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Comunicati
Pubblicato il 18/02/2009 alle 00:38:02
”Casi Ciclici” l’originale concept live elettro-acustico di Max Gazzè
di Pippo Augliera
Dal 6 marzo in teatro il nuovo tour dell’originale cantautore che ritorna alla fase di sperimentazione proponendo un concerto elettro-acustico che trascende i generi musicali.

Dal 6 marzo in teatro il nuovo tour dell’originale cantautore che ritorna alla fase di sperimentazione proponendo un concerto elettro-acustico che trascende i generi musicali.

Il progetto live “Casi ciclici” è uno spettacolo audio, in cui i brani mantengono una successione precisa, accompagnati da proiezioni video con le immagini, curate da Pastis, che rendono visibili sia le parole che la musica, interpretano e amplificano il contenuto, dando il senso del movimento, dell’evoluzione.

Sul palco con Max Gazzè ci saranno musicisti appartenenti a mondi musicali diversi e apparentemente incompatibili: sintetizzatori, archi, flauto traverso, ottavino, batteria, chitarre insieme per creare un’atmosfera ‘sinteticosinfonica’ dove la musica elettronica e classica, rock e pop si incontrano in una contaminazione musicale che potrebbe essere infinita. Musicisti polistrumentisti si scambieranno i ruoli per regalare al pubblico un mondo sonoro in cui l’armonia e l’invenzione si fondono in un equilibrio di forme e di frequenze.

Lo spettacolo non ha pause, gli spazi sono riempiti con poesia e letteratura, in scaletta ci sono le canzoni più note ma anche quelle che non sono state eseguite dal vivo e altre che faranno parte del nuovo album in preparazione, rivestite di nuovi arrangiamenti per l’occasione.

“CASI CICLICI”, come dice Gazzè, ‘è un percorso narrato attraverso le canzoni di ieri e di oggi perché ogni cosa accaduta in passato viene riproposta in futuro filtrata dal presente. La ciclicità si trova nelle grandi e nelle piccole opere, da cicli cosmici-equinoziali ai vortici a spirale del D.N.A. che regolano gli organismi’.

Felice ritorno, questo di Max, dopo la partecipazione a Sanremo dell’anno scorso con “Il solito sesso”, brano che è risultato il più trasmesso alla radio e il più scaricato su ITunes, la pubblicazione dell’album “Tra l’aratro e la radio” seguito da un tour che ha attraversato tutta l’Italia riscuotendo un grande gradimento del pubblico.

Queste le prime date:
6 marzo Crema – Teatro San Domenico
9 marzo Bologna – Arena del Sole
28 marzo Milano – Teatro Ciak 4 aprile Barletta – Pala Disfida
6 aprile Firenze – Teatro Piccini
18 aprile Roma – Auditorium Conciliazione

Il testo del brano “Casi ciclici”

Pensare mi rende pazzo e l'essere pazzo mi fa pensare, mi fa pensare che per pensare bisognessere pazzi. Quando penso, sono prigioniero di me stesso e sono costretto dal mio povero connettere elementare, elementare il mio misero camminare. So che non si può vivere se non si sa decidere su ciò che ci capita in certi casi ciclici. Restare in equilibrio mi rende pazzo e mi fa pensare, mi fa pensare che senza l'obbligo dell'equilibrio il pazzo non cade mai. Sono stanco di avere mani e piedi legati al cervello, dal cervello vorrei sganciarmi e penetrare tutte le menti del mondo. So che non si può vivere se non si sa decidere su ciò che ci capita in certi casi ciclici. Voglio trascinarmi con la testa pesante sotto gli scarponi e uscire volentieri dal mio cervello stretto, e poi cadere malamente con il muso a terra senza farmi male, senza farmi male, senza pensare male e non farmi male senza pensare. So che non si può vivere se non si sa decidere su ciò che ci capita in certi casi ciclici.

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