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Interviste
Pubblicato il 05/02/2010 alle 12:43:54
Fabrizio Moro dal 60° Festival di Sanremo avverte: ragazzi, non confondete la popolarita' con il successo!
di Laura Gorini
Sara' la quarta volta al Festival di Sanremo per Fabrizio Moro che si appresta quest'anno a deliziarci con una canzone che fara' certamente discutere, a cominciare dal titolo: “Non e' una canzone”.

Sara' la quarta volta al Festival di Sanremo per Fabrizio Moro: infatti dopo la sua partecipazione alla nota kermesse canterina nella Citta' dei Fiori nel 2000 , 2007 e 2008 rispettivamente con i brani “Un giorno senza fine”, “Pensa” ( primo classificato nella Sezione “Giovani” e Premio Critica, Radio e Televisione oltre che Premio Sorrisi e Canzoni Tv) e “Eppure mi hai cambiato la vita” ( terzo classificato nella categoria “Big”), quest'anno si appresta a deliziarci con una canzone che fara' certamente discutere, a cominciare dal titolo: “Non e' una canzone”.


Ore 19 e 40: ricevo una telefonata dalla squisita Elena Tosi, responsabile dell'Ufficio Stampa e Promozione della Warner Music Italy che mi avverte che Fabrizio è disponibile per una bella chiacchierata con noi di Musicalnews.com.

Con il cuore a mille attendo il linea : dopo pochi istanti una voce roca e profonda dall'altro capo del ricevitore mi fa trasalire... E' il signor Moro in persona!

E' stanco ma ha ancora voglia di scherzare: si lamenta dell'eccessivo traffico milanese nell'ora di punta ma poi esplode in una sonora risata. Ne approfitto immediatamente e sguinzaglio la prima domanda...


Allora Fabry...Oggi e' stata una bella “giornatina” per te...Ma del resto ben presto te ne attenderanno altre ancora piu' intense...
In effetti e' tutto il giorno che faccio interviste e parlo con giornalisti, ma fa parte del “gioco” di Sanremo!

Eppure tu non mi sembri uno che stia a badare ai compromessi...
E ci vedi bene tu, cara Laura! ( ride) Infatti quest'anno portero' al Festival una canzone che mi rappresenta a pieno e non a metà...

Scusa, vuoi essere piu' preciso?
Solitamente quando si ha la possibilita' di partecipare a Sanremo si tende a proporre un pezzo che sia a meta' strada tra quello che sei tu come artista e quello che la gente vorrebbe sentire da te in quei tre minuti e mezzo sul palco del Teatro Ariston. Anch'io in passato, con le mie precedenti partecipazioni alla nota kermesse musicale, avevo accettato questa sorta di compromesso. Ma quest'anno no: presentero' infatti sul palco con tutta la mia band al completo e con un brano intitolato “Non e' una canzone”. Un pezzo molto particolare e decisamente diverso dai miei passati pezzi sanremesi.

In che senso sara' differente?
Perche' avra' un sound nuovo e più sincero. E poi stupiro' molte persone con alcune impennate grunge. Mi aspetto anche sonore critiche ma io questo brano lo sento mio al 100% e non solo perche' l'ho scritto completamente di mio pugno. Diciamo che rappresenta molto bene il Fabrizio Moro di adesso: un uomo e un musicista che ha subito una certa maturazione e che non ha paura di mostrarsi agli altri con i suoi pregi e i suoi difetti.

Un uomo che ad agosto ha avuto anche la grande gioia di diventare papa'...
Quella e' indubbiamente per me la gioia più grande: il mio bimbo si chiama Libero ed e' una forza della natura. Diciamo che e' un bambino molto vivace e che si calma solo quando imbraccio la mia fidata chitarra e gli canto qualche canzone.

Che padre tenero che sei! Ma ora che sei genitore e ti senti piu' responsabilizzato, che effetto ti fa gareggiare nella Categoria “Artisti”, quella dedicata sostanzialmente ai “Big”, con dei ragazzi giovanissimi come Marco Mengoni e Valerio Scanu?
Fa effetto certo ma io non ce l'ho assolutamente con loro ne' perche' gareggiano al Festival nella Categoria “Artisti” ne' perche'' hanno partecipato, e nel caso di Mengoni pure vinto, a un talent show, sebbene a me non piacciano per niente questo tipo di programmi!

Per quale motivo?
Perche' gettano fumo negli occhi della gente e soprattutto dei giovani. Donano tante illusioni e soprattutto permettono di confondere la popolarità con il successo, quando invece sono due cose diverse e ben distinte. La popolarita' è infatti qualcosa che arriva da un momento all'altro e che come e' arrivata puo' scomparire nel nulla. Il successo invece te lo costruisci pian piano con tanti anni di dura gavetta.

Una gavetta che tu conosci molto bene...
Si' e ne vado fiero!

Fabry il tempo a nostra disposizione per questa chiacchierata e' finito. Ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per la tua quarta partecipazione al Festival di Sanremo e ti abbraccio forte!
Grazie Laura e crepi sto maledetto lupaccio! ( ride di gusto)

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