IIFA International Independent Film Awards assegna i premi ai migliori film, registi, sceneggiatori, compositori e artisti della nostra generazione sparsi in tutto il mondo. Franco Eco vincitore per la musica di Of sinner and saints.

Nel nostro patchwork fotografico il riconoscimento conquistato, con Franco Eco in compagnia del nostro Giancarlo Passarella e con il maestro Ennio Morricone.

Martedì 16 Febbraio alla lezione di Renato Marengo all'Accademia Griffith di Roma, Franco Eco in compagnia di Italo Mastrolia ha risposto alle domande degli allievi: non aveva ancora ricevuto la notizia di questo prestigioso premio internazionale. The International Independent Film Awards è una rassegna dedicata a celebrare il panorama mondiale dei film indipendenti, in cui la giuria di qualità assegna dei premi di talento ad artisti provenienti da tutto il mondo che condividono le loro visioni in modo potente, creativo e divertente. Diviso in quattro sezioni stagionali, ognuna delle quali in Gold, Silver e Bronze, l'IIFA assegna i premi ai migliori film, registi, sceneggiatori, compositori e artisti della nostra generazione sparsi in tutto il mondo. La comunità cinematografica indipendente è senza dubbio la spina dorsale del settore cinematografico e molto spesso l’IIFA ha scoperto moltissimi talenti.

Of sinner and saints (2015) film girato nelle Filippine, diretto e interpretato da Ruben Maria Soriquez con la colonna sonora di Franco Eco, narra gli eventi di Leonardo Rossellini, un sacerdote che viene assegnato ad una parrocchia di Payatas (una zona povera della Metromanila), nelle Filippine dove in gioventù aveva studiato per diventare sacerdote. Ma presto la pace della sua mente è sconvolta dall'incontro con Merlinda, una donna che aveva amato quando era ancora un seminarista. Lei ora è sposata con un uomo violento, capo della malavita locale. Merlinda ha anche un bambino di 6 anni che è stato rapito. Leonardo decide di aiutarla a trovare suo figlio in un thriller fatto d’inseguimenti e colpi di scena. Franco Eco ha dichiarato ..Le musiche di Of sinner and saints sono estremamente drammatiche perché il regista ha descritto con estrema verità le condizioni limite di una parte della popolazione delle Filippine. Ho sempre grande difficoltà a parlare di musica, perché come diceva Frank Zappa ..l’architettura non si può ballare, così come della musica non si può parlare (e invito pertanto ad ascoltarla). Questa colonna sonora descrive una dicotomia: è realizzata con un’orchestra sinfonica che è graffiante nei momenti degli inseguimenti e al tempo stesso soffice e delicata nel descrivere il dettaglio della lacrima che scende sul volto di un bambino. Ruben è un regista che stimo molto perché mette a nudo la verità senza troppe finzioni. Quando la musica dovrebbe descrivere il vero diventa assai difficile per un compositore avvicinarsi alla verità, perché siamo abituati alla finzione, al cinema che è, nella maggior parte dei casi, pura finzione. Ogni momento di verità del film viene in qualche modo “tradito” dalla musica per essere “tradotto” in un suono che sia riconducibile ai diversi stati d’animo che si agitano nel film: probabilmente “tradire” la verità è l’unico mezzo che si ha per “tradurla” in musica...

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