensile di musica, cinema, libri, che gli esperti del settore conoscono, e niente da eccepire sulla qualità. A che prezzo? Il contributo è di 451.360,50 euro. Supera il mezzo milione di euro di sovvenzione statale la rivista di scienza Modus Vivendi. Novi Matajur è il «settimanale degli sloveni della provincia di Udine» e riceve quasi 310mila euro all’anno di contributo pubblico. Tornando nel campo musicale, Chitarre (foto di aprile Alex Britti, ovviamente con la sua chitarra) ha ottenuto 296mila euro....
Questi mensili li conosciamo benissimo ed un po' siamo rimasti sconcertati nel leggere quanto riportato da Emanuela Fontana, la quale poi passa ad analizzare altri giornali ...In questa lista c’è anche l’Avanti!, «quotidiano socialista» erede della storia testata, che riceve più di due milioni e mezzo di euro. E c’è anche la Cgil: il settimanale del sindacato di Epifani percepisce 517mila euro all’anno di contributi pubblici. Dieci volte di meno per il settimanale del sindacato autonomo Confsal, che nel 2006 ha comunque ricevuto 46mila euro. Della Verità si è detto, troviamo poi anche L’Umanità (341mila euro), una serie di giornali locali, periodici indefiniti e riviste settoriali che ricevono contributi davvero sostanziosi. Sportsman - Cavalli e corse come ultimo rimborso ha ricevuto 2 milioni 582mila euro dallo Stato. Ma sembrerebbe in difficoltà: a inizio anno un comunicato lo dava in chiusura per uno «stato di crisi aziendale grave». Infine nell’elenco compare anche Rinascita, l’ex settimanale del Pci, quotidiano «di liberazione nazionale». Con l’invito «sostieni Rinascita» nel sito viene proposto l’acquisto del dvd «Gold bless Amerika. Sessant’anni di colonialismo Usa». Ma Rinascita sembrerebbe già ben sostenuto dallo Stato: 2 milioni e 500mila euro di contributi pubblici nel 2006.....
Quello che sconcerta e' il fatto che tutti hanno preso dei contributi, ma che molti di questi poi si scopre che parlano male del sitema, dello Stato Italiano e di tutto quello che gira attorno: praticamente si ha la sensazione che stanno sputando nel piatto in cui mangiano. Troppo comodo agire cosi... Se poi consideriamo che i dati riportati sono del 2005 e che per il 2007 si stima che la cifra arriverà a toccare i 700 milioni di euro, allora ci si trasforma in sassi o altro tipo di materiale! Consideriamo che la legge del 1981 impone di sostenere il pluralismo dell’informazione e di garantire l’esercizio della libertà di stampa e che questa e' una cosa giusta e democratica, ma perche' non viene vissuta con piu' dignita' umana e professionale? Perche' alcune di queste testate se la prendono solo con gli avversari e dicono che il mondo (tranne loro) e' cattivo ed ottuso e non viviamo in un regime democratico, se poi da questo sistema prendono un sacco di quattrini, nonostante i loro dati di vendita siano spesso ridicoli?
Si parlava di una sistemazione della materia (lo scorso Agosto il sottosegretario Franco Levi aveva anche presentato un ddl di modifica), ma il Governo Prodi e' caduto nel modo in cui sappiamo e tutto e' saltato e si voleva semplificare l’intera materia ed aggiornandola anche sulla base delle nuove tecnologie. Da qui la previsione di ricomprendere nelle attività editoriali degne di sostegno economico anche i giornali online e le varie pubblicazioni via web, molte delle quali veramente meritorie di aiuto e piene di pubblico e di successo, indotto compreso. Nel decreto legge si pensava a contributi che non potranno superare il 60 per cento dei costi sostenuti (se si tratta di giornale di partito) o il 50 per cento per le altre attività editoriali.
Ritorniamo all'aspetto gossip e diciamo che vi sono contributi che fanno riflettere.... nel 2005 l’Udeur riceveva per il suo giornale “Il Campanile Nuovo” oltre un milione di euro (ma stampava poco più di tremila copie giornaliere)........... Gianfranco Rotondi ed il suo giornale “La Discussione” (in aerea Udc) otteneva un contributo dallo Stato di oltre 2 milioni e mezzo............. "Orizzonti Nuovi” (vicino ad Antonio Di Pietro) incassava 19mila euro, ma ha una cadenza quindicinale, spesso mensile..................... il genovese “Il Secolo d’Italia” (storico giornale di An) riceve poco più di tre milioni di euro di sovvenzioni........“Europa” e “L’Unità” si dividevano quasi 11 milioni di euro, ma il secondo era un vero quotidiano, mentre il primo esce solo 5 giorni su sette, con una foliazione di otto pagine e con poco meno di 5mila copie vendute al giorno.......... Quattro milioni di euro vanno anche a “Liberazione” giornale di Rifondazione Comunista.............. “La Rinascita della Sinistra” (l’organo d’informazione dei Comunisti Italiani) nel 2005 ha ottenuto 900mila euro di contributi.......... Giuliano Ferrara per “Il Foglio” ottiene 3 milioni ed 821mila euro............. “La Padania” porta a casa 4 milioni di euro di finanziamenti................ Forza Italia ha “Liberal” e per il 2005 avrà 941mila euro di contributi .....“Libero” percepirà quasi 6 milioni e mezzo di euro ............... “Il Manifesto” ottera' quasi 4 milioni e mezzo di euro..........“Famiglia Cristiana” si vedra' arrivare 416mila euro e vai di questo passo!
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