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Recensioni
Pubblicato il 02/05/2018 alle 14:38:10
Jovanotti – Roma (Palalottomatica) 01/05/2018
di Antonio Ranalli
Primo Maggio in compagnia di Jovanotti. L’artista trascina il Palalottomatica, nella nona delle dieci tappe previste a Roma del suo “Lorenzo Live 2018”. Tre ore passate da Jovanotti in costante movimento: sul megapalco, simile a un'isola.

Primo Maggio in compagnia di Jovanotti. L’artista ha trascinato il Palalottomatica, nella nona delle dieci tappe previste a Roma del suo Lorenzo Live 2018. Tre ore passate da Jovanotti in costante movimento: sul megapalco, simile a un'isola sul mare di folla, Lorenzo Cherubini ha corso incessantemente da una parte all'altra, macinando chilometri, con un effetto scenico elettrizzante.

Una scaletta a effetto, inaugurata da “Ti porto via con me”, preparata proprio in funzione del grande sforzo fisico che l’artista si è imposto. Così da dj quale è stato, l’artista ha alternato sequenze di pezzi veloci ad altrettante ballad, per permettere a chi si era stancato ballando di recuperare fiato. Fulcro del nuovo tour sono le canzoni dell’ultimo album “Oh, vita!”. E così come secondo brano arriva “La canzoni”, seguita a ruota dalla trascinante “Penso positivo”.

“Come state ragazzi?”, esordisce Jovanotti, “Io so che stasera siente venuti anche da molto lontanti per assistere a questo show. Grazie di essere arrivati nella Capitale. La Capitale del paese più pazzo del mondoooo… Si, si, perché ormai lo sanno tutti, ci conoscono in tutto il mondo; siamo la fabbrica di campioni del mondo di qualsiasi cosa. E stiamo lanciano un nuovo sport. E speriamo diventi disciplina olimpica. Si gioca a squadre, e questo sport si chiama “Goduria totale”, “Goduria massima” oppure “Goduria assoluta”. Adesso siamo in testa al campionato, qui e dove sennò?”. Premessa necessaria per lanciare “In Itali”, uno dei brani migliori del nuovo album. L’artista trova anche il tempo di omaggiare nel finale Ghali, mescolando qualche verso di “Cara Italia”. A seguire sono arrivate “Oh, vita!”, altro brano cantato in coro dai numerosi spettatori presenti (per la cronaca in tribuna c’erano anche Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e l'attore Pierfrancesco Favino), e “Sbam!”.

Jovanotti si confermare il migliore performer della scena musicale internazionale. Ogni suo show vale il prezzo del biglietto, arricchito da video e animazioni (bellissimo il cartoon iniziato realizzato dal fumettista Manuele Fior) che impreziosiscono la narrazione del concerto. Immagini, suoni, luci (da notare i 13 grandi lampadari che trasformano lo spazio in un vero e proprio salone delle feste): nulla è lasciato al caso, ogni aspetto è curato nei minimi particolari perché deve lasciare agli spettatori un ricordo indelebile di una serata per cui anche tra 10 anni si potrà dire “Io c’ero”. La scaletta è proseguita con brani del recente passato come “Gli immortali” e classici come “Mi fido di te”, passando per “Sbagliato” e la romanticona “Baciami ancora”, fino alle atmosfere struggenti di “Chiaro di Luna” e alla grinta di “Fame”.

Il momento “Best Of” arriva con un mega highlight di successi. In un’unica tirata l’artista propone un medley composto da “Attaccami la spina”, “Non m'annoio”, “Muoviti muoviti”, “Una tribù che balla” e “(Tanto)³”, poi “Il rap” e “Megamix”, quindi “L’ombelico del mondo” che ha fatto venire giù tutto il Palalottomatica. Il lato romantico di Jovanotti arriva con “A te”, “Ti sposerò” e “Ragazza magica”. La serata romana fa venire tanti ricordi a Lorenzo. Roma è la città in cui è nato e cresciuto fino a 19 anni e, come ha ricordato l’artista stesso, proprio a quello che prima si chiamava Palaeur ha visto il suo primo concerto. “Roma, Lorenzo è tornato” è lo slogan della serata. E a sorpresa l’artista intona, chitarra e voce, una cover di “Roma nun fa' la stupida stasera”.

Subito si torna a ballare con “L'estate addosso”, e il tempo di far riprendere fiato alla band, che Jovanotti torna alla consolle, “volando” sopra il palco, per un set decisamente particolare, costituito da brani come “Tutto l'amore che ho”, “Safari”, “Tensione evolutiva” e “Sabato”. Verso il finale in
crescendo, con “Il più grande spettacolo dopo il big bang”, “Ciao mamma” e “Ragazzo fortunato”. Poi nella ripresa Jovanotti ha un divertente fuoriprogramma. L’attenzione dell’artista è stata richiamata da una ragazza presente nelle prime file del parterre. In un messaggio la ragazza gli ha detto che a mezzanotte avrebbe compiuto 18 anni e che avrebbe voluto ascoltare tanto una delle sue canzoni preferite. Il brano in questione è “Chissà se stai dormendo”, tratto dal disco “Lorenzo 1992”. “Non mi ricordo tutta la canzone” ha detto divertito l’artista che, invece, supportato da tutta la band l’ha eseguita senza problemi, regalando così una grande emozione e un bel ricordo alla sua fans. E poi sono arrivati tre bis: “Terra degli uomini”, “Mezzogiorno” e “Viva la libertà”, con cui ha presentato la band composta da Saturnino (basso) Riccardo Onori (chitarra) Cristian Rigano (tastiere e synth), Franco Santarnecchi (piano e fisarmonica), Gareth Brown (batteria), Leo di Angilla (percussioni), Gianluca Petrella (Trombone), Jordan MC Lean (tromba) e Matthew Bauder (sax).




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