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Recensioni |
Pubblicato il 01/12/2018 alle 10:02:03 | |
Garrisca al vento il labaro viola: successo a Palazzo Vecchio per Lorenzo Andreaggi e Narciso Parigi ..
Nella emozionante Sala D’Arme, nel pomeriggio di Mercoledi’ 28 Novembre viene presentato America, Italia e ritorno, un disco che nasce con il contributo di tanti musicisti fiorentini che omaggiano questo arzillo 91enne.
Nella emozionante Sala D’Arme, nel pomeriggio di Mercoledi’ 28 Novembre viene presentato America, Italia e ritorno, un disco che nasce con il contributo di tanti musicisti fiorentini che omaggiano questo arzillo 91enne.
Eseguita l'inedita Va' ja Firenze. Andreaggi e Parigi: foto di Marco Bucco
L’incontro aperto a tutti (coordinato ottimamente da Giancarlo Passarella) può esser letto con varie interpretazioni, passando dallo sportivo allo storico, dal sociale al musicale…
A fare gli onori di casa Andrea Vannucci e Maria Federica Giuliani in rappresentanza del Comune di Firenze: il primo è anche l’Assessore allo Sport, mentre la seconda è il Presidente della Commissione Cultura, ma entrambi sono riconoscenti a Narciso Parigi per essere tuttora l’ambasciatore del cantare alla fiorentina e di certe melodie emozionanti. Il ruolo ora passa a Lorenzo Andreaggi, soddisfatto di tutto, ma anche gravato da una pesante eredità.
L’amore di Firenze per Narciso Parigi ha avuto momenti di pathos palpabile e lo stesso artista ha ricambiato con emozione, quando ha più volte monopolizzato il microfono per ringraziare la sala strapiena, meravigliandosi a volte di tanto affetto. Ha poi svelato un paio di segreti, di quelli che puoi leggere sui vari libri di storia della musica mondiale: premesso infatti che per tutti lui era un interprete della melodia italiana, quello che non è emerso mai è il suo ruolo di compositore e quindi ha avuto usare uno pseudonimo inglese per valorizzare il fatto che lui era negli States, ma che collaborava con la discografia locale.
Ecco perché molte canzoni erano firmate Dan Stefan e Narciso Parigi, connubio sino ad ora avvolto dal mistero. Ma Narciso ha ringraziato la mitica etichetta Capitol (quella per cui hanno anche inciso Katy Perry, Beatles, Frank Sinatra, Pink Floyd, Beach Boys, Queen.. ) dicendo testualmente ..Il mio successo all’estero non era dovuto solo alle canzoni italiane: infatti gli oriundi italiani non parlavano ne l’italiano ne l’inglese e la Capitol lanciò una campagna pubblicitaria con il titolo Volete impare l’inglese? Scegliete i dischi di Frank Sinatra! Volete imparare l’italiano? Comprate i dischi di Narciso Parigi! Sono molto felice nel ricordare questo episodio, perché per tutti io ero solo un interprete famoso ..)
A questo punto Passarella è intervenuto per mettere altra carne al fuoco e gli ha domandato di Dean Martin, ottenendo da Narciso Parigi queste precise informazioni..Avevo composto un brano per Dean Martin e lui l’ha apprezzato .. ma poi ha avuto degli impegni di lavoro ed il brano è rimasto nel cassetto. Ora questa canzone ho detto a Lorenzo Andreaggi di inciderla lui. Allora non riuscivo a cantare tutte le canzoni che componevo, perché avevo le tourneé: tante che ho scritto nemmeno le ho depositate… Il famoso Dan Stefan? Ero io! Il nome era inventato, usando la parte iniziale dei nomi dei miei figli..!
Quindi tutti i brani famosi firmati Dan Stefan – Narciso Parigi in realtà sono solo dell’artista fiorentino ed il nome straniero serviva a rafforzare il legame con gli States, visto il successo che aveva! E questo è solo uno dei tanti episodi che sono stati da lui raccontati …
Usando la battuta iniziale di Giancarlo Passarella, possiamo perciò dire che Mercoledi’ 28 Novembre si è aperto il cantiere creativo in cui molti musicisti dell’area fiorentina daranno il loro contributo a realizzare questo disco (che vede la fattiva collaborazione della Fondazione ACF Fiorentina), le cui registrazioni vedranno come produttori (con diverso ruolo) due importanti figure come Sergio Salaorni e Bruno Scantamburlo: tra i nomi che hanno già dato la loro disponibilità, citiamo (tra i tanti) Saverio Lanza (già nei Rock Galileo e poi con Biagio Antonacci), Irene Grandi, mezza Bandabardò, Stefano Bollani..
Tra i collaboratori al disco America, Italia e ritorno, va citato sicuramente Maurizio Della Nave, perché questo ingegnere della carta ha presentato un progetto di disco che si apre come se fosse un modellino di un set cinematografico, con le quinte teatrali: i numerosi fotografi hanno immortalato il dispiegamento del prototipo, con alle spalle un emozionato Narciso Parigi che si è voltato verso Andreaggi dicendogli...Ma che bella cosa questo progetto: o Lorenzo … ma anche questo ragazzo è bravo, quasi come te!
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