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Notizie
Pubblicato il 30/06/2010 alle 08:04:22
La fanzine Chez Mimi' (dedicata a Mia Martini) ha vent’anni ma non li dimostra
di Patty Busellini
Il club Chez Mimi (fondato nel 1989 da Pippo Augliera e autorizzato dall’artista nel Luglio del 1990) compie vent’anni e li festeggia con la realizzazione della storica fanzine con una nuova veste grafica ed a colori! Tante le interviste...

Il club Chez Mimi (fondato nel 1989 da Pippo Augliera e autorizzato dall’artista nel Luglio del 1990) compie vent’anni e li festeggia con la realizzazione della storica fanzine con una nuova veste grafica ed a colori! Tante le interviste...

Correva l’anno 1989. Subito dopo il ritorno di Mia Martini con Almeno tu nell’universo, Pippo Augliera decide di fondare un club dedicato a lei e lo chiama Chez Mimì, per sancire una popolarità mai sopita, nonostante un lungo e doloroso periodo di assenza dalle scene dovuto a difficoltà personali e alla triste voce di essere una menagramo.

Dice il nostro diretur Giancarlo Passarella...Pippo Augliera lo sentivo spesso in quei giorni: voleva raccontarmi di questa sua idea e ci chiedeva (come Ululati dall'Underground, movement per la promozione dei fan club!) di stargli vicino... L’autorizzazione ufficiale arriva il 18 luglio del 1990, in un incontro indimenticabile tra il socio fondatore e Mia Martini, avvenuto a Messina, dietro le quinte del Nuovo Cantagiro dove lei sfoggia la sua disarmante semplicità. Il legame di Mia Martini con la sua terra d’origine Bagnara Calabra e il suo Sud era molto intenso. In questi posti spesso ritornava per ritrovare quel caldo buono di Ungarettiana memoria... Nell’ultimo suo periodo artistico, la città di Messina, sede del club, l’ha vista protagonista di numerosi eventi culminanti, nel luglio del 1992, in una conferenza stampa, alla quale ha avuto la pazienza di rispondere a più di 30 domande, e in un memorabile concerto con un pubblico in delirio a cantare insieme a lei i suoi hits del momento e del passato: da “Cu’mme”, splendido duetto realizzato con il grande Roberto Murolo, a “Piccolo uomo” di vent’anni prima. All’epoca, Mimì, (nomignolo con il quale amava essere chiamata, n.d.a.), dopo il concerto, dichiarò con visibile entusiasmo che il feeling instaurato quella sera con le persone presenti era stato incredibile, era come se si fosse fidanzata con loro. Ma questo rapporto privilegiato con la città dello stretto si era intensificato anche grazie dalla presenza di Chez Mimì: in esso sembrava trovare un approdo sereno, un luogo dove potersi sfogare, rifuggendo da atteggiamenti divistici, e raccontarsi con sincerità, soprattutto come artista, esprimendo la sua vitalità e energia, tipica delle donne cresciute nel sole, nel sale, nel sud. Tutto questo è stato raccontato nel libro/documento La regina senza trono, che ha riscosso consensi di critica, rivelandosi un successo editoriale.

Dopo la sua scomparsa, il club ha un momento di crisi, superato dalla voglia di continuare l’attività di promozione nei suoi confronti, con alcune iniziative per ricordare questa nostra grande interprete. Come la proposta di intitolare a lei il Premio della Critica assegnato dai giornalisti al Festival di Sanremo, per la quale vengono raccolte le firme di grandi nomi del mondo dello spettacolo: da Mina a Luciano Pavarotti, cantautori molto amati come Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Renato Zero, Paolo Conte, Franco Battiato. Dal 1996 il premio porta definitivamente il suo nome. Ha realizzato diversi omaggi come il recente “E parlo ancora di te” proprio nella città di Messina. La memoria storica di tanti anni di attività è rappresentata da una rivista periodica, che ha avuto una sua continua evoluzione fino alla stampa odierna in digitale, la costruzione di un sito web ed una apprezzata pagina su Facebook. Alla luce di tutto questo, sono lieto di presentare, in coincidenza di questo importante anniversario, la nuova fanzine giunta al numero 33 con una nuova veste editoriale e impreziosita da alcune pagine a colori. Contiene un ampio dossier dedicato allo storico LP del 1982 Quante volte ho contato le stelle con l’inserimento dei contenuti e immagini contenuti nel booklet allegato alla prima emissione e di difficile reperibilità. C’è anche una intervista a Shel Shapiro, compagno prezioso nella realizzazione del disco, un commento dettagliato sulla partecipazione di Chez Mimì nella trasmissione di Franco Simone su GoldTv/Sky Dizionario dei Sentimenti con ben due puntate dedicate a Mia Martini e una commossa Mariella Nava che racconta come è nata Le altre scritta per Mimì e pubblicata postuma. E ancora: articoli, interviste, curiosità, anteprime e l’augurio che possa vedere finalmente la luce un tributo discografico a Mimì sincero e appassionato, realizzato da artisti giovani che spesso l’hanno omaggiata in tv, in concerto o nei loro album.

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