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| Pubblicato il 29/07/2008 alle 13:02:56 | |
Manu Chao – Goa Boa Festival – Genova 26/07/2008
Oltre 20 mila persone per Manu Chao a Genova, che torna sul luogo del G8. Festa e divertimento per il pubblico, con un’attenzione particolare però anche ai diritti umani. In scaletta anche Hormonuts, Magnifico & Turbolenza e Tonino Carotone.
 Oltre 20 mila persone per Manu Chao a Genova, che torna sul luogo del G8. Festa e divertimento per il pubblico, con un’attenzione particolare però anche ai diritti umani. In scaletta anche Hormonuts, Magnifico & Turbolenza e Tonino Carotone.
Grande serata di apertura per il Goa Boa Festival a Genova, dove un incredibile Manu Chao ha entusiasmato oltre 20 mila persone accorse al palco principale delle Nuova Darsena allestito alla Fiera di Genova. La giornata (che prevedeva sul palco Arena del Mare le esibizioni di Bluvertigo ed Hermitage e alte band dislocate in altri spazi) si è aperta con i Magnifico & Turbolenza, band che fa del mariachi la propria essenza di vita, realizzando atmosfere tipiche dei film di Quentin Tarantino. Grande performance per The Hormonauts: la band scozzese e romagnola ha confermato il proprio stile in bilico tra rockabilly e punk, con brani come “We Are The Hormonauts”, “Lucky Toy” e “Porno Stuntman” a raccogliere consensi unanimi tra i presenti. In piena serata si presenta sul palco principale il mitico Tonino Carotone che, accompagnato dagli Arpioni, ha dato sfoggio della sua ironia, mescolando la sua musica spagnoleggiante con alcuni miti italiani, su tutti l’impareggiabile Adriano Celentano. E’ solo l’antipasto in attesa dell’attesa esibizione di Manu Chao, che si presenta sul palco a mezzanotte e 40 minuti. L’artista si è presentato sul palco insieme ai fidi Radio Bemba. Subito per lui è scattata l’ovazione di rito, soprattutto perché l’artista è tornato a Genova a sette anni di distanza dal G8 (all’epoca tenne un concerto in favore dei manifestanti). In scaletta ci sono tutti i suoi successi da “La Radiolino” a “Rainin In Paradize”, passando per “Me gustas tu”, “La vida tòmbola”, “Clandestino”, “Luna y sol” e “El viento”. Musicalmente ineccepibile, la band da il meglio di sé offrendo interessanti commistioni di stile, che privilegiano l’apporto essenziale dei fiati, che ben si intrecciano con la struttura ritmica e le chitarre. Due ore e 15 minuti per questa data del “Tombola Tour”, in cui l'artista della musica ha confermato il suo supporto alla campagna nazionale per il 60esimo anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti umani.
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