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Recensioni
Pubblicato il 16/11/2008 alle 17:53:12
Lucio Dalla - Catanzaro, 5 Novembre 2008: 40 anni e non dimostarli
di Giuseppe Panella
Il cantautore bolognese festeggia 40 anni di carriera con il tour Il contrario di me, secondo appuntamento al Teatro Politeama di Catanzaro del Festival d'Autunno di Tonia Santacroce.

Il cantautore bolognese festeggia 40 anni di carriera con il tour Il contrario di me, secondo appuntamento al Teatro Politeama di Catanzaro del Festival d'Autunno di Tonia Santacroce.

Lucio Dalla “Il contrario di me”
Teatro Politeama - Catanzaro
05/11/08

C’è qualcosa che che mi lega a Lucio Dalla. Forse i ricordi della mia gioventù e le sue prime esibizioni sul finire degli anni ‘60. Ricordo la sua "Paff bum", era il 1965, e, sopratutto, la sua versione di "Bisogna saper perdere". Io fan dei Rokes “dovevo sopportare” quel cantante che “rovinava” la canzone dei miei beniamini. Non era così, ovviamente. Lucio Dalla era già un grande. Un personaggio che, già allora, era entrato nel cuore di tutti. Ecco perchè non è un concerto come tanti quello cui ho assistito al Teatro Politeama di Catanzaro per il secondo appuntamento del “Festival d’Autunno” di Tonia Santacroce.

“Il contrario di me” è il tour che prende il titolo dall’ultimo album di Lucio Dalla ed in cui ripercorre i 40 anni della sua carriera. Tu com’eri ha il compito di aprire il concerto. Grazie al tulle posto davanti alla band, il brano inserito su "Viaggi organizzati" sembra più rarefatto. Riesce a creare una insolita intimità con lo spettatore.

Le ali disegnate sul tulle danno la sensazione che quel sipario stia volando. Ecco "Anidride solforosa". E ancora "Tu non mi basti mai". Lucio si ferma, parla con il pubblico descrivendo momenti e sensazioni in cui si trovava quando ha scritto le sue canzoni. Chiede al governo di qualsiasi colore politico di abolire il primo giorno della settimana. Ed è con "Lunedì" che ci spiega quanto sia ostico per lui quel giorno, ma è così un pò per tutti, sin da quando era bambino. Con "Le rondini" si torna a sognare.

Dalla ci fa riflettere sul mondo degli adolescenti con la "Liam". Su quel mondo che vede i giovani adolescenti quasi sacrificati sull’altare del consumismo. Un mondo che li porta ad intraprendere la strada che conduce all’autodistruzione. Nel finale del primo tempo non poteva mancare un pezzo storico dell’artista emiliano, "Com’è profondo il mare" che, però, non mi lascia particolari emozioni. Questo nuovo arrangiamento sembra lo svuoti delle atmosfere create con la versione originale.

Il secondo tempo ci presenta il Lucio Dalla più amato dal pubblico. "Futura", "Felicità", "Canzone", "Ayrton", "4 marzo 1943", "Piazza Grande", "Anna e Marco" fanno parte del greatest hits ideale di ognuno dei presenti. Ci sono,in questo secondo tempo, tre momenti che danno una impronta particolare all’intero concerto. La toccante "I.N.R.I.", interpretata dal cantante bolognese davanti al Papa in occasione de "La notte dell’Agorà" a Loreto, vede la presenza di Marco Alemanno. L’attore pugliese, che Dalla ha diretto in Arlecchino al festival di Wexford in Irlanda, qui si cala nella parte dell’angelo buono lasciando quella del cattivo al cantautore emiliano.

Il secondo momento è quello in cui Lucio Dalla lascia il palcoscenico ad Iskra Menarini. La voce di questa cantante riesce a dare in pochi minuti emozioni fortissime. La sua interpretazione di "Amore disperato" , brano del musical composto da Dalla "Tosca, un amore disperato", è fra i momenti interpretativi più alti del concerto. Ed infine "Caruso". In un silenzio quasi mistico, il pubblico ascolta una esecuzione da brividi. Sembra, addirittura, che Dalla senta questa canzone in modo particolare. Un finale di concerto che lascia l’amaro in bocca ad un pubblico che richiama l’artista bolognese e la sua band per l’ultima canzone. "Attenti al lupo" è il brano ideale per coinvolgere i presenti in un clima di gioia e spensieratezza. Dalla e compagni salutano andando via ma i suoi fans porteranno nei loro cuori le emozioni che questo piccolo grande cantante ha saputo regalare.

La band:
Lucio Dalla, voce, tastiere
Iskra Menarini, voce
Marco Alemanno, voce recitante
Bruno Mariani, chitarre
Ricky Portera, chitarre
Roberto Costa, basso
Fabio Coppini, tastiere
Gionata Colaprisca, percussioni
Maurizio dei Lazzaretti, batteria

Tracklist:
- Tu com’eri
- Anidride solforosa
- Tu non mi basti mai
- Lunedì
- Le rondini
- Liam
- Henna
- Malinconia d’ottobre
- Se io fossi un angelo
- Com’è profondo il mare
- Futura
- Felicità
- Canzone
- I.N.R.I.
- Ayrton
- Amore disperato
- La casa in riva al mare
- Due dita sotto il cielo
- 4 marzo 1943
- Piazza Grande
- Anna e Marco
- Caruso
- Attenti al lupo

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