Anastacia, Angelique Kidjo, Baaba Maal, Beyoncé, Bono, Eurythmics, Jimmy Cliff, Johnny Clegg, Moloko, Ms Dynamite, Paul Oakenfold, Peter Gabriel, Queen, The Corrs, Youssou N'Dour, Yusuf Islam (già Cat Stevens) e Zucchero erano Sabato 29 Novembre al Green Point Stadium di Capetown.

Innanzi tutto, complimenti a Tiscali che ha trasmesso in diretta Web dal suo sito ufficiale e dal sito ufficiale della manifestazione che ha ceduto i diritti esclusivi per il live webcast in modo da coinvolgere altri Internet Service Provider nel dare la massima visibilita' all'evento: sicuramente una esperienza unica in un mondo che pensa solo al mero interesse commerciale e si fa comandare dalle leggi del mercato.

Il live e' cominciato alle 18 (ora italiana) ed ha visto sul palco vari artisti, tar cui Anastacia, Angelique Kidjo, Baaba Maal, Beyoncé, Bono, Eurythmics, Jimmy Cliff, Johnny Clegg, Moloko, Ms Dynamite, Paul Oakenfold, Peter Gabriel, Queen, The Corrs, Youssou N'Dour, Yusuf Islam (già Cat Stevens) e Zucchero.
Nelson Mandela ha più volte ringraziato gli artisti che in massa hanno deciso di aderire all'iniziativa.
In attesa del concerto e' stato comunque possibile scaricare dal sito 46664 alcuni brani inediti scritti ed interpretati da Bono, Dave Stewart, Youssou N'Dour, Sting, Jimmy Cliff, Paul Mc Cartney, Anastacia e Queen.
Il download benefico e ' costato solo 0,99 euro per ogni traccia.

La musica per vincere la lotta contro l'Aids, anche in concomitanza con la data del 1 Dicembre, da qualche anno dedicata proprio a sensibilizzare ogni popolo su questa terribile ed attualissima piaga: questa nuova "peste nera" sta colpendo duramente l'Africa, dove si sono infettate: il 70% del totale mondiale delle persone sieropositive.
E' questo l'obiettivo dell'album "46664", un grande progetto discografico fortemente voluto da Nelson Mandela: al benefit concert (svoltosi davanti a quasi 40 mila persone) seguiranno un cd e un dvd che usciranno l'anno prossimo, probabilmente gia' nel mese di Febbraio.

Su questo progetto, lo stesso Nelson Mandela ha pubblicamente dichiarato:
"Negli ultimi venti anni una tragedia di proporzioni inaudite si è abbattuta sull'Africa. L'Aids oggi provoca piu' morti di qualsiasi guerra, carestia o calamità naturale. Sta devastando le nostre famiglie, ha reso impossibile il lavoro negli ospedali, priva le scuole di studenti e professori. L'economia ne soffre, e ne soffrira' sempre di più, perde lavoratori, produttività e profitto. Un giovane su due morira' di Aids in Sudafrica. La crescita economica del nostro paese e' stata minata e le risorse sono tutte destina-te alle conseguenze di questa epidemia".

L'ex presidente sudafricano Mandela ricorda che per combattere l'Aids servono empatia e dialogo, gli stessi ingredienti che hanno garantito al Sudafrica la transizione dall'apartheid alla democrazia.

Durante il concerto 46664 Bono, The Edge, Beyonce e David Stewart hanno suonato assieme American Praye. In seguito Bono, The Edge e Stewart hanno eseguito 46664 Long Walk To Freedom e hanno presentato Mandela con queste parole: "Un presidente per chiunque ama la libertà". Nel finale dello show Bono e The Edge hanno eseguito ONE e UNCHAINED MELODY. Dopo gli U2 si sono esibiti i Queen, Anastacia e Dave Stewart assieme agli U2 interpretando AMANDLA. Nel finale è stata eseguita We Are The Champions.

Sapete perche' 46664? Per un motivo semplice e drammatico: per 18 anni e' stato il numero di matricola di Nelson Mandela durante la prigionia a Robben Island. Dalla prigionia alla speranza: 46664 - Give 1 Minute Of Your Life To Stop Aids.

Ma e' anche tramite l'utilizzo di quel numero che passeranno le donazioni, via telefonia mobile e Internet. Digitando il 46664 sul proprio cellulare, si donera' un euro per ogni minuto di conversazione. La cifra è comprensiva di Iva, che sarà trattenuta dalle compagnie telefoniche.

Bono, Dave Stewart e il compianto Joe Strummer hanno composto 46664 (Long Walk To Freedom), inno del concerto che riprende il titolo dell'autobiografia di Nelson Mandela.
Nella produzione del concerto ha avuto un ruolo di primo piano il management dei Queen: quando Mandela era ancora uno dei detenuti di Robben Island e il rock lottava per la sua liberazione, Freddie Mercury e i suoi furono aspramente criticati per aver ignorato il "bando" andando a esibirsi a Sun City, la citta' dei divertimenti allora riservata ai soli bianchi nei pressi di Città del Capo. L'odierno attivismo di Brian May, Roger Taylor e John Deacon sembra dettato anche dal desiderio di cancellare quel brutto ricordo.

Ricordo che l'11 Giugno 1988 il mondo rock si ritrovo' allo stadio di Wembley a Londra (era il suo 7oesimo compleanno ed headliners erano i Dire Straits, con Eric Clapton come special guest) per liberare Nelson Mandela dalla prigionia, cosa che realmente successe il 27 Febbraio del 1990: al termine di lunghe trattative, l'allora presidente Willem De Klerk tiro' fuori Nelson Mandela da Robben Island vedendo in lui l'unica persona in grado di assicurare un futuro di democrazia e tolleranza.

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