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Notizie |
Pubblicato il 27/03/2011 alle 09:05:07 | |
Sciopero della fame del cantautore Giacomo Sferlazzo per Lampedusa per i migranti contro le scelte del governo
Dalle ore 14:00 di Giovedi' 24 Marzo ha deciso di intraprendere questa battaglia per richiamare l'attenzione dei media su una situazione al limite del caos: Giacomo Sferlazzo ne aveva gia' parlato in tv, ospite di Giancarlo Passarella.
Dalle ore 14:00 di Giovedi' 24 Marzo ha deciso di intraprendere questa battaglia per richiamare l'attenzione dei media su una situazione al limite del caos: Giacomo Sferlazzo ne aveva gia' parlato in tv, ospite di Giancarlo Passarella.
Oggi sara' davanti al Parlamento per protestare: oggi e' Domenica ed ii palazzi della politica sono chiusi, ma il gesto di Giacomo Sferlazzo ha una valenza doppia!
A Novembre era arrivato sino a Firenze dalla sua Lampedusa pur di farsi intervistare dal nostro diretur Giancarlo Passarella e raccontare quello che probabilmente stava per succedere: noi eravamo un po' increduli, perche' ancora sulla costa nord africana non c'erano sentori di rivolta o guerra! Nella foto di Marco Cioni (scattata negli studios di Canale10), Giacomo Sferlazzo dona anche un suo disegno al nostro garibaldino diretur...
Non vi sono commenti da fare, tranne analizzare quanto ci e' giunto...
Giacomo Sferlazzo, cantautore Lampedusano, impegnato anche nel sociale, ha deciso di fare uno Sciopero della fame per Lampedusa per i migranti contro le scelte del governo. Nel Comunicato Askavusa che vi proponiamo sono elencate le motivazione di una decisione così forte che Giacomo ha deciso di intraprendere per difendere i diritti umani di due popolazioni.
Dalle ore 14:00 del giorno 24/03/2011, sono in sciopero della fame.Le motivazioni di questa mia scelta sono:
-La richiesta di trasferimento di tutti i migranti presenti in questo momento a Lampedusa verso altre zone del paese per fare in modo che Lampedusa ritorni in una situazione di normalità.
-Il rispetto dei diritti umani garantito a tutti, siano definiti: clandestini, migranti, immigrati, richiedenti asilo o profughi, perchè dietro queste definizioni ci sono prima di tutto esseri umani.
-La denuncia di quello che è successo in queste settimane a Lampedusa, una vera e propria tortura nei confronti degli immigrati e dei lampedusani.
Sappiamo bene di chi sono le responsabilità di ciò che sta succedendo a Lampedusa. Il governo ha attuato un comportamento dittatoriale, disumano, criminale e illogico su Lampedusa e i nuovi flussi migratori. So bene che un governo che ha fatto ad uomini e donne e minori quello che abbiamo visto non si lascerà impressionare certo dal mio sciopero della fame, ma in questo tempo di penitenza, voglio lanciare un messaggio a tutti gli italiani, un messaggio di lotta pacifica, che risponda con forza e determinazione all'arroganza di chi vuole sistemare tutto con i soldi.
Non ci sono soldi o compensazioni per quello che si sta verificando a Lampedusa, il mio sciopero della fame è rivolto anche a i miei concittadini che hanno saputo dare una risposta incredibile al mondo intero, una risposta di umanità e a gli altri miei concittadini che credono che i respingimenti e le compensazioni siano una soluzione.
Ai miei fratelli di Askavusa. Vi invito a riflettere sul valore della vita, sulla mancanza di amore che stiamo vivendo, su questo sistema capitalista che riduce tutto ad un prezzo, noi quanto costiamo? Quanto costa la dignità umana? Che prezzo ha la vita di un uomo? E quanti soldi stanno si stanno sprecando? Con quali risultati?
Oggi 27/03/2011 sarò davanti il Parlamento Italiano: ho scelto una domenica per sottolineare l'assenza dei politici, il loro distacco dalla realtà, dipingerò, faro un quadro perchè voglio rispondere con l'arte, con la cultura, con la bellezza , con la penitenza a queste persone che hanno potere, soldi, ma hanno perso l'umanità.
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