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Recensioni |
Pubblicato il 05/07/2011 alle 12:55:13 | |
Max Gazze’, tributo ai Pink Floyd al teatro romano di Fiesole (03/07/2011)
Riuscitissima la serata dello scorso 3 luglio al teatro romano di Fiesole che ha visto sul palco Max Gazzè ed un essemble di musicisti tributare gli straordinari Pink Floyd, eseguendo integralmente "Live at Pompei” e "The dark side of the Moon".
Riuscitissima la serata dello scorso 3 luglio al teatro romano di Fiesole che ha visto sul palco Max Gazzè ed un essemble di musicisti tributare gli intramontabili Pink Floyd, eseguendo live ed integralmente ‘"Live at Pompei” e "The dark side of the Moon”.
Quelli che, come me, hanno potuto assistere allo spettacolo musicale (perchè di questo si è trattato, più che di un concerto vero e proprio), di domenica scorsa non possono essere rimasti delusi. Infatti, nella splendida cornice del Teatro Romano di Fiesole, Max Gazzè, uno dei più apprezzati cantautori della nostra penisola, assieme ad un essemble di musicisti hanno ridato vita a due perle miliari della carriera dei celebri Pink Floyd: ‘"Live at Pompei” e "The Dark Side of the Moon”.
La serata è stata aperta da un'introduzione, per meglio comprendere i due lavori prima del loro ascolto live, letta dal giornalista di Repubblica Paolo Russo. Dopodiché è stato ufficialmente dato inizio al concerto, con l’entrata in scena dei MunFloyd, band che tra l’altro si è esibita con Gilmour alla Cardogan Hall di Londra. A loro è stato affidato il difficile compito di dare nuova linfa celebre Live At Pompei, a distanza di quarant’anni dal lontano 1971, anno in cui i veri Pink Floyd lo realizzarono. Per ricreare al meglio l'atmosfera della performance originale, hanno fatto la comparsa sul palco anche il celebre gong e l’ombrellone blu. I pezzi eseguiti dal quartetto sono praticamente identici agli originali; tra i migliori eseguiti si segnalano Careful with That Axe, Eugene e Set the Control for the Heart of the Sun. Con la seconda parte di Echoes si conclude, tra applausi e complimenti, la prima parte della serata, con i MunFloyd che si inchinano al loro pubblico per prendersi i giusti meriti.
Dopo qualche minuto di pausa, è ora il turno di ascoltare live ed integralmente tutto il capolavoro The Dark Side of the Moon. Rientrano quindi in campo i MunFloyd, questa volta accompagnati da vari musicisti, tra cui il tastierista fiorentino Emiliano Garofoli, e dall’ospite d’onore della serata: Max Gazzè. Tra le tre coriste spunta Silvia Querci, che ha saputo deliziare il pubblico con un lungo assolo vocale durante il pezzo The Great Gig in the Sky. L’esecuzione dell’album è impeccabile, curata in ogni minimo dettaglio, ed impreziosita dalla presenza di Nico Gori, sassofonista di fama internazionale, che ci regala splendidi assoli tra un pezzo e l’altro. Tra i pezzi meglio riusciti cito Time + Breathe (Reprise), Us and Them e Any Colour You Like.
Nel bis troviamo invece la già citata The Great Gig in the Sky, in cui questa volta l’assolo vocale è affidato al talento di Nico Gori, che lo reinterpreta con il suo sassofono, e una nuova versione di Money, che vede per l’unica volta durante la serata Max Gazzè suonare il suo strumento preferito, il basso.
Ovazioni, standing ovation e ringraziamenti finali chiudono in bellezza una serata ricca di fascino e atmosfera, buona musica e ricordi nostalgici. Concludo questa recensione con l'augurio di poter rivedere anche il prossimo anno uno spettacolo come quello proposto domenica scorsa al teatro romano di Fiesole. Magari, e la butto li, riproponendo quella pietra miliare che è Tommy degli Who, come aveva proposto Max Gazzè in conferenza stampa.
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