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Pubblicato il 07/06/2009 alle 10:57:15 | |
Segui Il Leader dei Vote for Saki raccoglie da UndergroundZine un bel 90 su 100
Su questa webzine ospitata da MySpace e' apparsa una bella recensione, firmata da Zak: gusto di acido lisergico, sapori vintage, Kerouac, un improbabile Ford Cabrio anni 70, interni in pelle bianca, polvere e scorpioni.
Su questa webzine ospitata da MySpace e' apparsa una bella recensione, firmata da Zak: gusto di acido lisergico, sapori vintage, Kerouac, un improbabile Ford Cabrio anni 70, interni in pelle bianca, polvere e scorpioni.
Una recensione fatta con il cuore e con il pennello con cui tratteggiare lo scenario adeguato. Scrive infatti Zak ..Lungo la strada che attraversa il deserto dell’Arizona, a sud di Tucson, il sole cuoce l’asfalto, un avvoltoio danza sulla linea dell’orizzonte, dritta fino all’infinito. La colonna sonora è un alchimia di chitarre, graffianti, sudate, percussioni, voce arsa dalla sete e gli occhi puntati altrove. Nella mia testa...Un gruppo che non avevo mai ascoltato fino ad ora!, colpisce la mia attenzione... loro sono i Vote For Saki!!!! urla lo speaker dagli altoparlanti della radio... e l'atmosfera creata da Zak subito diventa concreta.
Ma su UndergroundZine la recensione di Segui Il Leader si concretizza ancora di piu' in una sceneggiatura ben fatta ...sarà il titolo di questo disco?! a seguire ... questa sera vi presenterò per intero la loro ultima fatica!! Yeahh!. Ed eccomi qua, al volante di un improbabile ford cabrio anni 70, interni in pelle bianca, polvere e scorpioni, mi catapultano in questa fantasia a la Kerouac. Gusto di acido lisergico, sapori vintage, e tutto il calore di quei vinili di anni fa, copertine consumate, insomma reliquie, trafugate ai nostri padri, sono i ricordi che affollano i miei pensieri... ed anche i nostri, anche se sfortunatamente non sono con Zak su questa macchina ad ascoltare la radio!
Zak poi passa ad analizzare le varie canzoni ...Lo sguardo è piegato di taglio nello specchietto retrovisore, riflesso, il mondo lo lascio alle spalle, mi abbandono al groove. Segui il leader, prima traccia, dà il titolo al disco dei Vote for Saki, cantato emozionante, ricorda Ivan Graziani, trascinatore carismatico, lui, timbrica singolare, dona al suono quel senso viscerale, ormai svanito, come la nebbia del mattino nella musica di oggi. Vagabondi, percorrono controcorrente, il cammino sulla via del rock..., giusta considerazione!
Ma ecco come la recensione su UndergroundZine si concretizza .. Riscoprono, saggiamente, tecniche di registrazione superate, la presa diretta, merito della passione per strumenti d’epoca, gruppi come i Led Zeppelin e per un mondo oppresso dal digitale. Questa non è finzione, non uno sterile taglia-cuci su forme d’onda. Fondamenta del sound di questo progetto, sono coraggio e cuore. Chitarra e batteria ci riportano a quelle radici, un grande albero fa ombra, da pace alle anime in pena che si perdono in questo racconto. I compromessi non esistono sul loro cammino, mi volto leggermente, lo sguardo si posa su un casolare abbandonato, due ..labbra succulente che la rendono invitante, intravedo una figura nell’ombra, è tardi, il sole scivola alle mie spalle. Il tramonto ci dona un cielo pieno di colori, carichi di tensione, tirata al limite, in bilico tra l’allucinazione e il reale, così mi piace immaginare il vero segreto di questo lavoro dei Vote for saki!! Siamo giunti alla fine del viaggio, d’un fiato, come battito d’ali di farfalla. Grandi…..
Mille grazie a tutti voi!
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