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Pubblicato il 26/01/2005 alle 21:25:24 | |
Sotto le stelle del jazz: arriva Peter Cincotti
Giovedì 3 febbraio, all'Auditorium Parco della Musica, ci sarà l'atteso concerto di Peter Cincotti, nuovo talento della musica jazz.
Giovedì 3 febbraio si esibirà all’Auditorium Parco della Musica Peter Cincotti, la nuova stella del jazz. Il ventunenne pianista-cantautore al quale il New York Times ha attribuito “un talento prodigioso”, presenta in concerto il suo secondo disco “On The Moon” che segue all’acclamato album del 2003 intitolato con il suo nome.
«Dopo il primo album ho deciso di scrivere da solo i miei testi e questo ha cambiato completamente l’intero processo compositivo – ha detto il musicista -. L’unione di parole e musica ha trasformato le canzoni che sono diventate più personali perchè quando si scrivono sia i testi che la musica niente si frappone fra te e la tua creazione. Siedi al tuo strumento, cominci dal nulla e finisci per dire solo quello che ti interessa senza compromessi». Sono nati così i brani di “On The Moon”, la seduttiva “The girl for me tonight”, la confessione d’amore “I’d rather be with you” o la ballata “He’s watching” dai quali Peter è capace di passare a classici del pop e a standard del jazz come “I Love Paris”, “St. Louis Blues” e “Some Kind of Wonderful”.
La musica di Cincotti gode di un approccio eclettico che è difficile trovare in molta musica d’oggi: «Avevo in mente così tante idee e diversi tipi di suono che volevo fossero tutti presenti in quest’album – ha spiegato -. Considero ogni canzone come una storia che voglio raccontare, emozioni e sentimenti che desidero rappresentare». Questa varietà di sensazioni e atmosfere si esprime in ogni brano, nel funk sofisticato di “St. Louis Blues” o nella serenata “Some kind of Wonderful”. Per la registrazione del suo secondo progetto Cincotti ha riunito musicisti di talento come il bassista Barak Mori, i percussionisti Mark McLean e Kenny Washington e il sassofonista Scott Kreitzer. «E’ stato molto importante registrare insieme agli artisti con cui sono stato in tour lo scorso anno – ha spiegato -. Non ci sarebbero state persone migliori, ho imparato così tanto da loro e poi siamo diventati carissimi amici».
Peter Cincotti è nato a New York l’11 luglio del 1983 dove ha iniziato a schiacciare i tasti di un pianoforte giocattolo quando aveva tre anni: «Solamente un anno dopo stavo prendendo lezioni – ha raccontato il musicista -. Mia madre raccomandò all’insegnante di lasciarmi suonare qualsiasi cosa volessi e di non forzarmi ad imparare la tecnica classica». Gli interessi di Cincotti si sono ampliati a poco a poco, in maniera naturale e istintiva: «La prima musica che mi ha veramente colpito è stata quella di Jerry Lee Lewis. Io e mia sorella venivamo portati ad ascoltare di tutto: concerti rock al Madison Square Garden, jazz nei club più diversi e spettacoli musicali a Broadway». Alla scuola superiore Peter suonava regolarmente nei club più importanti di Manhattan, studiava con jazzisti rinomati come David Finck e James Williams e oggi dopo pochi anni è già considerato uno dei jazzisti più bravi del mondo.
Biglietto unico 15 euro.
Tel. 199.109.783
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