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Interviste |
Pubblicato il 15/07/2010 alle 10:17:22 | |
Intervista a Pilar, grande artista emergente della canzone d’autore italiana
In occasione del concerto dei Sinenomine del 26 Giugno scorso a Lodi, all'interno della prima edizione del festival "La Corte in Festa", ho intervistato Pilar che con quel gruppo canta fin dal 2001
PILAR, acronimo di Ilaria Patassini, e' nata e vive a Roma. Interprete e spesso autrice, nelle sue canzoni convergono sonorita' acustiche e mediterranee che si sposano al pop, alla canzone d’autore, popolare, e a un uso strumentale della voce.
A partire dal 2005 inizia ad ottenere alcuni premi, come vincere la prima edizione del concorso L'ARTISTA CHE NON C'ERA indetto dalla rivista L’isola che non c’era e patrocinato dal Club Tenco; nel 2006 e' semifinalista di Musicultura che vince nel 2007 con “Gente che resta”; nel 2008 con "Reti" e' finalista al PREMIO BINDI e vincitrice assoluta del PREMIO LUNEZIA nella categoria Giovani Autori; sempre nel 2008 con “Attesa” riceve il Premio Miglior Interprete al PREMIO BIANCA D’APONTE; nel 2009 con "L'aria di questa città" e' Premio della Critica al PJESMA MEDITERANA 2009 (Festival Europeo della canzone mediterranea) che vince il 6 Giugno di quest'anno con "Calati giunco" (Premio miglior interpretazione).
Il suo primo album dal titolo "Femminile Singolare" e' stato tra i finalisti del Premio Tenco 2007 per la targa Miglior Opera Prima.
Nel 2009 e' uscito "Spartenza" (Egeamusic) frutto della collaborazione decennale con l'ensemble Sinenomine..
Attualmente sta lavorando alla realizzazione del secondo album.
Ecco l'intervista
Da quanti anni sei diplomata in canto?
Mi sono diplomata al Conservatorio di Avellino in Canto Lirico nel 2000 e in Musica da Camera nel 2007 al Conservatorio di Campobasso.
Oltre a cantare con i Sinenomine dal 2001, prima del 2005 cosa hai fatto?
Sinenomine e' uno degli Ensemble con cui canto piu' spesso. Inoltre, per anni ho collaborato con l’ensemble Ecovanavoce, spesso mi trovo felicemente a fare dei concerti con il mio amico e concertista M° Andrea de Carlo che mi coinvolge come soprano nel suo ensemble di musica barocca Mare Nostrum. Prima del 2005 ho fatto moltissimi concerti di musica da camera, molto teatro, esperienze nelle colonne sonore... insomma, e' stato un periodo molto denso e che ha visto anche la costruzione e composizione delle canzoni del mio primo disco da solista “Femminile Singolare”, uscito poi nel 2007.
Parlaci del tuo progetto "Corde", live e disco...
Per adesso “Corde” ha assunto solo la dimensione del live “da camera”, sola voce e chitarra acustica, e si concludera' a fine settembre, poi vedremo come evolvera'. Il progetto “Corde” ha debuttato dal vivo ad aprile 2010 con Francesco Valente, chitarrista, compositore, arrangiatore di grande esperienza (Niccolò Fabi, Riccardo Sinigallia, Tiromancino, Nada, Luca Carboni....), che e' un “gregario” perfetto, il suo e' un suono di chitarra riconoscibile, pulito, mai invadente. Insieme a lui abbiamo creato il live di Corde ma nelle date estive ha dovuto giustamente dare priorita' ad impegni precedenti e allora ho la fortuna di incassare la disponibilita' di Tony Canto, anche lui musicista di altissimo livello.
Sono anche in un momento denso di scrittura insieme a Bungaro (autore di Meduse). Per scegliere dieci buone canzoni bisogna averne molte e molte di piu' tra le mani. Ho avuto la fortuna immensa di incontrare Tony e scoprire che e' molto piu' di un grande e talentuosissimo autore. Ho incontrato un amico.
Sei stata premiata al Festival Europeo della canzone mediterranea PJESMA MEDITERANA sia nel 2009 che nel 2010...
Sono stata al Festival Pjesma Mediterana quasi per caso, nel 2009, ed e' stata una bellissima esperienza che ha dato dei buoni frutti (nb nel 2009 ho vinto il premio della critica). Quest’anno sono stata richiamata da uno dei responsabili artistici del Festival, Milan Stupar, che mi ha chiesto se avessi anche quest’anno una canzone giusta con cui partecipare. E’ andata ancora meglio dello scorso anno: ho vinto il premio come miglior interpretazione ma soprattutto ho ricevuto moltissimo affetto e ho potuto constatare un alto livello di professionalita', sul palco e fuori.
"Meduse" non e' entrata nel lotto delle 10 canzoni che si sono esibite all’Ariston nella sezione Nuova Generazione di Sanremo, ma adesso e' un brano lanciatissimo anche fuori dell'Italia e sul web...
Meduse e' diventata un po’ la mia bandiera. E’ una canzone che amo moltissimo e nella quale ho sempre creduto. Sanremo e' Sanremo, come dice il jingle, ma resta uno spettacolo televisivo che deve fare audience e dove la musica non e' l’oggetto principe, ma solo la scusa. Meduse e' stata scartata, ma non importa, sta avendo la sua vita altrove, non solo in rete ma anche in teatro dove il regista Luciano Melchionna ha voluto Meduse proiettata sulla scena all'inizio del suo fortunatissimo format teatrale "Dignita' Autonome di Prostituzione". Del resto il retro palco sanremese si nutre di questioni inerenti a gestioni di potere e compromessi che spesso con la musica con c'entrano nulla ma devo anche dire che sono equilibri in parte giustificati: chi investe cifre importanti su un artista non lo fa di certo per beneficenza. Quello che pero' e' palese - ed estremamente triste - e' che basta mettere il naso fuori di qui e “meritocrazia” non resta soltanto una parola scritta sullo Zingarelli con l’inchiostro simpatico, ma viene utilizzata come metodo per produrre e dare attenzione soltanto ai migliori, a prescindere da tutto. Altrove – sembrera' strano – investono sul talento proprio perche' pensano possa produrre denaro. E non parlo soltanto della musica, ovviamente ...
A questo punto rivolgo a Pilar le stesse cinque domande tra il serio ed il faceto che quest'anno sono state fatte ai finalisti della 7ª Edizione del concorso "L'Artista che non c'era", concorso che, come si diceva, Pilar ha vinto nel 2005 e che quest'anno ha seguito come componente della giuria nella finale live che si e' svolta a Milano il 13 Giugno.
Quale ritieni sia "l’arma segreta" della tua proposta musicale?
I concerti e la chiacchierata mattutina con Lea (la mia azalea).
Se non vinci Sanremo entro i prossimi tre anni, hai già pronto un piano B?
Cerco di propormi solo piani A...
Quali sono i cinque dischi di musica italiana che porteresti su un'isola deserta?
Anime Salve (De Andre'/Fossati), Tutto su Eva (Carmen Consoli), Tosca (Puccini), Una faccia in prestito (Paolo Conte), Stabat Mater (Pergolesi).
Qual e', nel 2010, il tuo artista italiano di riferimento?
Per la canzone d’autore italiana, Ivano Fossati.
Tre tappe fondamentali del tuo percorso artistico...
Il secondo caffe' della mattina, la sosta all’autogrill e un carpaccio di pesce mangiato a Otranto dopo un concerto, qualche anno fa.
Finisce qui l'ntervista a Pilar, tra i migliori artisti emergenti della canzone d’autore italiana.
PROSSIMO CONCERTO: 17 luglio - SINENOMINE e PILAR con Giuseppe Conte - Festival Caffeina - Viterbo
CONTATTI:
info@pilar.it
www.pilar.it
www.myspace.com/ilariapatassini
BOOKING E COMUNICAZIONE:
Eleonora Biscardi - Art Up Art
e.biscardi@artupart.com
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