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Notizie |
Pubblicato il 10/11/2009 alle 11:59:45 | |
Una notte al Folkstudio - Omaggio a Giancarlo Cesaroni con Venditti, Capossela e Locasciulli
Domenica 22 novembre, alle ore 21, nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, si svolgerà la serata "Una notte al Folkstudio" con Antonello Venditti, Harold Bradley, Piero Brega, Vinicio Capossella e Mimmo Locasciulli.
Domenica 22 novembre, alle ore 21, nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, si svolgerà la serata "Una notte al Folkstudio" con Antonello Venditti, Harold Bradley, Piero Brega, Vinicio Capossella e Mimmo Locasciulli.
Grandi nomi della scena musicale italiana di ogni tempo riuniti in un inedito live nel ricordo della più appassionante scuola di canzone e musica d’autore d’Italia. Si esibiranno, rendendo omaggio al Folkstudio: Antonello Venditti (stella di prima grandezza del locale romano), Harold Bradley (uno dei fondatori dello storico club), Vinicio Capossela (che proporrà due brani di Matteo Salvatore, assiduo frequentatore del Folkstudio), il Trio di Roma (Roberto Gatto, Enzo Pietropaoli e Danilo Rea), Piero Brega (splendida voce del Canzoniere del Lazio), Giovanna Marini e Paolo Pietrangeli (i due storici testimoni della canzone popolare), Mimmo Locasciulli (esponente della gloriosa “scuola romana” della canzone d’autore), Rita Marcotulli (esponente di classe del “jazz set” capitolino), Raiz (inimitabile voce della nuova scena popolare), Emma Tricca (giovane talento nazionale, adottato dagli anglosassoni) e altri artisti che si aggiungeranno all’inedita banda.
Il nome di Giancarlo Cesaroni è probabilmente sconosciuto o poco noto alle giovani generazioni. Eppure senza di lui molta della musica italiana di oggi sarebbe stata diversa e, soprattutto, molto del pubblico odierno non conoscerebbe artisti e musiche senza le quali non è possibile vivere. Nelle stanze del suo club romano, il Folkstudio, sono passate almeno tre generazioni di musicisti, e tantissimi personaggi che hanno fatto la storia della musica italiana, che in quel luogo, trovavano uno spazio per esibirsi in libertà,
un luogo dove incontrarsi e confrontarsi, una casa in cui trovare rifugio, un locale in cui divertirsi tra amici. Il folk, il blues, il jazz, la musica etnica, la canzone d’autore e quella politica, la musica africana, indiana, brasiliana, irlandese, erano di casa al Folkstudio e nel cuore di Cesaroni, che ha saputo proporre negli anni sempre personaggi nuovi e interessanti, suoni inediti e originali, dando spazio all’arte e senza fare concessioni al commercio. Dieci anni fa Cesaroni ci ha lasciati. Oggi l’Auditorium vuole rendergli omaggio con una serata di musica e memoria, di canzoni e sogni, di ricordi e speranze, alla quale parteciperanno molti dei musicisti che con Giancarlo Cesaroni hanno scritto la storia di quel piccolo, fantastico, fumoso, meraviglioso tempio della musica che era a Roma e si chiamava Folkstudio. La serata condotta da Ernesto Assante e Gino Castaldo è realizzata in collaborazione con le Teche Rai e l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi.
Grazie all’impegno di Teche Rai, nel corso della serata verranno mostrate immagini tratte dallo speciale televisivo realizzato in occasione del ventennale del Folkstudio.
Inoltre, il “Virtual Folkstudio” realizzato da Dario Massari farà da sfondo all’evento.
Infine, sarà proiettato il documentario “Archivio Folkstudio”, un audiovisivo realizzato dall’ICBSA in occasione della presentazione, quattro anni fa, dell’Archivio Folkstudio. Su un’ intervista radiofonica a Giancarlo Cesaroni che racconta a grandi linee la storia del Folkstudio sono state montate immagini degli ingressi delle tre sedi del locale (via Garibaldi, via Sacchi e via Frangipane), fotografie di alcuni degli artisti che si sono esibiti nel corso degli anni, manifesti e locandine, e tutte le copertine dei dischi realizzati dall’etichetta Folkstudio. Al racconto di Cesaroni sono alternati frammenti di registrazioni di esibizioni dal vivo avvenute al Folkstudio, provenienti dai nastri della collezione dell’Archivio.
L’Archivio Folkstudio
La ex-Discoteca di Stato ha ricevuto nel 2002 in donazione dall'Associazione Folkstudio 88, che ha curato attraverso i liquidatori nominati dai soci tutte le pratiche relative alla chiusura dell'esercizio artistico del Folkstudio dopo la scomparsa di Giancarlo Cesaroni, tutto il materiale documentario in possesso dell'associazione, relativo all'attività del Folkstudio nei suoi trentotto anni di vita. Il fine ultimo della donazione aveva lo scopo di consentire la creazione di un fondo documentario, in modo da renderne possibile la consultazione pubblica da parte di studiosi e di semplici appassionati. L'oggetto della donazione era costituito da registrazioni sonore su nastro, manifesti, locandine ed affiches di vario genere, videocassette contenenti registrazioni di concerti svoltisi al Folkstudio, i dischi prodotti dall'etichetta Folkstudio ed i dischi della collezione personale di Giancarlo Cesaroni, per un totale di 266 nastri, 230 diversi supporti sonori, 44 videocassette e 150 tra manifesti e locandine. Tutto questo materiale costituisce il fondo dell'Archivio Folkstudio, a testimonianza del grande valore artistico e culturale che il locale di Giancarlo Cesaroni ha avuto nella scena musicale romana e nazionale dal 1960 al 1998, soprattutto nell'ambito della diffusione e della valorizzazione della musica popolare, del jazz e della canzone d'autore. Il primo intervento è stato quello di procedere alla digitalizzazione delle registrazioni su nastro di alcuni dei concerti che avevano avuto luogo al Folkstudio, e metterle a disposizione del pubblico ascolto.
Ingresso 10 euro
Per informazioni: tel. 06-80241281
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