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| Pubblicato il 26/11/2015 alle 14:44:29 | |
Edoardo Bennato, show case rock il 25 Novembre alla Galleria del Disco di Firenze
In compagnia del chitarrista Giuseppe Scarpato ed intervistato da Giancarlo Passarella, Bennato da firmato autografi con santa pazienza, fatto decine di selfie e suonato in acustico alcuni brani del suo nuovo cd Pronti a salpare.
 In compagnia del chitarrista Giuseppe Scarpato ed intervistato da Giancarlo Passarella, Bennato da firmato autografi con santa pazienza, fatto decine di selfie e suonato in acustico alcuni brani del suo nuovo disco Pronti a salpare.
I dati statistici dicono che questo è il suo diciottesimo album in studio.
Questo nuovo disco è stato pubblicato il 23 ottobre 2015. La serata fiorentina ci racconta altresì che è rock pungente, attuale, al vetriolo e con uno sguardo sulla cose che non vanno e che non ci garantiscono un futuro tranquillo! Poi l'evento alla Galleria del Disco (uno dei pochi negozi puri per gli amanti dei dischi in cd e vinile che esistono a Firenze..) ci porta anche in dote quell'affetto del pubblico trigenerazionale che segue l'artista napoletano con molta passione.
Due le domande che Giancarlo Passarella è riuscito a fare, ma ci ha confessato che ne aveva pronte almeno un centinaio: la prima era relativa al 19 Luglio 1980, quando l'artista ha fatto registrato un sold-out clamoroso allo Stadio Meazza di Milano con piu' di 60 mila persone, molto prima che questo risultato lo ottenessero i vari Vasco Rossi, Ligabue, Antonacci, Negramaro .. la risposta articolata di Bennato si è concentrata sul fatto che l'impianto alle prove non era all'altezza della situazione e che lui stava facendo saltare quel concerto, tra l'altro accompagnato da altri 14 sold-out !
La seconda riflessione di Giancarlo Passarella era abbinata alla carriera di Bennato a quella di Bruce Springsteen: del rocker americano tutti hanno celebrato l'uscita in contemporanea nel 1992 di due dischi importanti come Human Touch e Lucky Town, operazione fatta da Bennato nel 1974, quando (distanziati tra loro di sole due settimane) ha messo sul mercato due perle come Uffà Uffà e Solo solo canzonette. La domanda ha permesso ad Edoardo Bennato di puntare il dito sulle regole scritte (e soprattutto quelle non scritte) del mondo discografico italiano, legato a vari atteggiamenti perversi con la stampa specializzata ed il mondo della radiofonia.
A quel punto era giunto il momento di far parlare la musica e quindi le due Gibson hanno fatto il loro esordio, così come il kazoo e l'armonica a bocca: Giuseppe Scarpato ha dimostrata tutta la sua bravura, ma il pathos e le vibrazioni hanno visto soprattutto la voce di Bennato avere il sopravvento, unico nel panorama italiano a presentarti quasi in modo soft delle riflessioni che invece sono veri e propri cazzotti alla bocca dello stomaco. Con buona pace di quelli che si sono autocelebrati nella non distante Stazione Leopolda ..
Finito l'incontro pubblico, c'è stato ancora il tempo di qualche momento di ulteriore chiacchera tra i protagonisti, anche per parlare della nuova ondata napoletana, figlia di quel Naple's power degli anni'70: un fenomeno questo che si sta anche studiando a livello universitario, come dimostrano le nuove iniziative firmate da Lello Savonardo e Renato Marengo.
Ringraziamo Silvano Silvia per la foto con Bennato e Passarella.
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