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Recensioni |
Pubblicato il 31/10/2014 alle 12:36:41 | |
Ezio Guaitamacchi all'Hard Rock Cafe di Firenze.... corretto narratore di evergreen!
In tour per presentare il suo libro La storia del rock (Hoepli) su un carrozzone cromatico, con la creatività di Carlo Montana e la voce di Brunella Boschetti Venturi. Con lui sul palco Giancarlo Passarella e Gianni Maroccolo.
In tour per presentare il suo libro La storia del rock (Hoepli) su un carrozzone cromatico, con la creatività di Carlo Montana e la voce di Brunella Boschetti Venturi. Con lui sul palco Giancarlo Passarella e Gianni Maroccolo.
La casa editrice Hoepli, è stata fondata a Milano nel 1870 da Ulrico Hoepli.
Nella foto di Silvano Silvia, Giancarlo Passarella, Ezio Guaitamacchi, la colomba della pace, Elvis Presley e Gianni Maroccolo.
Innanzi tutto, vi spiego il perchè dell'uso dell'aggettivo corretto: in primis mi riferisco al modus operandi di Guaitamacchi, il quale (anche in questo libro nella serata fiorentina) ha raccontato lo spirito dei primi 60 anni di rock con doveroso rispetto verso la grandezza di alcuni artisti, di brani celebri e di tutta l'atmosfera che il rock movement ha attraversato nelle sue differenti stagioni di vita.
Poi l'aggettivo corretto è stato usato durante il telegiornale dell'emittente RTV38 che si è collegata in diretta con l'Hard Rock cafe: l'inviata Patrizia Menghini ha iniziato il suo reportage con una risata per l'involontaria battuta che si è creata... infatti dalla sede di RTV38 è stata passata la linea con le seguenti parole..... ci colleghiamo con Patrizia Menghini a Firenze … all'Hard Rock cafe...corretto?!?! L'aggettivo corretto ha riportato alla mente come questa bevanda può essere assunta... ma noi abbiamo citato questa apparente gaffes, per sottolineare la bravura della Menghini che ha esordito con una risata e poi ha continuato nel servizio, intervistando il nostro Giancarlo Passarella su come la serata procedeva. Il servizio di RTV38 è stato uno di quelli che ha maggiormente promosso la serata, ma abbiamo visto anche altre telecamere e spuntare i microfoni sia di R.D.F. che di Controradio. E da questa Giancarlo Passarella si è fatto intervistare da Gimmy Tranquillo, tra l'altro coinvolto nella ristrutturazione dell'ex Gambrinus come architetto, così da trasformarlo nell'attuale Hard Rock Cafe...
La serata è iniziata puntuale alle 18: sul palco Giancarlo Passarella intervista sia Ezio Guaitamacchi, sia Gianni Maroccolo e le domande vanno dal modo in cui questo libro è nato alla Firenze del rinascimento rock dei primi anni ottanta. Maroccolo ne è stato un testimone vivo con i suoi 10 anni nei Litfiba, ma tra il pubblico vi sono altri musicisti di quella stagione, come Steve Sylvester dei Death S.S., Federico Fiumani dei Diaframma, Saverio Lanza (allora con i Rock Galileo, poi anche chitarrista per Biagio Antonacci...) e molti altri.
Le diverse domande/risposte hanno il potere di ammaliare tutti e la serata potrebbe basarsi solo su questa parte chiaccherata, ma al fianco dei tre sul palco è apparso da tempo un signore con tuta... Passarella richiama l'attenzione di tutti, sospettando che sia un dottore che cura la terribile Ebola... ed invece è Carlo Montana che sta dipingendo e con il finire della parte parlata dello spettacolo, tutti si accorgono che realizzato il ritratto di Jim Morrison... partono gli applausi... gli stessi forti che accompagnano la parte musicale dell'Hard Rock cafe, dove Ezio Guaitamacchi alterna narrazioni a poesie, cantato a riflessioni, con la splendida interpretazione di Brunella Boschetti Venturi che ha il potere di richiamare l'attenzione anche degli avventori che stanno verso il bar e che sono in maggioranza americani...!
Perfettamente coordinata da Enzo Onorato della Lilium (nonché fratello del grande Giancarlo Onorato, di recente in compagnia di Cristiano Godano dei Marlene Kuntz...), l'evento si fa anche apprezzare per il suono perfetto e la limpidezza dell'ascolto. Non poteva che essere così, visto che tutta la serata è tra quelle da incorniciare per essere stata emozionante e coinvolgente: merito soprattutto di Ezio Guaitamacchi, alla fine sommerso da microfoni che vogliono intervistarlo e da astanti che si fanno dedicare il suo libro, appena acquistato a prezzo scontato...
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