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Rumours |
Pubblicato il 27/12/2006 alle 12:18:18 | |
Lorenzo Hengeller presenta “Il giovanotto matto” a Radio3
Venerdì 29 dicembre il pianista e compositore napoletano Lorenzo Hengeller presenta il suo secondo disco "Il giovanotto matto" (Polosud) con il suo quartetto dal vivo in diretta a La Stanza della Musica su Radio 3 Suite alle 22.30.
Musica come arte totale: varietà, teatro, poesia, satira di costume, romanza, puro intrattenimento. Per presentare dal vivo “Il giovanotto matto” (Polosud), suo secondo album, Lorenzo Hengeller (voce e piano) accompagnato dal suo quartetto: Annibale Guarino (sax tenore), Nicola Rando (sax alto), Marco Detilla (contrabbasso) e Nicola De Luca (batteria), sarà ospite dal vivo a La Stanza della Musica di Radio3 Suite, in onda venerdì 29 dicembre, in diretta dalla Sala M di via Asiago alle 22.30 per la conduzione di Stefano Roffi.
Lorenzo Hengeller a dispetto del cognome è napoletano. Pianista e compositore, ama suonare e lavorare per il pop e per il jazz, ma anche scrivere testi e musiche per il teatro e la televisione. Ha cominciato suonando nei locali della sua città. Ha lavorato con Aurelio Fierro, Valentina Stella, Nello Daniele, Nino Buonocore, Paolo Fresu, Carlo Lomanto, Roberto del Gaudio, Mario Scarpetta, Lino D'Angiò, Savio Riccardi, Claudio Mattone, Giacomo Rizzo, Antonio Sinagra, Angela Luce, Bruno de Filippi. Per usare le parole di Stefano Bollani, "... rivitalizza le canzoni dell’epoca di sua/nostra nonna con un occhio affettuoso e l’altro ironico" ha costruito un album di chiara matrice swing, avvalendosi delle collaborazioni di Bruno De Filippi, del fidato amico Roberto del Gaudio, di Antonio Sinagra e Angela Luce e, oltre a rendere omaggio a nomi importanti come Kramer e Carosone, si confronta con un repertorio originale dal chiaro sapore retrò, ironico e farcito di divertenti sketches e gag musicali.
Citazioni che si scontrano con il loro opposto. E sul gioco di questi contrasti veniamo introdotti con la voce di Massimo Troisi di "Non ci resta che piangere" che si spaccia per l’autore dell'inno nazionale. Un medley che mescola l'Inno di Mameli e "Avanti Popolo" per concludersi con "Faccetta nera" e la voce da cinegiornale del gerarca fascista che mette in guardia l’italica nazione contro “quelle barbare melodie" (il jazz) che in quegli anni arrivano in Italia dall’America.
Il sogno dello swing del dopoguerra dove c’è tanta Napoli ma mai la napoletanità. E Napoli con questo disco di Lorenzo Hengeller torna in scena in tutto il suo splendore: giocando sulla sua storia, i suoi alti riferimenti culturali che vanno da Maldacea, Nino Taranto fino a Carosone. Leggera sulle dita di un pianista cantante che non ha paura di gridare la sua verità.
LORENZO HENGELLER
presenta "IL GIOVANOTTO MATTO"
live @ La Stanza della Musica di Radio3 Suite
in onda venerdì 29/12 in diretta dalla Sala M di via Asiago alle ore 22.30
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