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Editoriale |
Pubblicato il 28/11/2005 alle 10:12:22 | |
Il M.E.I. 2005 a Faenza: piove, Governo ladro!
26 e 27 Novembre al Meeting delle Etichette Indipendenti: speranze, pioggia, sogni, umidita', incontri, neve, show case, mal di gola, conferenze, fame, stand, mal di testa...
26 e 27 Novembre al Meeting delle Etichette Indipendenti: speranze, pioggia, sogni, umidita', incontri, neve, show case, mal di gola, conferenze, fame, stand, mal di testa...
Che strana sensazione e' quella che mi ha preso questo Lunedi' mattina, sino a ieri ero al M.E.I. di Faenza e ripensandoci mi sembra di essere appena tornato da un girone dell'Inferno che Dante Alighieri si e' scordato di inserire.
Poiche' le riflessioni sono tante, banalizzero' e li descrivero’ in modo telegrafico...
* Nulla da eccepire sulla filosofia che muove l'organizzazione e sull'energia che lo staff di Giordano Sangiorgi mette in questa operazione: la conquista di un posto in Paradiso e' garantita, ovviamente nella categoria dei Martiri....
* La delusione nasce dal fatto che sembra di assistere ad una Fiera, non tanto delle buone intenzioni, ma delle proprie ambizioni e speranze: tutti vendono e nessuno compra, tutti propongono e non hai il tempo di valutarne la bonta'....
* Ma come si fa ad iniziare un dibattito o una discussione, mentre a due metri c'e' uno stand che spara mille watt ed improvvisa un concertino con 5 tamburi? In quale Casbah siamo finiti?
* La concomitanza di piu' avvenimenti (non avendo il sottoscritto ancora ricevuto il dono dell'ubiquita') non solo ti fa saltare degli eventi, ma ora ti fa rimediare anche delle figuracce: Domenica mattina mi aspettavano sul palco di due band che sto promuovendo e nello stesso momento due conferenze stampe (in due luoghi diversi...!) mi vedevano come relatore ...
* Questo ovviamente vi fa intuire il fatto che NON ho visto nemmeno un concerto live delle decine proposti e mi sono perso TUTTI i convegni che mi interessavano ...
* Mi si potra' eccepire che questo e' il bello della manifestazione perche' propone tante cose: allora io replico dicendo che anche all'Universita' ci si iscrive ad un Corso di Laurea e poi puoi sceglierti il percorso di lezioni, ma mai il planning proporra' in concomitanza due materie di base (e determinanti) e soprattutto non nello stesso momento in cui si discute la tua tesi di laurea ....
* Come dice poi quel noto proverbio, piove sempre sul bagnato e quindi la perturbazione e la neve quando devono cadere? Nel momento in cui stai viaggiando verso Faenza e durante l'ora in cui sei in coda per mangiarti il tuo panino con la salsiccia e cipolle, visto che tutto il resto e' finito ..
Cio' premesso qualche dito puntato ai miei colleghi che partecipano ai convegni: nel 99% dei casi gli interventi sono tutti un piangersi addosso, accusando sempre e comunque il Governo, lo Stato ed il Potere: ulteriore dimostrazione del nostro bassissimo potere contrattuale, dato che loro sono coesi e noi divisi, bagnati e semplicemente incazzati. Non vi e' futuro se si continua a mantenere questo profilo non professionale.
Vorrei poi sottolineare che mi ha fatto molto piacere vedere tra gli stand due etichette indipendenti, come la Universal e la Edel: hanno solo raccolto demo o proposto qualcosa di underground, oltre che band che sono la terza versione delle Vibrazioni o la copia sbiadita dei Marlene Kuntz?
Cosa ci facevano poi (liberi di promuoversi) festival che chiedono centinaia di euro per iscriversi? E stamperie che ti promettono di riconoscerti una provvigione sugli affari che ti gli fai fare per poi dirti (dopo 2 anni di tuo lavoro) che quella era solo una ipotesi? Perche' si aggiravano liberi editori con sulle spalle denunce per truffa, visto che hanno fatto firmare a decine di artisti giovani contratti decennali sulle edizioni, senza mai parlare di promozione?
Ve lo dico io cosa facevano questo tipo di persone: venivano a fare i loro sporchi affari sulle spalle della buona volonta' e passione di tutti noi che eravamo a Faenza e speculando sull'ottimo tam tam comunicativo fatto da Giordano Sangiorgi e tutta Audiocoop.
Non pretendo di porre un filtro all'ingresso per fermare questo tipo di pezzenti, ma solo di farci noi piu' consapevoli che queste realta' esistono e che soprattutto i giovanissimi devono conoscerle, perche' senno' finiranno vittime del Mangiafuoco di turno ed andranno a spasso con il Gatto e la Volpe, convinti di andare ad investire le loro monete d'oro in un campo che poco genera.
Infine le scuse personali a tutti coloro a cui ho dedicato 30 secondi di saluti, mentre ne meritavano molti di piu', cosi' da cucire e rinsaldare il rapporto di amicizia e collaborazione che esiste tra noi. Anche voi potete avere un passo nel Girone dei Martiri: potete scegliere se chiedere il pass per entrare direttamente a me o a Giordano Sangiorgi.....
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