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Comunicati |
Pubblicato il 21/11/2004 alle 11:03:16 | |
Carmen Consoli lancia i Lautari
Cantano in dialetto catanese e sono stati lanciati da una “madrina” di eccezione: Carmen Consoli. “Anima Antica” è l’album di esordio dei Lautari.
E’ uscito “Anima antica”, il nuovo lavoro discografico dei Lautari, pubblicato dalla Narciso Records - Due Parole, l'etichetta discografica fondata da Carmen Consoli. Carmen ha infatti deciso di utilizzare la sua piccola etichetta per percorrere un sentiero sulle tracce delle proprie radici producendo lo storico gruppo siciliano che canta in catanese e che ripropone i canoni musicali della canzone popolare dell'isola. “Ho sempre desiderato produrre un disco dei Lautari”, ha spiegato l’artista, “la loro musica ha il fuoco dell'Etna e la passione antica della nostra cultura millenaria. E' un sogno che si concretizzerà di giorno in giorno facendo conoscere a un pubblico più ampio la loro musica”. I Lautari - musicisti girovaghi, in rumeno: il riferimento è alla cultura nomade zigana - si muovono da quasi vent'anni sul ciglio che separa tradizione e rinnovamento; ricercano e interpretano canti popolari siciliani, proponendo anche canzoni inedite che rispettano i canoni compositivi tradizionali. Gli elementi del gruppo sono polistrumentisti e cantanti di pluriennale esperienza e il loro approccio alla musica è essenzialmente acustico, suonando in primo luogo strumenti tradizionali: mandolino, mandola, mandoloncello, chitarra classica, chitarra acustica, contrabbasso, fisarmonica, organetto, piva, flauti e percussioni. Il loro spettacolo dal vivo è estremamente coinvolgente per il pubblico che riscopre storia e vivere quotidiano attraverso ritmi trascinanti e testi mai banali. La valenza artistica e culturale del progetto dei Lautari li ha portati a collaborare in teatro con artisti e registi di grande spessore come Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi e a partecipare a prestigiose rassegne, come il Club Tenco e Arezzo wave, che hanno riconosciuto la valenza autorale del loro percorso. “Anima Antica” è frutto dello stupore della band quando Carmen li ha invitati a cena per spiegare che si era innamorata delle loro musiche. “Dopo qualche minuto di imbarazzo reciproco”, racconta la band, “ci siamo “ciaurati” a vicenda (letteralmente vorrebbe dire che ci siamo odorati, come fanno gli animali, in realtà ci siamo studiati con gli sguardi e con le emozioni) e abbiamo scoperto che lei possiede una bella e immensa “anima antica” ... è proprio una di noi!”. Il cd è frutto del lavoro decennale della band: il recupero delle tradizioni popolari intrecciato con la loro ispirazione, le loro impressioni, la loro vita nel ventunesimo secolo, convinti ancora che la bellezza del suono emesso da un mandolino o da una piva esprimano la genuinità della musica.
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