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Interviste |
Pubblicato il 06/07/2007 alle 12:15:14 | |
Patti Smith: il futuro del rock è su MySpace
Nella confenza stampa romana Patti Smith ha sparato a zero su Bush e ha dichiarato che il futuro della società e del rock è in rete. People have the power!
Quella di Patti Smith, nel bookstore dell’Auditorium di Roma, è un’ apparizione un po’ spettrale, cappellone nero da fattucchiera, scarponi, arriva nel primo pomeriggio per incontrare la stampa. Rompe il ghiaccio lanciando un sorriso per i fotografi e salutando i presenti. Nella libreria si respira l’aria dei campus californiani anni 60-70, dove si mescolavano musica e politica. Le domande vertono poco sul nuovo album di cover “Twelve” e molto sulla politica di Bush e le prossime elezioni, a cui Patti Smith risponde in modo lucido e chiaro. Non manca il ricordo dell’epocale concerto allo Stadio Franchi di Firenze nel ’79 quando annunciò il ritiro dalla scene davanti a 70mila fans, un abbandono delle scene solo decennale. Il futuro della società e del rock è in rete, su questo non ha nessun dubbio la 61enne poetessa-rocker, che chiude l’incontro declamando il testo di “People Have the Power”, accolto da un applauso spontaneo e da un mazzo di fiori. Il concerto è stato vibrante e intenso come sempre, tra evergreen 60’s di Stones e Hendrix e i suoi classici. Il tour italiano di "Twelve" prosegue con altre date e si chiuderà il 16 luglio all'Arena Civica di Milano.
Partendo da "Notes to the future" in cosa crede oggi Patti Smith?
Credo che il dovere di ogni artista sia di proiettarsi nel futuro, a questo punto della mia vita il futuro che cantavo nelle mie canzoni è arrivato. Un tempo credevo fosse il rock il linguaggio comune, ora vedo che sono i computer e la rete. Dobbiamo unirci a livello globale, boicottare i governi e i poteri che attaccano il Pianeta, le multinazionali devono capire che sono al nostro servizio e non il contrario.
Quali sono oggi i suoi gruppi preferiti?
Chi rappresenta la musica oggi sono giovani artisti sconosciuti che mettono la loro musica in rete su Myspace, che ho scoperto tramite mia figlia e mi piace molto, loro hanno lanciato una sfida molto interessante alle majors discografiche.
Qual'e stato il più grande errore politico di George W Bush?
Penso sia stato un grave errore dichiarare guerra all’Iraq, ha risucchiato le risorse economiche. New Orleans, ad esempio, è andata distrutta perché tutti i fondi erano impegnati per questa guerra assurda. Essere americani oggi è andare contro ciò che amiamo. Sono fiera di essere americana, è la mia terra, ma sono preoccupata. Abbiamo da poco metabolizzato il Vietnam ma con questo nuovo conflitto siamo tornati indietro al punto di partenza.
Tra i due candidati democratici per le elezioni del 2008 Hillary Clinton e la rivelazione Barack Obama chi scegliera?
Per ora sto valutando i candidati. Obama è un nome nuovo e bisogna capire il suo approccio. Hillary Clinton è una donna intelligente ma non posso perdonarle il fatto che, sotto pressione, diede col suo voto un appoggio alla missione di Bush in Iraq. Quello che voglio è un essere umano alla Casa Bianca. Ciò che è sicuro è che saranno elezioni emozionanti e "sporche", dalle quali dovrà avvenire un reale cambiamento.
Qual'è i l tuo rapporto con il pubblico italiano che prosegue da trent'anni?
Quando vengo in Italia il benvenuto e il supporto per la mia arte, non solo musicale ma anche per le poesie e le fotografie, è davvero caldissimo e mi ha aiutato a ricostruire la mia autostima in un periodo difficile della mia vita. Il concerto di Firenze resta il più grande della mia carriera e non passa giorno che non lo ricordi. Non potrei salire su un palco oggi se non provassi le stesse emozioni di allora.
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