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Recensioni
Pubblicato il 03/10/2007 alle 22:17:25
The Police - Stadio delle Alpi Torino - 02/10/2007
di Antonio Ranalli
Preceduti da Get up stand up di Bob Marley, i Police hanno iniziato il loro unico concerto italiano con Message in a bottle. Allo Stadio delle Alpi di Torino ci sono circa 70 mila persone per questa tappa italiana della tour della reunion.

Preceduti da Get up stand up di Bob Marley, i Police hanno iniziato il loro unico concerto italiano con Message in a bottle. Allo Stadio delle Alpi di Torino ci sono circa 70 mila persone per questa tappa italiana della tournee della reunion dei Police che sta facendo incassi record negli stadi di tutto il mondo.

Sting, Andy Summers e Stewart Copeland sono in forma smagliante e hanno un programma di 20 canzoni che sono tra le piu' popolari degli ultimi 20 anni.Fino a pochi mesi fa i Police erano una delle band piu' rimpiante degli ultimi anni. Oggi la tournee' della reunion e' uno degli eventi live dell'anno. Sting, Stewart Copeland e Andy Summers hanno suonato martedi' 2 ottobre a Torino allo stadio delle Alpi davanti a circa 70 mila persone
e hanno dimostrato che il loro repertorio e' ancora uno dei piu' vitali e spettacolari del rock emerso negli anni '80.

I tre si erano lasciati malissimo, divisi da rancori e questioni di ego. Rivederli insieme sembrava impossibile. Con il passare degli anni e con l'evoluzione del mercato tornare insieme e' diventato un business colossale (pare che alla fine del tour mondiale il guadagno sia di 50 milioni di euro a testa). Passati i 50 anni evidentemente e' diventato piu' facile mettere da parte i rancori e tornare ai pezzi che li hanno resi famosi. I Police non hanno nessun album ne' pezzo nuovo da proporre: soltanto la loro storia fatta di canzoni che hanno scandito la cronaca musicale del rock negli anni '80 e '90. Sting, a 56 anni (compiuto proprio a Torino il 2 ottobre), e', manco a dirlo, in forma smagliante: maglietta nera, capelli corti, un braccialone al polso destro e il basso elettrico consumato dei tempi dei Police.

Anche Stewart Copeland e in grande forma: e' uno dei batteristi piu' originali e tecnicamente preparati del rock mondiale, un musicista capace con i suoi piatti e tamburi di dare un suono particolare alla musica. Andy Summers sembra un po' il loro fratello piu' grande da un punto di vista fisico ma come chitarrista non perde un colpo. Il concerto e' una sorta di greatest hits dal vivo: si comincia con "Message in a bottle" e si continua con "Synchronicity II", "Walkin' on the moon", "Driven to tears", "Don't stand so close to me", "Every little thing she does is
magic", "Do do do da da da" fino alla chiusura con "Roxanne", "King of pain", "So lonely" e "Every breath you take". Sting e' un cantante formidabile che durante la sua strepitosa carriera ha acquisito sicurezza, carisma, profondita'. Senza di lui i Police non sarebbero diventati quello che sono ed e' anche questo il motivo che, all'epoca, ha provocato le liti furibonde. Al contrario dello sport, nella musica il tempo gioca a favore dei protagonisti. Se non si autodistruggono, i musicisti con gli anni migliorano e questo e' il caso di Copeland e Summers. Cosi' il repertorio dei Police si arricchisce di improvvisazioni, assoli di chitarre e momenti di percussioni. Insomma: uno spettacolo. In alcuni momenti si sente sui pezzi la patina del tempo ma se gli stadi di tutto il mondo hanno fatto e stanno facendo registrare il tutto esaurito per questa reunion il pubblico non se ne accorge. Prima della reunion il mondo del rock era pieno di "orfani dei Police". Da questa magica notte anche in Italia si sentiranno meno soli.

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