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Recensioni |
Pubblicato il 12/07/2010 alle 12:44:48 | |
Ligabue Stadio Olimpico - Roma (9/10 luglio 2010)
Il nuovo tour di Ligabue negli Stadi non poteva partire nel modo migliore con questa due giorni romana allo Stadio Olimpico. La scaletta ruota sul nuovo disco, eseguito quasi per intero, e i classici.
Il nuovo tour di Ligabue negli Stadi non poteva partire nel modo migliore con questa due giorni romana allo Stadio Olimpico. Le cifre sono da capogiro. Si parla di 110mila spettatori nella due notti capitoline, con 450mila biglietti venduti.
Un tour che può contare su maxi-schermi su cui vengono proiettate immagini quasi in cinemascope. Il colpo d’occhio dell’Olimpico è emozionante. Il rock batte anche l’afa che non da tregua, ma non ferma di certo i ragazzi. La scaletta, oltre agli immancabili classici, ruota su Arrivederci, mostro! , eseguito quasi per intero. Questo fa capire quanto il rocker di Correggio tenga a questo album. Una scelta coraggiosa la sua, tanto che le prime tre canzoni vengono eseguite nello stesso ordine del disco. A partire dall’iniziale “Quando canterai la tua canzone” e poi “La linea sottile” e “Nel tempo”. La band è solida e in ottima forma, si nota l’impatto delle chitarre di Capitan Fede e Niccolò Bossini oltre alla sezione ritmica americana con il drummer Michael Urbano (ex Smash Mouth, quelli di “Walkin’ on the sun”) e il bassista Kaveh Rastegar. Romano è il tastierista Josè FiorIlli. Con “Balliamo sul mondo” si torna dritti indietro di vent’anni agli esordi, seguono le varie “Bambolina e Barracuda”, “Certe notti” sino a “Libera nos a malo”.
Tra i pezzi nuovi spiccano “Atto di fede” e “La verità è una scelta”, con il Liga un po’ filosofo e un po’ “avvelenato”che piace ai suoi fan. Sugli schermi passano i volti di Pasolini, Alda Merini, De Andè e la Pivano. L’applauso è d’obbligo. Gestisce lo show con calma serafica, poche parole e spazio alla musica. Lodevole l’iniziativa di lanciare un contest per emergenti che apriranno, oltre ai Rio, le prossime date (info su Ligachannel.com). A metà set c’è anche un gradito ospite sul palco, Corrado Rustici. Oltre che il producer del nuovo lavoro, Rustici è uno dei migliori chitarristi al mondo. Vedere per credere come suona. Continuando l’alternanza in scaletta, si susseguono, tra gli altri, “Questa è la mia vita” e il singolo “Un colpo all’anima”. La prima parte del concerto non può che finire con “Urlando contro il cielo”, la sua “Born to Run”, ma i bis arrivano subito. I tre titoli finali parlando da soli, “Tra Palco e Realtà”, “Buonanotte all’Italia” (boati per i vari Totò, Sordi, Falcone) e “Il meglio deve ancora venire”. Due ore e venti di grande musica che renderanno soddisfatto e appagato qualsiasi fan. Questo era solo l’inizio di questa avventura estiva negli stadi.
Queste le prossime date: 13 luglio Firenze, 16 e 17 luglio Milano, 20 luglio Padova, 24 luglio Messina, 30 luglio Salerno, 2 agosto Pescara, 7 agosto Oristano, 4 settembre Bologna, 7 settembre Palermo, 11 settembre Bari, 16 e 17 Torino
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