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Rumours |
Pubblicato il 01/11/2004 alle 17:50:46 | |
Wayne Shorter Quartet il 3 novembre all'Auditorium di Roma
Per il "Roma Jazz Festival" mercoledì 3 novembre, alle 21, all'Auditorium Parco della Musica, arriva il Wayne Shorter Quartet, con la proiezione dei quadri di Jackson Pollock.
Mercoledì 3 novembre Wayne Shorter, accompagnato da Danilo Perez, John Patitucci e Brian Blade, si esibirà sul palco della Sala Sinopoli per uno degli appuntamenti più attesi della 28° edizione del Roma Jazz Festival che quest’anno è interamente dedicata al rapporto tra il jazz e le altre discipline artistiche. Nessun’altra forma musicale più del jazz è stata infatti tanto incisiva nei confronti di pittura, letteratura, cinema e poesia e dei loro protagonisti. Proprio per questo motivo il concerto sarà arricchito dalla proiezione dei quadri di Jackson Pollock.
Wayne Shorter è senza dubbio una delle grandi leggende del jazz. Oltre che raffinatissimo compositore, è stato uno dei più importanti interpreti di sax tenore e soprano per almeno gli ultimi quaranta anni. Fortemente legato a John Coltrane ai suoi inizi, ha poi sviluppato un suo autonomo stile al sax tenore conservando sempre una energia sonora alla quale ha aggiunto elementi derivati dalla musica funk. Al sax soprano invece il musicista mostra un sensibilità lirica col passare degli anni sempre più rarefatta. Shorter ha ispirato un’intera generazione di musicisti, la sua carriera è stata fondamentale per l’ondata neo-bop formatasi negli anni ’80 ed il cui principale esponente è rappresentato da Bradford Marsalis. Nato nel 1933 a Newark nel New Jersey, ha iniziato suonando il clarinetto poi a sedici anni incoraggiato da suo padre è passato al sax tenore con il quale si unì alla band di Horace Silver. Il musicista ha raccontato: “Per un po’ di tempo suonavo solo per compiacere mio padre. Poi un giorno alla radio ho ascoltato una composizione di Thelonius Monk con Art Blakey alle percussioni. In quel momento ho cominciato a pensare in maniera più seria alla musica”. Nel 1959 divenne membro del Jazz Messenger di Art Blakey, dove rimase fino al 1963 divenendone il direttore musicale. E’ durante il sodalizio con Blakey che Shorter compì le sue prime esperienze discografiche. Nel 1964 Miles Davis riuscì a convincere Shorter ad unirsi al suo quintetto, che fu uno dei gruppi più importanti della storia musicale afro-americana, la cui influenza si sarebbe protratta fino agli anni ’80. Shorter divenne così il principale compositore del gruppo di Miles e nel ’69 cominciò a suonare il sax soprano ampliando la sua gamma espressiva dall’hard bop fino all’avanguardia tonale. Nel 1970 si unì a Joe Zawinul e Miroslav Vitous per formare i Weather Report, gruppo che abbandonò definitivamente solo nel 1985 per dare vita ad una nuova fase creativa tra elettronica e fusion. Dopo tre dischi pubblicati nel periodo 1986-1988 ed una tournée con Santana si chiuse nel silenzio per ritornare nel 1992 nel gruppo “Tribute to Miles”. Da allora si è esibito nelle formazioni più diverse dai Rolling Stones di Bridges to Babylon a Herbie Hancock con il quale è tornato a collaborare nel 2001.
Biglietto unico 22 euro
Biglietteria 199.109.783
Info 06.80241281
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