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Recensioni |
Pubblicato il 04/01/2018 alle 13:56:33 | |
Dromedarium Dromedarium (autoproduzione) – Corposo Rock argentino
Con un Ep omonimo debutta un trio composto da signori musicisti, i Dromedarium.
Con un Ep omonimo debutta un trio composto da signori musicisti, i Dromedarium.
Devo confessarvi che il nome mi aveva tratto in inganno nel senso che mi aspettavo di ascoltare musica Doom o Sludge o Stoner. Nulla di tutto questo. I Dromedarium suonano Rock. Punto e basta. E che Rock! Ma andiamo con ordine.
La band si forma nel 2011. Per la precisione debutta nel marzo di quell’anno esibendosi sul mitico palco del Roxy Rock Club di Buenos Aires. Con il tempo la formazione ha subito dei cambiamenti per assestarsi in quella attuale che è un trio composto da:
Diego Porras (voce e chitarra);
Alejandro Taranto (basso e voce);
Andreas Beadoux (batteria).
Nel 2015 esordiscono con un Ep di cinque brani intitolato per l’appunto “Dromedarium” , mentre, oltre a una fitta serie di concerti, stanno preparando del nuovo materiale.
L’Ep denota un grande amore per il Rock anni sessanta/settanta. I Dromedarium ci forniscono un interessantissimo blen formato da sonorità che ci ricordano The Kinks, i Cream, certo Rock duro americano anni settanta e varianti sul tema alla Pink Floyd/Prog Rock. Ma la grande qualità dei musicisti permette che la musica composta ed eseguita possieda i crismi di grande originalità e personalità.
Un gruppo davvero promettente questi Dromedarium. Vedremo il loro prossimo materiale. Anzi – scusate – lo ascolteremo...
Track-list:
“Come to the Haze”
“Left Side”
“The End is Coming”
“Sonia’s Dream”
“Hate me”
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