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Recensioni |
Pubblicato il 28/03/2008 alle 12:29:48 | |
Il grande ritorno di Sergio Caputo alla Nave di Harlock, 27/03/2008
Lo aspettavamo da un anno e finalmente l’attesa è stata premiata. E come se è stata premiata!Il grande Sergio Caputo ha incantato tutti ieri sera al Polo Multimediale della Nave di Harlock per la prima data del suo nuovissimo tour
Lo aspettavamo da un anno e finalmente l’attesa è stata premiata. E come se è stata premiata!
Il grande Sergio Caputo ha incantato tutti ieri sera al Polo Multimediale della Nave di Harlock per la prima data del suo nuovissimo tour che toccherà le più belle città della nostra penisola.
Ma andiamo con ordine raccontando gli attimi più salienti di questa indimenticabile serata.
Puntuale come un orologio svizzero alle 22 in pacca il cantautore capitolino è salito raggiante sul palco assieme alla sua affiatatissima band: è bastato un solo sguardo per far scatenare il delirio!
Da qual momento in poi non c’è stato un attimo di tregua per Sergio e i suoi musicisti: due ore filate di concerto da ritmi adrenalinici che hanno lasciato lo spazio alla più emozionante improvvisazione.
Un’arte che soltanto i grandi possono mettere in piazza con tanta maestria.
Ma che Sergio fosse uno dei più ragguardevoli eletti di questa straordinaria categoria lo si sapeva già da un pezzo.
Stesso discorso per i continui lazzi e le battutine che l’artista romano ha donato al numeroso pubblico presente.
Quel pubblico che quest’anno non è stato testimone di alcuni vistosi problemi tecnici che si sono invece ampiamente verificati a più riprese durante l’esibizione che il Sergio Nazionale ha tenuto nel marzo 2007 al Polo Multimediale.
Merito di un team di tecnici di alto spessore, capitanati dal tuttofare Maurizio.
Non sono mancati durante la sua performance i pezzi che lo hanno reso celebre come “Un sabato italiano”, “Italiani Mambo” e “è l’astronave che va”.
Pezzi che sono stati cantanti a unisono da fans e artista.
La serata si è conclusa con l’esibizione dei Roberto Bellan Hammond Trio, ottimo gruppo blues bresciano, che tuttavia ha indubbiamente pagato il gravoso pegno di entrare in scena alla Mezza suonata dopo un trionfale concerto di un musicista che nonostante il passare del tempo riesce ancora a incantare con la sua ammaliante musica smooth jazz e le sue accattivanti poesie in musica schiere e schiere di nuove e vecchie generazioni.
Ave...Sergio!
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