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Interviste |
Pubblicato il 03/09/2018 alle 15:09:05 | |
Firenze sogna del buon rock e noi ne parliamo con Elisa Giobbi e Sauro Chellini, quelli di FirenzeSuona.
Se ogni tanto vedete esibirsi live (in un luogo aperto) un gruppo blues, una band alternative o un combo rock e vedete il logo di FirenzeSuona, allora state certi che si tratta di qualcosa che vede Elisa & Sauro tra i promoter ..
Se ogni tanto vedete esibirsi live (in un luogo aperto) un gruppo blues, una band alternative o un combo rock e vedete il logo di FirenzeSuona, allora state certi che si tratta di qualcosa che vede Elisa & Sauro tra i promoter ..
Firenze sogna, il risveglio della sua voglia..
Con noi lo staff di FirenzeSuona …
Sauro = Salve a tutti!
Elisa = Buongiorno ..
La vostra griffe ha caratterizzato molti eventi che si sono svolti in questi mesi nella vostra Firenze ..
Elisa = Sì, si tratta della terza edizione di Firenze Suona Estate 2018 in collaborazione con l’Estate Fiorentina e con gestori di spazi e locali…Un’edizione ricchissima, quasi una ventina di concerti ad ingresso gratuito dislocati in varie zone della città con artisti di talento della nostra Toscana ..
Sauro = Anche quest'anno, per il terzo anno consecutivo, siamo partner dell'Estate Fiorentina con la rassegna Firenze Suona Estate 2018. Lo scorso inverno abbiamo organizzato Firenze Suona #downtown in collaborazione con la Presidenza del Quartiere 1, la commissione Cultura del Quartiere 1 e l'assessorato alle politiche Giovanili del Comune di Firenze. In precedenza ci siamo occupati essenzialmente dell'organizzazione di talk show a tema musicale e letterario accompagnati da presentazione di libri e concerti, principalmente sul territorio dell'area metropolitana fiorentina.
Quali tra questi vi ha piacevolmente spiazzato e … perché?
Elisa = Nella dozzina di live che si sono già tenuti, ricordo con particolare piacere e soddisfazione la grande festa alle Case Minime di Rovezzano, organizzata insieme agli abitanti che hanno offerto il buffet. È stata introdotta da un partecipato talk show in cui si è parlato di libri e di politica (tra gli ospiti lo scrittore Valerio Aiolli e i politici Giani, Scaletti e Giorgetti) e si è conclusa con balli scatenati grazie al blues di Federico Riondino, Ugo Nativi, Leo Boni e Davide Friello, suonatore di handpan noto a livello internazionale, nonché nipote di Raffaele Bongo a cui è intitolata la piazzetta in cui si è svolta la festa. Sempre magico anche il live di Verdiana Raw (introdotta da Dario Sabatini e accompagnata da Simone Solazzo, King of the Opera e Andrea Cuccaro), nel Parco dell’Anconella; ormai un appuntamento fisso delle estati di Firenze Suona. Ma ogni concerto è stato bello e partecipato, davvero.
Sauro = .. un po' tutti mi sono piaciuti, perché ognuno ha avuto comunque caratteristiche particolari. Ricordo con affetto quello alle Case Minime di Rovezzano dove Elisa ha presentato il suo romanzo La rete, ambientato proprio lì. Anche io ricordo con piacere il concerto di Verdiana Raw all'Anconella è sicuramente emblematico, perché l'Anconella è il luogo storico dove è nata la nostra manifestazione e perché Verdiana è ormai un appuntamento fisso di Firenze Suona Estate.
Come ha risposto il pubblico? Ha compreso l’impegno che avete profuso sia come direzione artistica, ma anche in campo promozionale?
Elisa = Va detto che questo non accade in modo automatico, nonostante la qualità delle proposte. Gli eventi che hanno luogo in città, soprattutto d’estate, sono moltissimi. Tra i nostri, alcuni hanno avuto più fortuna di pubblico, altri meno, secondo criteri che non sempre sono prevedibili, anzi. Ad esempio, il concerto delle Cleopatras in piazza Bartali (introdotte da una band di giovanissimi, i Flat Out) avrebbe meritato molto più pubblico, vista la vastità dello spazio e la gradevolezza del loro spettacolo…
Sauro = Sì. Devo dire che c'è stata una buona risposta da parte del pubblico, sia durante le serate che dopo sui social network.
Per noi quasi 50enni, Firenze rimane una capitale musicale: ma è ancora così?
Sauro = Non è la capitale, ma c'è un bel fermento. Forse più in periferia o in provincia che in città. Però dopo anni di vuoto assoluto, qualcosa si sta muovendo anche tra i giovanissimi. C'è un bel fermento nelle sale prove cittadine.
Elisa = Mah .. Firenze e la Toscana vantano una notevole tradizione di musica e sperimentazione. Da questo punto di vista però la crisi artistica attuale mi pare piuttosto trasversale…e non è facile distinguersi nel mare magnum della rete, anche per i più meritevoli di attenzione…
Sauro, nel tuo curricululm vitae anche tanta musica suonata …
Sauro = Negli anni 90 ho fatto parte di un gruppo che si chiama Tonio Scatigna e la Gatta da Pelare. Facevamo rock ironico/demenziale, vantando anche collaborazioni con il compianto Roberto “Freak” Antoni. Abbiamo girato la Toscana e anche l'Italia con un discreto successo di pubblico e di critica. Nel 1993 abbiamo partecipato al Festival di San Scemo, il top della musica demenziale, con una diretta su Videomusic. Poi la vita mi ha portato altrove, ho smesso di suonare, ma la passione per la musica è rimasta e rimane sempre.
… mentre tu Elisa vieni da tante esperienze in campo letterario ..
Elisa = Sì, ho scritto alcuni libri di musica – tra cui Rock’n’Roll Noir per Arcana e Eterni per Vololibero, in cui racconto le vicende biografiche di grandissimi musicisti - e un romanzo, La rete, che sto ancora presentando in giro per l’Italia.
Nel nome FirenzeSuona ci sono tanti ricordi e qualche riferimento particolare?
Sauro = FirenzeSuona nasce dalla omonima pubblicazione di Elisa, un volume che parla della scena musicale fiorentina, dal dopoguerra ai giorni nostri. E proprio in occasione delle presentazioni di questo libro ci è venuta l'idea di creare eventi che dessero spazio alla musica toscana originale e di qualità, quella non mainstream che non sempre trova gli spazi giusti per esprimersi liberamente.
Elisa = Il riferimento è al mio primo libro, uscito nel 2015 per Zona editrice, che è una specie di piccola enciclopedia della scena artistica fiorentina dal dopoguerra ai nostri giorni.
La collaborazione con l’Estate Fiorentina, quali vostri eventi presenta?
Elisa = Diversi, perché seguono con attenzione i nostri progetti ..
Sauro = Anche quest'anno, per il terzo anno consecutivo, siamo partner dell'Estate Fiorentina con la rassegna Firenze Suona Estate 2018. In questa edizione la caratteristica della rassegna è quella che non si svolge in un unico luogo ma è itinerante in vari luoghi della città, unendo idealmente la periferia (troppo spesso dimenticata) con i locali del centro. Le 16 serate che vanno da Maggio ad Ottobre si svolgono tra Piazza Dalmazia, le case minime di Rovezzano, il parco dell'Anconella, Piazza Bartali, fino ad arrivare ai locali del centro quali il Michael Collins Irish pub, l'One eyed Jack pub e il Caffè Letterario de Le Murate.
Cosa farete nell’immediato futuro, sia come FirenzeSuona, ma anche professionalmente? Elisa .. hai un nuovo libro in lavorazione? Sauro.. ritornerai a suonare?
Elisa = Ho scritto un altro romanzo, un progetto molto ambizioso e difficile. Chissà se vedrà mai la luce…
Sauro = Come FirenzeSuona abbiamo tante idee e stiamo cercando partner per ampliare la nostra rete per poter fare cose nuove sempre più interessanti e stimolanti. Come musicista (che parolone!!!) è ormai un anno che ho ripreso a bazzicare le sale prove, levandomi la ruggine dalle dita. Musicalmente le idee son tante e parecchie cose bollono in pentola. Spero di riuscire a trovare i giusti compagni di viaggio per poterle realizzare!
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