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Recensioni |
Pubblicato il 21/05/2010 alle 14:47:01 | |
Irene Grandi - Alle Porte Del Sogno (Atlantic/Warner Music)
Settimo album in studio per la vocalist fiorentina, contraddistinto da una svolta tecno-pop e testi più introspettivi.
Settimo album in studio per la vocalist fiorentina, contraddistinto da una svolta tecno-pop e testi più introspettivi. Oltre alla sanremese "La Cometa Di Halley" si segnalano "Strada sterrata" e la fanta-ecologia di "Greensburg".
Una carriera ventennale, dai suoi esordi alla fine degli 80’s con i Goppions, presenti nel Cd del Rock Contest curato dal nostro diretur, poi diventati La Forma con Bollani e Marco Parente. Ora torna a cinque anni dal precedente lavoro in studio. Dopo aver toccato molteplici generi le mancava un’immersione totale nel tecno-pop che contraddistingue il suo settimo album Alle porte del sogno, co-prodotto con Pio Stefanini che suona Moog, synth e programmazioni. Questa volta Irek ha più controllo nella fase creativa e produttiva. Il brano-simbolo di questo disco è La Cometa di Halley, non a caso posto come prima traccia. Ha segnato il suo ritorno al Festival dopo dieci anni, con un pezzo d’autore che di sanremese ha poco o nulla. Dopo il successo di “Bruci la città”, l’ingegno di Bianconi ha sfornato un’altra gemma. Sicuramente una collaborazione superiore alla media nella musica italiana e speriamo di avere altri brani così in futuro.
I momenti più interessanti sono quelli che esulano dallo stile pop-rock usuale. Tra questi "Strada sterrata", con tanto di inizio parlato e drum-machine in sottofondo. Riflette il suo nuovo life-style agreste, lontano dalla metropoli. Un sano discorso ecologico c’è anche in Greensburg, un bel rock moderno, potremmo definirlo “space pop”. Prende il nome da una cittadina del Kansas, rasa al suolo da un tornado nel 2007 e risorta con materiali ecosostenibili. Il titolo è ispirato dal tema della canzone: se dovessimo ricostruire il mondo, come lo faremmo? La rockeuse spensierata di un tempo lancia spazio ad un afflato cosmico che ci lascia piacevolmente sorpresi. Per i fan della prima ora ci sono “Mi manca” e “Ma”, le uniche concessioni a quel sound. L’ultimo brano Stai ferma porta la firma di Curreri e Saverio Grandi. Il leader degli Stadio e Vasco le hanno donato due classici come “La tua ragazza sempre” e “Prima di partire per un lungo viaggio”, quindi è un ritorno sicuramente gradito.
La vocalist fiorentina è nel pieno del tour teatrale che toccherà anche Milano (Teatro Smeraldo, 21 maggio), Napoli (Teatro Bellini, 23 maggio) e lunedì 24 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
TRACKLIST:
La cometa di Halley
Tutti più felici
Alle porte del sogno
Mi manca
Strada sterrata
Onde nere
Greensburg
L’amore che viene e che va
Intendevi
Ma
Stai ferma
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